Una nuova versione sulla morte di Muti

Una nuova versione sulla morte di Muti Una nuova versione sulla morte di Muti Dichiarazioni di un professionista • Il gerarca avrebbe tentato di fuggire dalla macchina dei carabinieri • La sparatoria nella pineta Roma, 14 settembre. Mentre l'autorità giudiziaria ha iniziato le sue indagini sul caso relativo alla morte di Ettore Muti, continuano le rivelazioni pubblicate dalla stampa che si interessa alla vicenda. E' di ieri U chiarimento fornito dal gen. Cerica, già comandante dell'Arma dei carabinieri, il quale ha spiegato che l'ordine di arrestare Muti gli vanne richiesto dal ten. Carboni, capo del SIM, a parte del Capo del Governo Badoglio. E* di oggi una cui si procedette all'arresto!dell'ex-segretario del partito e sui particolari della sua morte. Un giornale della sera infatti ha pubblicato le dichiarazioni di un « noto professionista bolognese » che preferisce mantenere l'anonimo, il quale ha riferito che il giorno dopo l'episodio di Pregene incontrò il tenente Taddei, che aveva diretto l'operazione relativa alla cattura di Muti. 11 tenente dei carabinieri, ancora turbato per quello che era accaduto durante la notte, gli spiegò che Muti venne fatto salire su di una macchina. Appena l'auto cominciò la sua corsa, Muti aprì la portiera tentando di fuggire. Allora il tenente avrebbe, secondo la versione, fermata l'auto e fatto capire all'ex-segretario del partito che non tentasse colpi di testa: « Eccellenza, avrebbe anche detto, lei è un militare e comprenderà che io compio il mio dovere obbedendo a un ordine ». L'auto riprese la corsa e percorse alcuni chilometri. Nella pineta di Fregene fu costretta a fermarsi perchè si erano uditi alcuni colpi di arma da fuoco. Improvvisamente Ettore Muti spalancò la portiera e scomparve nel buio, senza che il tenente Taddei avesse potuto trattenerlo. Il tenente quindi lanciò una bomba a mano. I carabinieri di scorta che seguivano la macchina a bordo di un camion aprirono 11 fuoco. Quando la sparatoria cessò, si constatò che Muti era morto. Questa la versione che presenta l'episodio sotto una luce del tutto diversa: infatti fino ad ora non si era mai parlato, nel riferire i particolari, che Muti fosse stato fatto salire su di una macchina. Ad ogni modo non sarà difficile avere una precisazione sull'argomento dal Taddei e dai carabinieri che presero parte all'operazione. Il settimanale fascista ci Milano « Meridiano d'Italia > nel suo numero che sarà posto in vendita domani pubblica una lettera dell'ex-generale della milizia Renzo Montagna il quale afferma di aver ccc&oiC-nc uì coanìinai'e !il fascicolo «Muti» conserva to nella cassaforte del ministero degl interni della r.s.i. L'appunto di Badoglio a Senise non era l'originale — egli afferma — ma una copia fotografica >. Infine è da segnalare una interrogazione diretta al Presidente del Consiglio dal deputato missino Almirante per conoscere se * il governo sia in grado di confermare o smentire l'autenticità del biglietto indirizzato da Badoglio all'allora capo della polizia s3nise ».

Luoghi citati: Italia, Milano, Roma, Senise