Fulgori nella notte e veglia di popolo

Fulgori nella notte e veglia di popolo OGGI, A ROMA, IL DOGMA DELL'ASSUNTA Fulgori nella notte e veglia di popolo La statua della Vergine accompagnata in S. Pietro da 300 mila fedeli 111111111111111 m 11111111111 111111 r 1111 e 11 1 i 11111(Nostro servizio speciale) Roma, 31 ottobre. Non appena sceso il tramonto le chiese di Roma si sono illuminate di fiaccole a vento; la citta è invasa da un odore di resina. Al sommo delle chiese brillano croci. Dalle finestre delle case pendono lampioncini alla veneziana: Roma non aveva conosciuto a memoria d'uomo un aspetto notturno cosi rutilante. E' la vigilia della proclamazione del dogma e i segni sono fausti. « Non fa neanche più freddo — ha detto dal pulpito il parroco di Santa Maria di Capo 111111111 ; 11111111 ■ ( 11111 m 1 e 11111111111111 r 1111 e 1111 i 11 ■ le Case — la primavera è tornata all'improvviso, quasi per un soave omaggio alla Vergine ». Quello che sarà domani piazza San Pietro, specie se dura l'improvvisa primavera, è stato possibile arguire già dalle prime ore del pomerìggio, quando l'immagine della Vergine, Salus Populi Romani, che una vecchissima tradizione chiama taumaturga, si è mossa dall'Ara Coeli verso San Pietro. E' stata la' più compatta, entusiastica processione dell'Anno Santo. Preceduta da una staffetta di giovani esploratori in uniforme, l'icone color nero e oro ondeggiava sulla marea incontenibile dei fedeli; un primo calcolo ne indica il numero in oltre trecentomila. Gli stendardi delle associazioni mariane del mondo seguivano l'immagine sacra; la prima schiera dei seguaci era davvero la dantesca « falange degli episcopi»: cinquecento vescovi affluiti dalle diocesi vicine e lontane. Dietro la grande macchia viola dei vescovi procedevano le arciconfraternite, il clero, il collegio dei parroci, i capitoli. La salmodia degli inni copriva il rombo delle campane a festa, sotto il mite cielo. La processione è sfociata in piazza San Pietro a notte, al lume delle fiaccole. L'edicola con l'icone della Vergine è stata posta su un altare addobbato di palli paonazzi proprio di fronte al trono papale, già pronto per la cerimonia di domattina. Il Pontefice, nella sua cappella privata, recitava la nuova preghiera per il dogma dell'Assunta; gli altoparlanti diffondevano nella piazza gremita, la nitidissima voce di Pio XII. Poi la folla si è inginocchiata alle parole della Benedizione. E quando la statua della Madonna è stata riposta, nell'interno della basilica, a fianco dell'altare della confessione, e la massa dei fedeli ha ripreso la via di Ponte, cinquecento carpentieri hanno invaso la scalinata del tempio: lavoreranno tutta la notte a costruire la transenna divisoria fra l'emiciclo della piazza e la « zona degli inviti ». Cosi Roma si avvia alla sua grande giornata cattolica di domani, la più grande da cento anni, da quando Pio IX decretò valore dogmatico alla « verità tradizionale » dell'Immacolata Concezione. I pellegrini hanno invaso la città: 250 mila sono ufficialmente « censiti » e sistemati in tutti gli alloggi disponibili a Terni, ad Anzio, al Lido, ai Castelli. Decine di migliaia ne arriveranno nelle prime ore di domani. Cinquantamila fra i presenti oggi vengono dalla Spagna, dalla Germania, dalla Francia, dal Belgio, dall'Inghilterra, dagli Stati Uniti, dall'America Latina, dall'Asia; i più « periferici », per la cronaca, vengono da Pondichery, uno degli «stabilimenti francesi dell'India orientale ». - I biglietti d'invito sono esauriti da vari giorni. II traffico, anche a causa della processione, si svolge con estrema lentezza. I pellegrini spagnoli occupano clamorosamente i marciapiedi, seguono i loro stendardi, intonano i loro inni. Si respira un'aria tumultuosa di festa, con le copie dell'Osservatore Romano, uscito in « edizione solenne » (la prima pagina è incorniciata di un fregio a rabeschi d'oro), che vanno a ruba fra i crocchi. I carpentieri adibiti alla costruzione della transenna non saranno i soli a vegliare. fin da stasera si muovono verso San Pietro i gruppi dei più ìedeli, i più umili e i più provvidi, coloro che biblicamente vogliono essere i primi. Attenderanno fino alle 9 del mattino e dietro alle loro spalle la folla si sarà fatta immensa. Poi, dopo che le litanie dei santi avranno dato inizio alla cerimonia, echeggerà nella piazza il Veni Cieator Spiritus. Alle 9,40 il Pontefice avrà proclamato il dogma. A coloro che avranno vegliato parrà che, alta sulle nuvole barocche di San Pietro, si alzi la Vergine Maria verso il cielo, vestita d'azzur :>, circondata dalla sua milizia d'angeli « in forma di candida rosa »: e sarà lenita e beatificata la fatica della loro veglia. Carlo Laurenzi

Persone citate: Carlo Laurenzi, Castelli, Pio Ix, Pio Xii, Salus Populi Romani