Dimissioni a Bonn del Ministro degli Interni

Dimissioni a Bonn del Ministro degli Interni Dimissioni a Bonn del Ministro degli Interni Era stato tenuto all'oscuro di importanti decisioni sulla sicurezza della repubblica Bonn, 4 settembre. Il Ministro agl'Interni della Germania occidentale, dr. Gustav Heinemann, ha rassegnato le proprie dimissioni in segno di protesta per il fatto che il Cancelliere Adenauer ha tenuto lui ed altri membri, del Gabinetto allo scuro intorno alla politica di sicurezza, Nei circoli politici consta che Heinemann conta sull'appoggio di altri tre colleglli Miniatri: Jacob K»i,«pr (Ministro a tutti gli Affari), dr. Thomas DehTer (alla Giustizia) ed Bberhard Wildermuth (per la Pianificazione). Oggi il Cancelliere ed il Ministro dimissionario hanno avuto un lungo colloquio, che è stato aggiornato per domani. Dal punto di vista della stabilità del Governo di coalizione attuale 1 circoli politici considerano la permanenza del Ministro dissidente in seno allo stesso Governo assolutamente necessaria, dal momento soprattutto che egli capeggia la parte protestante. Il dr. Heinemann, quale Presidente del Consiglio della Chiesa evangelica, gode una grande popolarità ed il favore universale nel Paese, specie nelle parti orientali e nella stessa Berlino;- Quali siano le idee di Adenauer in fatto di sicurezza, tuttavia, è noto a tutti e si sa che egli desidera costituire una « Polizia di protezione > pari in forza alla Polizia del popolo nell'altra parte della Germania. Nel circoli politici si ritiene che verranno compiuti domani i maggiori sferzi per comporre il contrasto tra Adenauer ed Heinemann. Se quest'ultimo dovesse mantenere le proprie dimissioni — alla vigilia della conferenza dei tre Ministri degli Esteri a New York — questo contrasto non potrebbe non avere influenza sulle discussioni che si avranno sullo « status » della Germania e che dovranno portare a decisioni essenziali sulla vita del Governo tedesco dell'Ovest. Il Governo della Germana orientale ha decise oggi di vietare entro 1 confini della Repubblica democratica te¬ desca l'attività della setta, dei « testimoni di Jeovah », accusandola di avere abusato dei privilegi religiosi per intraprendere, al soldo di una « Potenza imperialistica, attività antistatali ».

Persone citate: Adenauer, Gustav Heinemann, Jacob K, Thomas Dehter

Luoghi citati: Berlino, Bonn, Germania, New York, Potenza