L'arresto di un giovinastro imputato di tratta delle bianche

L'arresto di un giovinastro imputato di tratta delle bianche L'arresto di un giovinastro imputato di tratta delle bianche La brutta avventura d'una ragazza madre dal paese venuta in città La Squadra mobile ha arresta-, to nella giornata di ieri un losco individuo, le cui confessioni potranno gettare luce su una delle peggiori attività criminose che funestino la società. DI lui, per il momento, non si sa molto: è stato sorpreso in circostanze che, per quanto gravi, non autorizzano a trarre le conclusioni che pure la polizia sospetta. La domanda cui i funzionari dovranno rispondere è questa: fi amo dinanzi ad un episodio isolato di « tratta delie bianche », o si deve ritenere che alle spalle dell'individuo arrestato vi sia una intera organizzazione? L'arrestato, naturalmente, nega tutto e tenta di ridurre l'episodio a più modeste proporzioni. La vittima è elata una ragazza di 22 anni, Maria G., abitante in un paese non lontano da Torino. Nella sua famiglia non aveva trovato nè comprensione, nè amore. Viveva in condizione di perenne inquietudine, inseguiva grandi sogni, voleva fuggire, e poi cedeva all'abbattimento, rinunciava a tutto, rassegnata. Un altalenare continuo fra speranze e delusioni. Un anno fa ebbe la sventura di imbattersi in un giovane che seppe comprenderla e lusingarla, che spudoratamente le promise di assicurarle una vita 1 migliore. Si invaghì di lui, ne fu sedotta. Tre mesi fa diede alla "" luce un bambino. E ciò significò la rottura con la famiglia, la solitudine più spaventosa. Il giovane l'aveva abbandonata prima ancora che il bimbo nascesse, espatriando in Francia. - Due giorni fa la ragazza decise dt ve.nlre a Torino, per cercar lavoro. Appena uscita dalla stazione (era la prima volta che iiifiiiiiiiiiiiitiititi iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiii veniva in città), e smarrita, In- decisa, si guardava intorno senza sapere dove dirigersi, veniva avvicinata da uno sconosciuto. Se aveva bisogno d'aiuto, poteva fidarsi di lui, le disse. E la ragazza, parendole di trovarsi dinanzi a una persona onesta, accettò. Si lasciò accompagnare in una trattoria, vi consumò insieme al compagno un buon pasto. Dopo cena, l'uomo la condusse in un alloggio di via Porta Palatina, dove già si trovavano altre persone La ceraia trascorse allegramente: gli ospiti si comportarono con molta diplomazia, ma da qualche frase buttata qua e là nei discorsi, da certe velate proposte, da certe insistenze, la ragazza comprese in quali mani era capitata. E, appena potè, fuggi dalla casa. Era notte alta. La disgraziata vagò di strada in strada, sino a! mattino. Il poco denaro che aveva con sè le era stato sottratto nell'alloggio. Non se n'era accorta, ed ora non aveva 11 coraggio di' tornarvi. Al mattino si rifugiò nel primo bar che trovò aperto, e li fu soccorsa da un sottufficiale della Squadra mobile. In Questura raccontava singhiozzando la sua avventura. Alla polizia non riuscì difficile, sfruttando le indicazioni fornite dalla ragazza, scoprire l'alloggio ed arrestare l'individuo che l'aveva circuita. Si tratta del ventitreenne Anselmo Fustaca fu /..ntonio, senza fissa dimora. Ha già subito tre condanne per furto. Ma non è soltanto questo che conta, giacché altri elementi sono già affiorati a suo carico. In questo senso ora proseguiranno le indagini. dIdcggtmlapnfidtoaudqdcorvhds2marpbuCssdsdsgol'pvhsfamriiiiiitiniiiiiiiiiiitiitiiiiiiiiiiifiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Persone citate: Anselmo Fustaca

Luoghi citati: Francia, Torino