La circolazione monetaria

La circolazione monetaria La circolazione monetaria 1090 miliardi al 31 agosto - Aumento stagionale Roma, 4 settembre. Il Giornale d'Italia, ha pubblicato stamane la seguente informazione: « La circolazione monetaria italiana al SO giugno fu di 995 miliardi, al 31 luglio ulti/ino scorso fu di 1028 miliardi, al Si agosto ultimo scorso fu di 1090 miliardi. Dal SO giugno ad oggi la ci) colazione è aumentata di 95 miliardi, dovuti alla congiuntura stagionale; si prevede che essa continuerà ad aumentare fino ai primi d'ottobre almeno per altri 50 miliardi, per contrarsi in autunno e ritornare normale a fine dicembre ». Rispondendo a una interra zione dall'or.. Lombardi, alla Camera, l'on. Pella disse il 30 settembre '49, che era troppo facile muover critiche al governo, fondandole soltanto sull'andamento della circola zione. « Il primo semestre di ogni anno — aggiunse il mini stro djl Tesoro — vede una contrazione nella circolazione, per motivi d'ordine stagionale: il secondo semestre, in generale, richi.'de invece una dila tazione nel cii colante, per gli atessi motivi » E' dunque agevole, accusa re U governo di deflazione par sei mesi all'anno, di inflazione per altri sei mesi! Queste pa role meritano di essere ricor date ora, non soltanto, perchr si possiedono ì dati stilla si tuazione del nostro istituto d emissione al 31 luglio, ma an che perchè sul fondamento di un certo incre:nsnto nel cir¬ colante, si muovono sulla stampa per l'appunto quei dubbi che 1 on. Fella, un anno fa, ricordava. Per mostrare tuttavia .che ci si trova di fronte a un fenomeno schi attamente di carattere stagionale (connesso, del resto, con il maggior bisogno di circolante nel Paese, :n dipendenza d2i nuovi raccolti agricoli) riuniamo nel seguente prospetto gli incrementi nella circolazione della Banca d'Italia avutisi nell'ultimo quinqusnnio. Aumento nella circolazione della Banca d'Italia tra II giugno • il luglio di ciascun anno ANNO Incremento nella circolai in miliardi di lira 1946 12,7 1947 34,8 1948 30,9 1949 39,8 1950 44,5 Non tragga in erroie la manor consistenza d.\lla variaziò ne avutasi nel '46: essa è in gran parte compensata dal magg.or potere di acquisto della lira, durante quell'ari nata. Analizzando la situazione deUa Banca d'Italia, qualj ap pare dalla Gazzetta Ufficiai., non si tarderà, del resto, ad individuare quali siano le ragioni fondamentali, quest'anno, dell'anzidetta mutazion • nella circolazione. In primo luogo essa dipende (per 20 niiiardi di lire) da una dinv nuzione nei depositi liberi, eh le banche detengono presso l'istituto di emissione. E questi ritiri tradiscono appunto quella C3rta maggior tensione di carattere monetario, di cui più sopra abbiamo parlato. Poi da maggiori anticipazioni della Banca d'Italia eAVUfficio italiano dei cambi, per 23 miliardi di lire: variazione che è posta-in luce dall'incremento della vocs generica « debiti diversi ». E le maggiori anticipazioni sono ancora in dipendenza dell'incremento stagionale nelle esportazioni, che recano M'Ufficio dei cambi un maggior afflusso di divise estere. Ben poca importanza ha in vece la diminuzione del Conto Corrente del Tesoro presso ia Banca d'Italia, di cui ripetutamente si è discorso negli ul timi giorni. Si riscontra bensì, in questo caso, una diminuzio ne di 64 miliardi di lire all'incirca; ma ad essa fa riscontro una pari diminuzions in una partita che è segnata dall'ai tra parte de! bilancio: cioè nel Pondo lir^. E' chiaro ci si trova di fronte a una sorta di * giro conto ». a un rimbor so di prestiti effettuati dal Tesoro per oper? pubbliche, che debbono essere finanziate con il ricavo delle merci ERr e 11 Fondo ha provveduto ai luglio al rimborso. Un certo aumento nella circolazione (che a fine luglio ha raggiunto i 1028 miliardi) *i ha naturalmente, mese pei' mess. durante tutto il secondo semestre 11 ogni anno. Il vei tice si tocca a S. Silvestro. f. di f

Persone citate: Fella, Lombardi, Pella

Luoghi citati: Roma