L'esercito tedesco non sarà ricostituito

L'esercito tedesco non sarà ricostituito DICHIARAZIONI DI MAC CLOY L'esercito tedesco non sarà ricostituito (Dal nostro corrispondente) Bonn, 3 ottobre. L'Alto commissario americano in Germania Me Cloy ha fatto questa sera alcune importanti dichiarazioni dalle quali traspare nettamente come € sino ad oggi », malgrado i molteplici colloquii che si sono susseguiti tra II cancelliere Adenauer e gli alti commissari Me Cloy, sir Kirkpatrick e Francois-Poncet, nulla di concreto sia scaturito, per quanto riguarda il riarmo della Germania. Al di là di una proposta scritta di Adenauer diretta agli alti commissari, circa la sicurezza tedesca, per ora non si è andati; e questa sera nei circoli vicini al Can^ celliere si osserva che le con versazioni con gli alti commis' sari non hanno alcun bisogno di accelerare il ritmo. Me Cloy ha detto quattro cose interessanti, e cioè: 1) che un nuovo esercito tedesco non verrà costituito; 21 che la forma della partecipazione te desca alla difesa dell'Europa occidentale non è ancora stata fissata; 3) ohe la stragrande maggioranza del popolo tedesco è contraria ad ogni militarismo; 4) che se la guerra dovesse scoppiare, egli crede che i tedeschi combatteranno as sieme all'Occidente. Da parte sua l'Alto Com missario britannico sir Kirk Patrick ha dichiarato pure oggi che € mai è esistita una tra dizionale inimicizia tra Ger mania e Inghilterra »; e ha, come Me Cloy, pure assicura to che « un esercito tedesco non ci sarà». Ha soggiunto che le truppe britanniche in Germania saranno prossimamente rafforzate. Stasera negli ambienti governativi di Bonn, hanno suscitato viva impressione le dimissioni di Hermann Reusch, della commissione « ferro e acciaio > del piano Schuman. Il Reusch, che è la più rappresentativa personalità dell'industria pesante tedesca, si è dimesso perchè, secondo lui, le disposizioni emanate dall'alta commissione riguardanti la decartellizzazione dell'industria pesante tedesca, non possono essere vantaggiose a una collaborazione economica internazionale. Negli ambienti governativi non si è al cento per cento d'accordo con Hermann Reusch, ma si sottolinea che il governo ha fatto presente agli alleati quali gravi minacce costituiscano, per il piano Schuman, le disposizioni emanate contro i cartelli industriali tedeschi. A Bonn si riafferma di essere disposti a sacrifici economici per raggiungere gli scopi politici che il piano Schuman si prefigge, e prima di tutto quello di una stabile amicizia franco-tedesca; ma appunto per questo si ritiene che sia necessario di mettere l'industria pesante tedesca e le miniere tedesche in condizioni tali da poter aumentare al massimo la loro produzione. Alle acciaierie Ugo Stinne il governo federale e il governo della Westfalia, hanno concesso proprio oggi un prestito complessivo di 20 milioni di marcili (circa cinque milioni di dollari) affinchè nei prossimi sei mesi possano giungere a produrre 600 mila tonnellate di ferro e 160 mila tonnellate di acciaio. Ad Amburgo la polizia ha operato improvvise perquisizioni nelle sedi del partito comunista e di altre organizzazioni di estrema sinistra. In connessione con tale azione sono stati compiuti numerosi arresti che un portavoce del partito comunista farebbe ascendere a 180. Fra gli arre stati figurerebbero quasi tut ti i maggiori esponenti comu nisti di Amburgo tra cui i presidente del gruppo comu nista al Senato Peter Dett mann. |_ rn. - CRONACA