L'ora del truffatore

L'ora del truffatore L'ora del truffatore Negli anni immediatamente successivi alla guerra il protagonista della cronaca nera era il rapinatore; maschera sul viso, mitra in mano, sbucava dalle macerie delle case, s'impadroniva di milioni, di automobili, di abiti, di scarpe e lasciava gli uomini esterrefatti e lo ragazze a tremar© in mutandine; qualche volta era nervoso, sparava e allora le cose si complicavano enormemente. Ma poi via via il rapinatore passava in secondo plano. E alla ribalta avanzava il truffatore, che assumeva o l'aspetto dell'uomo autorevole, bonario, con occhiali cerchiati d'orò, carico di onorificenze false e di assegni a vuoto o l'aspetto del giovanotto disinvolto, attivo, insinuante, con una dialettica d'avvocato. La gente 11 ha accolti bene, il ha ascoltati a bocca aperta: e quelli, sotto, a'lavorar sodo, una vera bazza. E per rendersi piacevoli, hanno abbandonato il vecchio, repertorio di Imbrogli e hanno escogitati cento e cento nuovi giochetti assolutamente inediti, brillantissimi. L'ultima novità? Si comperano del libracci per poche lire, si confeziona un pacco dignitoso, lo si spedisce contrassegno (10 o 15 0 20 mila lire) indirizzato ad una persona morta 11 giorno prima: 1 parenti non fiatano e pagano, non possono respingere un'ordinazione del caro scomparso: pagano e il giorno dopo, esaminando Il contenuto del pacco, trovano strano che il defunto, Insegnante di filosofia, avesse In animo di allineare nella sua biblioteca, accanto al testi di Hegel e di Pomponazzl. un libro di gastronomia e II "Manuale del perfetto fidanzato ».

Persone citate: Hegel