Due fratelli facevano parte della banda che tentò di svaligiare un'oreficeria

Due fratelli facevano parte della banda che tentò di svaligiare un'oreficeria Due fratelli facevano parte della banda che tentò di svaligiare un'oreficeria La rivelazione data dai pezzi di una fotografia trovati nell'alloggio di uno degli arrestati Le indagini sulla feroce rapina compiuta a Venarla. il >i ottobre sono proseguite instancabili sino a ieri. I risultati sono — è il caso di dirlo — lusinghieri: arrestato uno degli aggressori, poche ore dopo il fatto, 1 carabinieri della stazione di Venarla hanno ieri identificato il capobanda. Il cervello della organizzazione criminosa, e sono sulle sue tracce. Egli si chiama Federico Brillante, ha 31 anni ed abita a Torino In corso Regio Parco, 7S: è II fratello del rapinatore caduto nelle mani della polizia. L'aggressione avvenne verso le I9,.'M. Nell'oreficeria Eredi Cavallotto era rimasta soltanto una commessa; la saracinesca era ca lata a metà. Improvvisamente due individui entrarono nel locale e proclamandosi agenti di P.S. chiedevano di compiere una perquisi¬ zdtesrasntcbsatcasiuqsFm1 ì 11 i M11M1111111111 f 11111M r 111F11MIM M11111W11 ! 1 h 11 zione. L'Impiegata sospettò subito di loro: parlavano con forto accento piemontese, apparivano un po' eccitati e uno stringeva nella tasca della giacca qualcosa che pareva una rivoltella. La donna fece accomodare gli uomini e nello stesso tempo premette un campanello d'allarme; Accorse la proprietaria di una vicina tabaccheria che aveva udito la suoneria, ed 1 banditi messi all'erta, dovettero sospendere la rapina che avevano accuratamente studialo e preparato. Impugnarono le armi e minacciarono 1 presenti, al quali si era aggiunto un giovanotto. Poi. vistisi scoperti, persero la testa e il più giovane non esitò a sparare un colpo contro quest'ultimo, il qualche, benché colpito alla mano si diede ad inseguire I banditi. Fuori un'automobile II attendeva, ma soltanto uno del rapinatori 11111 ! 111 ( M [ f 1111M t ! I ! 11 ! f 1 i M1 ! 11111 ' 11 ? L11 i 1111 ■ 11M11 riusciva a raggiungerla e a dileguarsi. In breve l'aggressore veniva af ferrato, disarmato, ridotto all'lm potenza e tradotto alla vicina stazione dei carabinieri: era 11 20enne Mario Brillante fu Ladislao, pre giudicato per furti e truffe. I carabinieri proseguirono le in daglnl, e le Intensificarono in ogni direzione. Quando già pareva che si dovessero chiudere senza risultato, uno strano fatto portò rapi dauiente alla soluzione del caso Durante una perquisizione in casa del Brillante un milite trovò la fotografia di un giovane strappala in minuti pezzetti. Ricostruita venne sottoposta all'arrestato, 11 quale non volle rivelare l'identità dell'uomo effigiato. L'insistenza mise in sospetto I carabinieri I quali non ebbero difficoltà a sapere che la foto apparteneva al fratello del Brillante. Federico di 31 anni. Perchè 11 rapinatore aveva taciuto? Gli Interrogatori si moltipllcarono e ieri, finalmente. 11 Brillante confessava: — E' mio fratello, è vero. Ha partecipato con me alla rapina... E' risultato che il Federico era Il capo della piccola banda: Intelligente e colto aveva preparato con pazienza 1 plani del « colpo » ed aveva condotto l'operazione con rara perizia. Il giorno successivo alla rapina egli lasciò la sua abitazione di corso Regio Parco e si mantenne latitante. Tutti 1 posti di frontiera sono oggi in possesso di sue fotografie segnaletiche; 1 carabinieri sono certi dell'Imminenza del suo arresto. « E' questione di giorni, forse di ore... » ha detto 11 maresciallo comandante la stazione di Venarla. Intanto lo ha denunciato alla Procura.

Persone citate: Federico Brillante, Mario Brillante

Luoghi citati: Torino