Due vertenze sindacali in provincia di Novara

Due vertenze sindacali in provincia di Novara Due vertenze sindacali in provincia di Novara Dolorosi strascichi dello sciopero bracciantile ■ o 1 e d a i Novara, 16 ottobre. Terminato lo sciopero bracciantile in provincia,' i guai sindacali del Novarese continuano. Le vertenze più gravi e di attualità sono quelle sorte alla C.A.N.S.A. e alla S.I.S.M.A. In entrambi i complessi industriali l'origine delle agitazioni in atto va ricercata, nei licenz'amenti effettuati a scopo di «alleggerimento », licenziamenti che hanno provocato alla S.I.S. M.A. di Villadossola l'occupazione dello stabilimento da parte delle maestranze. Il contrario sta succedendo alla C.A.N.S.A., dove stamane gli operai non sono entrati nello stabilimento, in segno di solidarietà coi licenziati, fermati ai cancelli, dopo che da alcune settimane entravano ugualmente per recarsi nei locali della mensa aziendale. I licenziati della C.A.N.S.A. di Cameri si sono portati stamane a Novara e, mentre sostavano nella piazza antistante la prefettura, una commissione è stata ricevuta dal prefetto. I licenziati si sono quindi recati all'Unione Industriali. Le organizzazioni sindacali sono d'accordo nel respingere i licenziamenti, ma dissentono fra di loro nei metodi di lotta. I Liberi Sindacati infatti non sono del parere di occupare le fabbriche, metodo che provoca, come alla S.I.S.M.A., l'abbandono dello stabilimento da parte della direzione, il che porta un danno economico insostenibile per le maestranze. Per trovare una soluzione alle vertenze della S.I.S.M.A. e della C.A.N.S.A. sono in corso contatti fra le autorità, l'Ufficio provinciale del Lavoro, associazioni industriali e organizzazioni sindacali. Lo sciopero bracciantile ha avuto oggi uno strascico pietoso. Alcuni agricoltori hanno Infatti rimandato a casa i braccianti presentatisi per riprendere il lavoro, spiegando loro che ormai si è provveduto alla loro sostituzione con liberi lavoratori. Alla cascina Graziosa per tutta la mattinata un forte gruppo di donne ha mietuto in una risaia nonostante il divieto dell'agricoltore e nelle prime ore del pomeriggio sono state allontanate dalla polizia, giunta sul posto In forze. Alcune donne, in preda a nervosismo o sconforto, sono svenute, altre piangenti si sono recate a Novara alla Camera del Lavoro, dove pare sia stato loro detto che gli agricoltori dovranno comun¬ qmcsAcemtrpb que pagare, si lavori o no, un minimo di 18 giornate, cosi come stabilito nel contratto stipulato per il taglio del riso. A tale proposito va rilevato che il contratto di mietitura, siogeleremlecoe in particolare la clausola dei j minimo di 1S giornate, è sta-, to denunciato dagli agricolto-1 ri dopo tre giorni di sciopero per inadempienza da parte dei braccianti. Per l'incendio doloso alla cascina Maghetta di ieri notte, i carabinieri hanno operato due fermi tra i salariati della cascina stessa. viricing

Luoghi citati: Cameri, Novara, Villadossola