Paurosa avventura di quattro alpinisti

Paurosa avventura di quattro alpinisti Paurosa avventura di quattro alpinisti Bloccati dalla bufera-La marcia della salvezza Aosta, 9 ottobre, t Solo oggi si viene a cono-1scenza della paurosa awea tura vissuta circa due settimane or sono sulle Grandes Jorasses da due alpinisti genovesi e due guide tra le più celebri della valle d'Aosta. Per una difficile impresa che era stata progettata e studiata nei minimi particolari erano saliti al rifugio Boccalatte gli alpinisti Italo Muzio del CAI Genova e Donato Vutuso del CAI Savona accompagnati dalle guide Luigi Cai-rei, il famoso asso del Cervino, e Daniele Maquignaz, pure di Cervinia. Lasciato il rifugio alle prime luci dell'alba la cordata iniziava la traversata del ghiacciaio Planpincieux in condizioni di estrema difficoltà a causa della molta neve caduta impiegando oltre nove ore per raggiungere il bivacco fisso Monza sul colle delle Grandes Jorasses a 3800 metri dove pernottavano. Nella notte una paurosa tormenta si scatenava e le raffiche raggiungevano - una violenza tale che più di. una volta gli alpinisti temettero che il bivacco venisse divelto. Il mattino successivo viste le condizioni favorevoli del tempo, i quattro tentavano la discesa sul versante di Chamonix. Ma dopo due ore di marcia, la tormenta ricominciava a imperversare e gli ardimentosi dovevano desistere e rientrare al bivacco dove rimanevano bloccati anche il giorno seguente. Erano ormai giunti al quarto giorno e il* tempo non accennava a rimettersi. Il quinto giorno approfittando di una schiarita essi decidevano di partire a tutti i costi e dopo aver disceso la parete del finacciaio Mallet tutto pieno i crepacci giungevano ai ghiacciaio del Leschaux sem- Sre incitati dal Carrel, inerire le nubi si abbassavano nuovamente e le raffiche della tormenta riprendevano a sferzare. Attraversarono sfiniti il ghiacciaio mentre intorno ad essi turbinava un tempo infernale. A questo punto Daniele Maquignaz avvertiva i primi sintomi di congelamento agli arti inferiori ma per non mettere in pericolo la vita dei compagni taceva il suo atroce dolore e continuava come un automa la tremenda marcia attraverso la Mer de Giace. Ormai la impresa volgeva però al termine e infatti sull'Imbrunire essi raggiungevano Montanvers e a notte inoltrata Chamonix dove le guide del posto si prodigavano per soccorrere l'infortunato e i suoi compagni usciti quasi per miracolo dalla tremenda avventura. Trasportato all'ospedale Daniele Maquignaz veniva per ore e ore massaggiato dagli specialisti e si deve alle sollecite cure dei medici «e la balda guida del Cervino ha potuto salvare le sue gambe, * Rientrato in questi giorni dal la Savoia insieme ai tre compagni di cordata trascorrerà la convalescenza nella sua casetta ai piedi del Cervino.

Persone citate: Boccalatte, Carrel, Daniele Maquignaz, Italo Muzio, Mallet, Savoia

Luoghi citati: Aosta, Genova, Monza, Savona