Martedì tra laburisti e conservatori decisiva battaglia alla Camera dei Comuni

Martedì tra laburisti e conservatori decisiva battaglia alla Camera dei Comuni IMPROVVISA MOSSA DI ATTLEE PER LE NAZIONALIZZAZIONI Martedì tra laburisti e conservatori decisiva battaglia alla Camera dei Comuni Il Premier annuncia il provvedimento per l'industria del ferro e dell'acciaio - Churchill reagisce immediatamente presentando una mozione "di fiducia,, - Se tale mozione sarà approvata verranno indette nuove elezioni (Pai nostro corrispondente) Londra, 14 settembre. Il terzo giorno del dibattito sulla difesa ai Comuni è stato completamente oscurato dallo scoppio improvviso di una crisi politica di prim'ordine. Con mossa del tutto inattesa il governo britannico ha deciso oggi di annunciare i nomi dei membri della commissione che deve procedere alla nazionalizzazione dell'industria del ferro e dell'acciaio. Questo atto, secondo Attlee, non è che il compimento della volontà espressa dal Parlamento con l'approvazione — avvenuta lo scorso anno — del progetto di legge che nazionalizza l'industria. Ma secondo Churchill questa è una sfida lanciata apertamente dal governo alla opposizione su uno degli argomenti più ferocemente dibattuti fra i due grandi partiti britannici. L'opposizione ha presentato perciò questa sera stessa una mozione che verrà discussa martedì prossimo. La mozione sarà « di fiducia », e qualora il governo fosse sconfitto, il Primo Ministro dovrebbe immediatamente chiedere al Re lo scioglimento del Parlamento ed entro tre settimane la Gran Bretagna potrebbe trovarsi d.nnanzi a nuove elezioni generali. Il computo degli assenti E' un atto di grande importanza non soltanto dal punto di vista britannico, ma anche dal punto di vista internazionale. Il governo dispone attualmente di una maggioranza di soltanto sette deputati sul blocco dell'opposizione conservatrice e liberale. Ma vi sono alcuni assenti: tra questi Cripps e Bevin. Il primo è in riposo, ma il secondo sta discutendo a New York problemi di interesse mondiale. Quattro deputati laburisti che avevano prenotato i posti in aereo per recarsi a New York come membridella delegazione britannica all'UNO, hanno disdetto i biglietti. Un deputato laburista che è stato ricoverato ieri in ospedale sarà forse in grado di partecipare alla votazione. Comunque si torna ad assistere al meschine spettacolo di un governo — che tanta influetiza ha nelle decisioni prese dall'intero Occidente — %n balia dei raffreddori e delle influenze. Quali siano le ragioni che Tianno indotto il governo laburista a risoffiare sopra una fiamma che ha tanto riscaldato gli animi sia nel Parlamento che nell'intero Paese proprio in questo momento delicatissimo, non è ancora perfettamente chiaro. Era stato, proprio stasera, evitato il voto di fiducia sul problema della difesa e da giorni echeggiava in Parlamento, nella stampa e in tutti gli ambienti il motivo dominante dell'* unità del Paese ». La prima interpretazione — ma anche la più facile e probabilmente la più superficiale — è che il governo laburista smPftmplprlsclizss■■■IMIIIIIIIlllllllllItltllllIlllllllllllllIllillllIIIIII sentendosi forte nonostante il minimo scarto numerico in Parlamento, abbia deciso di forzare la situazione e presentare non soltanto ai Comuni, ma al. Paese intero, la scelta per l'ina o per l'altra parte. Il punto polemico Si dice anche che U partito laburista si sia segretamente preparato ad un'elezione generale improvvisa e abbia scelto la nazionalizzazione dell'industria del ferro e dell'acciaio come principale materia di polemica di partiti e di discussione elettorale. Il pericolo, naturalmente, sarebbe stato che invece la polemica politica nazionale venisse scatenata sul problema della difesa. Ma che su questo argomento non vi sia disaccordo sostanziale è dimostrato pienamente dall'andamento del dibattito sulla difesa conclusosi stasera, che non ha portato ad alcuna rivelazione di particolare interesse da nessuna delle due parti. Il governo non era in grado di dire molto, sia per evidenti ragioni di segreto militare che per le discussioni in corso con altre potenze: la posizione finanziaria dipende dagli aiuti che Washington può essere disposta a dare; la decisione per la difesa dell'Europa, l'armamento della Germania, la revisione della politica generale nel Medio e nell'Estremo Oriente, ossia tutti gli argomenti veramente scottanti che ci si sarebbe legittimamente potuti aspettare dal dibattito della difesa, non potevano essere toccati, anche perchè finora non pare die a New York sia stata raggiunta alcuna decisione sostanziale, salvo che sul problema politico tedesco. L'opposizione poi, nel corso del dibattito sulla difesa, non ha trovato alcun argomento nuovo, salvo le colite accuse di lentezza e l'argomento politico « buono », ma non perfettamente documentato, delle esportazioni di materiali d'interesse militare verso la Russia o i satelliti. E' stato cioè ampiamente dimostrato non soltanto che le ragioni di Church'll per richiedere una convocazione del Parlamento durante le ultime settimane di agosto non erano affatto giustificate, ma anche che questa sessione straoi dinaria era, in larga misura, più necessaria psicologicamente che praticamente: aveva cioè più lo scopo di rendere conscio il Paese della gravità della situazione che non di mettere i deputati al corrente di novità importanti. Comunque questo torpore politico è stato interrotto stamane da un brusco risveglio: nella mattinata, durante il consiglio dei Ministri, fu deciso che il ministro Btrauss — dei rifornimenti — avrebbe annunciato nella seduta del pomeriggio la scelta fatta dal governo dei membri della « Iron and Steel Corporation ». Questo annuncio, fatto dal Ministro puntualmente alle 2,30, all'apertura della seduta odier- ti plazò defolciamogoavpiùticbrneincmaChteadpisespmglchiiiiUpdestziziol'Upa15cutalalielevtonilulechinsi« mchbagipamunchqudestdegicozinara" cininpmna, è stato accolto dai deputa IIIIIIIIIIIIIIIllltUlHllllllIIIIItllllItlllllllllllllllllllllll ti laburisti con un grande applauso. Immediatamente si alzò Winslon Churchill, il quale defini la decisione « un atto folle e partigiano », e annunciando l'intenzione di porre una mozione di fiducia gettò sul governo la responsabilità di avere buttato il Paese « nella più violenta polemica politica ». Uno degli argomenti più brillanti a favore della decisione governativa è la terribile incoerenza dei conservatori in materia di industria pesante. Churchill accusò in un primo tempo il governo di non avere aderito al piano Schuman, ma più tardi i conservatori presentarono a Strasburgo una specie di contro-piano Schuman che ebbe meschina accoglienza sia in Gran Bretagna che all'estero. iiiiitiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiit I capi dei gruppi parlamentari si sono immediatamente dedicati alla meticolosa orga nizzazione della partecipazione dei loro deputati alla votazione di martedì prossimo Non saranno tollerate assenze che nei casi più gravi. E' tradizione di cortesia che l'oppo sizione permetta ad altrettan ti suoi membri di astenersi dal votare quanti sono i ministri assenti per doveri d'ufficio. I liberali, è quasi certo, voteran' no in blocco contro il governo. La Gran Bretagna avrà così martedì prossimo lo spettacolo di quel dibattito che, fin dal febbraio scorso, dopo l'annuncio dei risultati delle elezioni generali, fu detto avrebbe deciso la vita o la morte del Parlamento attuale. vice iiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitif1rtmddcqhdgtssttmmdasmè