7 giorni alla radio

7 giorni alla radio 7 giorni alla radio Omaggio a Pirandello Sta per concludersi la prima settimana del terzo programma. Il panorama della trasmissione è già, in sintesi, sotto i nostri occhi: cicli, serate a soggetto, documentari, dibattiti ci hanno già svelato di quale materia sono composti, in qual modo sono organizzati. Il primo bilancio quantitativo è senz'altro lusinghiero, poiché comprende due serate a soggetto trasmesse (una terza va in onda domani sera), l'inizio di quattro cicli di molto impegno, l'avvio ai documentari, a prospettiva sulla «democrazia di Giolitti vista dai democratici di oggi » e ad altre rubriche. Fra le altre, la serata dedicata a Luigi Pirandello merita un cenno particolare. Può servire come punto di parago ne per gli errori che dovranno essere evitati in futuro. S'è affermato che il terzo programma si propone di « documentare l'ascoltatore da un determinato punto di vista, di lumeggiargli nuove prospettive e nuove connessioni tra i fenomeni artistici ». Nell'omag gio a PiranUello non v'è trac eia di prospettive nuove, v'è soltanto una notevole confusione di Idee. L'interesse delle testimonianze di Fratelli, Salvini, Bonterapelli, Paola Masino è risultato in fin dei conti piuttosto scarso, e il succedersi del ricordi personali evocati dagli amici dello scrittore possedeva 11 mordente che può avere una serie di frammenti poco organizzati e letti da mediocri annunciatori. A parte qualche eccezione, il tono del programma non ha superato il livello imposto dalla lnge nua retorica di certe afferma zioni: «caro Pirandello, cosi grande e cosi semplice! », < miracolo dell'arte! », «la vita non è se non l'effimero dibattersi di ombre evanescenti », e cosi via. DI tutta la trasmissione (che comprendeva anche l'esecuzione del Berretto a sonagli da parte della compagnia di radio Milano diretta da Enzo Ferrleri) resta vivo soltanto il ricordo di quella stupenda novella che è «Il marito di mia moglie », di cui è stata data una lettura radiofonica quanto mal intelligente ed efficace. * * Accanto all'istituzione del terzo programma, la RAI inizia con questo trimestre una grossa riforma organizzativa tendente a differenziare, nel tipi di trasmissione, le due reti maggiori. Per ora ci si limita a riservare alla rete rossa le opere più accessibili, sia nel campo della lirica che In quelli della musica e della prosa. Pressoché Invariato resta invece lo schema settimanale dei pregrammi, di cui riferiamo in breve le linee essenziali. Rete azzurra (trasmissioni serali). Lunedi: rivista e concerto sinfonico vocale; martedi: opera; mercoledì: convegno dei cinque, commedia gialla e orchestra leggera; giovedì: commedia In tre atti; venerdì: concerto sinfonico; sabato: varietà e radiodramma. Rete rossa (trasmissioni se rall). Lunedì: commedia In tre atti; martedì: rivista, una rubrica di attualità e musica leg gera; mercoledì: concerto sinfonico; giovedì: varietà e musica leggera; venerdì: rivista e commedia in un atto; sabato: operetta e una rubrica ritrasmessa dagli Stati Uniti. Alla domenica, mentre la rete azzurra diffonderà nel pomerig gio un concerto sinfonico e la sera le « voci dal mondo » e un concerto di musica leggera, la rossa trasmetterà un dramma del < teatro popolare » e un'opera. Differenziare i programmi sa¬ rà impresa molto ardua. Rigidissimi sono gli schemi attuali, terree le abitudini stratificatesi nel corso degli anni. Quel che ci sembra essenziale è un plano di lavoro il più possibile semplice e sicuro. Altrimenti si corre il rischio di danneggiare o l'una o l'altra rete, e di ac crescere la perplessità e l'In sofferenza degli ascoltatori. f. d. g. Segnalazioni. — Nel settore della prosa, le trasmissioni il maggior rilievo sono Quelle d giovedì prossimo alle 21,10 sullo rete azzurra (< Atalia» di Kaci ne), di mai-tedi alle 22,15 sul torio programma (< Il matrinionit per forza » di Molière) e di venerdì alle 21,20 sul terzo programma («Intermezzo» di Giraudoux). Per la musica sono da segnalare: l'oratorio « Israel » di Haendel. diretto per la prima volta in Italia da Hermann Scherchen (domenica alle 19 sulla rete azzurra), il concerto per violino e orchestra di Paganini diretto da Franco Capuana (giovedì alle 21,40 pulla rete azzurra), il concerto dedicato all'evoluzione dell'impressionismo nella musica sinfonica (venerdì alle 21, rete azzurra), il « Vespro della Beata Vergine» di Monteverdl (sabato alle 19 sulla rete azzurra) e il concerto sinfonico diretto da Alberto Erede (sabato, 21,30, terzo programma). La lirica conterà, la settimana prossima, sulla trasmissione di pagine scelte della « Forza del destino» di Verdi (domencia alle 21.10, rete rossa), sul « Barbiere di Siviglia» di Rossini (martedì alle 20.40. rete azzurra), sulla «Allegra brigata» di Gian Fran casco Malipiero (giovedì alle ore 21,10, terzo programma). Indichiamo infine: domenica al lo 17,55 sulla rete rossa, nella serie del «teatro popolare». «Casa paterna» di Sudermann; mercoledì la serata dedicata a < Don Chisciotte» sul terso programma: venerdì alle 22 Bulla ri te rossa « Notte d'ottobre », un atto di De MuBset; sabato alle 21,40 sulla rete azzurra, «Il mio cuore è nel sud ». radiodramma di Giuseppe Patroni Griffi.

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