La vittoria può dipendere dalla assegnazione dei pesi

La vittoria può dipendere dalla assegnazione dei pesi QUESTI I CAVALLI PI MERANO... La vittoria può dipendere dalla assegnazione dei pesi Al Gran Premio di Merano (steeple-chase L. 10.000.000 m. 5.000) la massima prova italiana che si correrà domenica all'Ippodromo di Maia, sono rimasti, come è noto, iscritti dodici cavalli: Ermellino 73 1/2 e Capestrano 71 di Da Zara, Pumé 71 della Scuderia Castelverde, L'Apprenti Sorcier 65 della Scuderia Bleu, Elee 64 1/2 di Secchi, Lirica 62 di Miani e Jagir 60 di Berlingeri sono i sette rappresentanti italiani; gli stranieri sono rappresentati da cinque soggetti: dagli svizzeri Bleu Heaven 64 1/2 della Scuderia Saint Hubertus e Tartufe .63 di Heinrich Raschile e dai francesi Le Radar 69 ed Hip Hip 60 di Jean Stern e da Saranak 71 di J. Schafli. Quale sarà esattamente il campo dei partenti non lo si saprà che a poche ore dalla gara; dagli ultimi lavori qualche cavallo può rientrare risentito e non in condizioni eli partecipare ad una corsa cosi faticosa; inoltre anche la condizione del terreno- potrà influire su qualche ritiro per-, che tra gl'iscritti non manca qualche cavallo che non fa un passo nel pesante. Il numero dei concorrenti sarà comunque notevole perchè la società organizzatrice insisterà coi proprietari perchè siano presenti alia corsa e questi annuiranno magari coDtro il pa¬ rere del loro trainer, che è iquello che sa veramente quel- lo che può o non può fare ir suo allievo Un pronostico a tre giorni dalla grande corsa, non sapendo esattamente il campo dei partenti e le condizioni del terreno, molto probabilmente allentato se non pesante, sarebbe avventato. Si può invece accennare ad una selezione di massima che non dovrebbe allontanarsi molto dalla realtà. Sia per il probabile terreno non di suo gradimento (è difficile che sia terreno duro) sia per le non perfette condizioni di forma pubblica, si può ritenere che Capestrano non partirà, al pari di Bleu Heaven. Rimarrebbero quindi sulla rosa dieci cavalli, sei italiani e quattro esteri. Nel campo italiano abbiamo Ermellino, il nostro n. 1 di ostacoli, che ha grande classe e molte grandi vittorie al suo attivo; Pumé il vecchio saltatore che sente le fatiche delle molte corse e le conseguenze di incidenti vari e che pur essendo ancora apprezzabile non ci sembra all'altezza di una corsa cosi dura; Elee che fino ad ora non ha ottenuto che modesti piazzamenti in corse non di grande importanza; L'Apprenti Sorcier che ha vinto una sola volta battendo Elee; Jagfir che ha de* buoni piazzamenti in ostacoli dove conta anche una vittoria ma che è finito ultimamente secondo dietro a Saranak dal quale-riceveva ben sedici chi- li e Lirica, la giovane recluta della Scuderia Miani che già qualche cosa di più di una promessa e che dovrebbe fare un'ottima corsa. Degli stranieri, Tartufe nelle varie corse disputate a Merano, malgrado abbia conseguito due vittorie non ha lasciato grande impressione; Hip Hip, che accompagna Le Radar, nel suo paese ha fatto assai poco; Le Radar è ritenuto dai colleghi francesi quasi un fenomeno ed è descritto come un « perfetto divoratore di ostacoli *; Saranak lo abbiamo già visto a Merano fare una corsa in testa su 4.500 m. con 76 kg. e vincere dando anche fino a 16 kg. agli avversari; ha conseguito in Francia parecchie vittorie e significativi piazza menti; tra i cavalli da esso battuti figura anche Meli Melò che doveva poi vincere il Grande Steeple di Parigi, favorito anche da una sua caduta. I migliori dei due campi sono senza dubbio Ermellino e Lirica, Le Radar e Saranak. Senza voler tener conto dei possibili o probabili incidenti, possiamo ritenere la corsa assai aperta; il gioco dei pesi, che ci riserviamo di annotare, potrà dare la vittoria niut tosto all'uno che all'altro. g. 1. d.

Luoghi citati: Capestrano, Castelverde, Francia, Merano, Parigi