Tre rapinatori arrestati mentre preparano una nuova aggressione

Tre rapinatori arrestati mentre preparano una nuova aggressione Tre rapinatori arrestati mentre preparano una nuova aggressione Sono gli stessi che derubarono la coppia di innamorati in corso Montevecchio • Altri tre affiliati alla "banda della boatta,, assicarati alla giustizia — Se non fossero Btati alti — ha detto ieri sera il dott. Maugeri della Squadra Mobiie — forse si sarebbero salvati, noi non li avremmo mai individuati: ma erano alti, anzi altissimi, abbastanza facilmente riconoscibili... La notte fra 11 27 e 11 28 settembre una «Topolino» sostava in corso Montevecchio, ad una ventina di metri da corso Duca degli Abruzzi: erano a bordo il proprietario Remo Montala, di 27 anni, domiciliato in viale XXVI Aprile 128, e una signorina di 19 anni, sua fidanzata. I lettori ricorderanno i particolari della fulminea aggressione: alle una circa, dite figuri montati su di una «Vespa» si fcr- llllllllllllllllllllllMIIItlltlllIIIIIIIIMIIIIIIIIIlllin mavano dinanzi alla «Topolino»: uno di essi, pistola in pugno, depredava il Montala di quattro biglietti da mille e dell'orologio da polso ( Il dott. Maugeri chiedeva ai due giovani notizie precise sui connotati dei banditi: essi rispondevano di aver potuto rilevare con esattezza una sola cosa: l'eccezionale altezza di entrambi i rapinatori, altezza certamente superiore al metro e ottantacinque. Il capo della Mobile, unitamente ai commissari Sgarra e Fumano, iniziava subito un paziente lavoro di Indagine: esaminava le centinaia di pratiche nuove e vecchie riguardanti i grassatori. Dei dati segnaletici, uno veniva preso in considerazione: l'altezza. Così i funzionari formavano un elenco di una decina di delinquenti «perticoni»: in capo a pochi giorni i dieci si riducev 10 a quattro, poi a tre: infine 1 sospetti si addensavano sui possessori di una «Vespa», due pericolosi soggetti, Angelo Gamia di Giacinto, di 26 anni, domiciliato in via Lauro Rossi 64, e Bruno Dazzini fu Anastasio, di 27 anni, abitante in via Revello 4. Costoro venivano pedinati continuamente. L'altra sera, verso le 23,30, la telefonata di un agente dava l'allarme alla «Mobile»: — Il Gamia e il Dazzini si trovano, in moto-scooter, in una via dinanzi al Cinema Statuto... Hanno un atteggiamento alquanto sospetto: credo che stiano preparando una rapina. E ci dev'essere anche un «palo»... Immediatamente si portava sul posto una pattuglia in torpedone. Il L'amia e il Dazzini venivano acciuffali e con loro Univa in Questura 11 «palo», il trentenne Ettore Manca di Giovanni, senza fissa dimora, altro tipo ben poco raccomandabile. I tre si mostravano fortemente meravigliati della misura presa nei loro riguardi: ma ecco che dalle tasche del Gamia saltava fuori una pistola con pallottola in canna e una « bautta»: un'altra « bautta» era ritrovata in tasca al Dazzini. Ora il Montala e la fidanzata avevano precisato ohe i due rapinatori erano abbigliati grottescamente da carnevale: con maschere alla veneziana, cioè «bautte». Come se non bastasse, il Camìa aveva al polso l'orologio tolto al Montala. Il Camia e il Dazzini finivano col confessare: ed erano rinchiusi alle « Nuove », assieme al Manca, Ma l'operazione non era terminata: durante gli stringenti interrogatori degli arrestati, i funzionari coglievano al volo alcuni nomi: e nel pomeriggio di ieri altri tre rapinatori — di' cui non si conoscono ancora le generalità — venivano arrestati. iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Persone citate: Bruno Dazzini, Camia, Maugeri