Sforza domani in Valsugana per il rapporto a De Gasperi

Sforza domani in Valsugana per il rapporto a De Gasperi Sforza domani in Valsugana per il rapporto a De Gasperi I temi da svolgere alla conferenza a Washington dei Ministri degli Esteri "atlantici,, - Il Gabinetto convocato al Viminale per il 19 settembre Roma, 4 settembre. L'ulteriore rinvio della riunione del Consiglio dei Ministri probabilmente non è stato determinato soltanto dall'assenza dei ministri Pella e La Malfa, che si devono recare a Parigi. Molti argomenti, nei quali non sarebbe stato richiesto il loro intervento e neppure la loro consulenza avrebbero difatti potuto venir egualmente trattati con qualche vantaggio anzi, per un più rapido decongelamento dell'attività governativa: ma il Presidente del Consiglio non sembra ancora in condizioni di intraprendere il viaggio di ritorno da Sella Valsugana e il consueto lavoro al Viminale se non fra circa quindici giorni. Il Consiglio, pertanto, non si terrà che il 19 di settembre. La passeggiata nei boschi Questa, in sostanza, la notizia che l'on. Andreotti ha portato a Roma di ritorno dalla sua visita al Presidente. Oggi si è poi saputo che De Gasperi ha ricevuto anche Von. Caronia, che a Roma è 11 medico curante della famiglia. Compiuta una visita accurata, 11 prof. Caronia ha trovato De Gasperi « notevolmente migliorato, tanto che insieme hanno compiuto una breve passeggiatina nel boschi. E' stata la prima fatta quest'anno dal Presidente, che l'infezione provocata dalla puntura dell'insetto aveva obbligato ad una lunga e fastidiosa Immobilità. Non potendo dedicarsi alle escursioni, il Presidente aveva del resto proseguito intensamente il suo lavoro, aveva ricevuto molti suol collaboratori, dato il via ad una serie di provvedimenti di governo, cosicché In pratica le sue vere vacanze non sono ancora cominciate. - Si può dire che le abbia iniziate sul serio solo adesso, con la breve passeggiata nella quale lo ha accompagnato Caronia: e perciò in questo scorcio di vacanze che gli resta, si prevede che non abbia l'intenzione di ricevere visite o dare udienze per affari di Stato, se non nel casi di necessità o di urgenza particolari. Uno di que stl si presenterà dopodomani per il rapporto che gli deve fare Sforza, alla vigilia della sua partenza per Washington Il Ministro degli Esteri parte domani sera, mercoledì si in centrerà col Presidente e gli esporrà le conclusioni del colloqui che ha avuto in questi giorni con La Malfa e Lombardo a proposito del fondo monetario internazionale e degli accordi con gli Stati Uniti per gli investimenti di capitali privati americani in Italia. Poi passerà a questioni che si è annotate nell'agenda pei- la conferenza del Ministri degli Ssteri delle nazioni atlantiche. Investimenti e difesa Per quanto riguarda i problemi del fondo monetario internazionale la nostra delegazione, composta da Pella e La Malfa, avrà modo di far notaio n Pn ri cri che la svaìutazio ne della sterlina non ha avuto in Italia gravi ripercussioni in virtù della politica economi ca da noi seguita e tendente ad equilibrare la circolazione della moneta con l'andamento del prezzi: non vi son stati difatti pressione inflazionistica o aumenti di prezzi se non de terminati dalla maggior soste nutezza del mercato internazionale. A proposito della politica del cambi il sistema seguito dall'Italia si è rivelato come il più idoneo a mante nere un regolare andamento economico confermando il principio che un ritorno alla normalità non sarà possibile se non mercè l'abolizione di tutti i controlli che limitano la libertà del cambi: si auspica pertanto l'estensione del sistemi delle unioni regionali de) pagamenti — come l'unione europea — e di quelle parziali come previsto dall'unione doganale italo-francese. Per quanto riguarda il problema degli Investimenti di capitali privati americani in Italia è chiaro che la situazione internazionale crea ad esso una situazione di difficoltà Indubbiamente maggiori di quanto fosse all'epoca della prima formulazione degli accordi di massima — nella primavera di quest'anno — ma il problema continua a venire considerato con attenzione e non si crede che le possibilità favorevoli siano del tutto tramontate. SI dovrà ancora parlare — tra De Gasperi e Sforza — del la nostra azione alla conferen za dei Ministri degli Esteri del le nazioni atlantiche. I sosti tu ti hanno ultimato 11 loro lavo¬ ro a Londra ed ora si tratta di vedere quale parte potrà e dovrà avere ogni Paese nel programma minimo triennale che è stato concordato ai fini della- difesa dell'occidente. SI sa che la parte dell'Italia dovrà consistere essenzialmente ini un contributo di lavoro e In questo senso, come più volte è stato già prospettato, le nostre richieste tendono ad assicurare all'industria italiana commesse di forniture nel quadro del Mutual Aid fra le nazioni atlantiche. Alla scuola centrale britannica di fanteria hanno avuto luogo oggi dimostrazioni ed esperimenti con alcune nuove armi controcarro. Non sono stati rivelati particolari. v. g-