Quattro titoli da difendere contro un agguerrito lotto straniero

Quattro titoli da difendere contro un agguerrito lotto straniero Speranze italiane agli odierni "europei., di canottaggio Quattro titoli da difendere contro un agguerrito lotto straniero I campionati europei di ca-nottaggio — che s'iniziano og-gi all'Idroscalo di Milano per concludersi domenica prossima — sono fra le più antiche competizioni del mondo. L'atto di nascita della classica manifestazione porta infatti la data del 1893. E la prima edizione ebbe luogo in Italia, nelle tranquille acque del lago d'Orta, D'allora son passati ben 57 anni e i campionati, attraverso una vita gloriosa e anche movimentata, sono giunti alla loro odierna quarantunesima edizione. Una vitalità invidiabile, che pochi sports possono vantare. L'Italia, che ospita per la decima volta la manifestazione, ha una luminosa tradizione da difendere. Soltanto l'anno scorso essa, nelle acque del Boosbahn, ad Amsterdam, conquistò ben quattro titoli; quattro con e sen- lza timoniere, due con e otto, 1 Non è facile dire se gli o equipaggi azzurri ripeteranno all'Idroscalo la loro grande impresa; certo il compito si presenta tremendamente arduo avendo essi ora di fronte una rappresentanza straniera più nutrita (quattordici nazioni in tutto, e fra queste la Inghilterra che per la prima volta partecipa ai campionati continentali) e più agguerrita dell'anno scorso. Dei.quattro titoli conquistati ad Amsterdam, uno solo può ritenersi, sulla carta, ancora sicuro per noi: quello del « quattro senza ». L'equipaggio detentore della Moto Guzzi di Mandello Lario — lo stesso che a Henley, nel '48, diede all'Italia l'unico alloro olimpionico nel canottaggio — appare tuttora fortissimo e in grado di tenere in rispetto i suoi avversari, fra i quali i più pericolosi dovrebbero essere i danesi. Anche nel « due con » abbiamo buone speranze. Ma l'armo campione d'Europa della Libertas di Capodistria dovrà euardarsi seriamente dall'equipaggio belga che gli porterà un attacco a fondo. Si prevede, un duello accanito, a cui potrebbe pure partecipare, come terzo incomodo, l'armo della Danimarca. Chi vincerà, vincerà per un soffio. Meno rosea invece la situazione dell'Italia nelle altre due gare in cui dobbiamo difendere il titolo di Amsterdam: «quattro con* e «otto ». Nella prima, dinanzi al giovane armo del Querini di Venezia — che sostituisce quello campione della Timavo battuto nei recenti campionati italiani — s'erge poderoso l'equipaggio svizzero (Lucerna) che vanta tutti i titoli per primeggiare. E con la Svizzera bisognerà tener conto della Danimarca e dell'Olanda. Nell'« otto », la gara più classica e più attesa, a difendere i nostri colori, sarà ancora l'armo campione europeo della Varese. Ma i vogatori azzurri non appaiono più irresistibili come l'anno scorso e in più essi avranno a che fare con ben sette equipaggi attrezzatissimi, fra i quali sono da citare l'Olanda (grande favorita), la Danimarca e infine l'Inghilterra, l'autentica incognita di questi campionati da cui potrebbe venire la sorpresa. Scarse probabilità ha l'Ita¬ lia nelle rimanenti tre prove. La Danimarca — che appare forte del resto in tutte le sette gare dei campionati — parte con i favori del pronostico sia nel « doppio » che nel « singolo » (rappresentante italiano Bergamini di Milano) e con fondate speranze nel « due senza ». Qui però avrà come avversario severissimo il Belgio, che potrebbe anche spuntarla, mentre qualche chance si può accordare al nuovissimo equipaggio azzurro del Crai Redaelli di Dervio. a, m.

Persone citate: Bergamini, Henley, Mandello Lario, Redaelli