Il giudice istruttore fugge per paura d'essere ucciso

Il giudice istruttore fugge per paura d'essere ucciso GLI SCANDALI DI ARRAS Il giudice istruttore fugge per paura d'essere ucciso Rifugiatosi in un caffè» viene in seguito ricoverato all'ospedale dove trovasi De Recy e il suo complice (Nostro servizio speciale) Parigi, zb agosto. Lo scandalo politico poliZiesco di Arras sul quale vi abbiamo informati nei giorni sunsi si complica con un tentativo di fuga o etti suicidio del giudice istruttore Delattre. itìgii fece arrestare De Recy e Dordain, autori di un furto di cento milioni di francai commesso l'anno scorso all'esattoria di Arras e doveva occupara. da domani in Foi anche dell'assassinio deiesattore Vaast di Beaurains, ucciso al suo domicilio da due is^ettoii di polizia Ieri sera, dopo le 21, alcuni passanti scorsero a una finestra dei primo piano un uomo che urlava « Mi vogliono avvei.nare»; poi l'uomo scavalco il davanzale, saltò in strada è corse a rifugiarsi in un caffè vicino. Era il giudice istruttoie di Aicas, Delattre, che la notte precedente aveva proceduto allinterrogatono di un suo omonimo com- fromesso nell'assassinio cUl esattore. Durante la stessa notte il giudice aveva avuto un diverbio col procuratore della repubblica e col capita rio della gendarmeria e la uiat tina all'alba era andato a riposarsi presso 11 fratello. Nel pomeriggio il giudice era preso da violenta crisi nervosa ma per paura di essere avvelenato rifiutò di prendere i calmanti che il medico gli aveva prescritto. N-lla serata, quando pareva che si fosse calmato, approfittò invece di un momento di solitudine per fuggire dalla finestra nel modo che si è detto. Nel caffè ove si rifugiò ha dichiarato: « Qui mi sento al sicuro; nascondet.mi fino a domani finché non arriveranno i giornalisti da Parigi; voglio dire tutto prima che mi ammazzino ». r è e Risulta infatti che durante la notte egli aveva tentato di entrare in comunicazione con alcuni importanti quotidiani della capitale. Il giudice afferma che parecchia importanti personalità sono compromesse nel furto di cento milioni di franchi. Quando giunse un'ambulanza per portarlo all'ospedale, il Delattre si nascose nel gabinetto e gli infermieri dovettero portarlo via con la forza mentre egli si dibatteva e gridava: « Aiuto, aiuto, lasciatemi stare >. Strada facendo l'ambulanza si fermò un momento dinnanzi al commissariato dì polizia e il giudice ne approfittò per saltare su un agente e schiaffeggiarlo trattandolo da assassino. Stamane il Delattre appariva più èalmo e all'ospedale S. Jean, dove sono ricoverati anche l'ex-deputato De Ricy e il complice Scioratto è strettamente sorvegliato. Alla suora che fa da infermiera egli ha dichiarato: « Mi vogliono impedire di fare il mio dovere ». Viene confermato infatti che alcune lettere anonime lo hanno minacciato di morte se si ostinasse a istruire con troppo zelo la faccenda dei cento milioni e dell'assassinio dell'esattore. L'avvenimento ha suscitato ad Arras, come è comprensibile, molto scalpore. E' probabile che il giudice stanco per l'enorme lavoro compiuto in questi ultimi tempi, impressionato dalle minacce ricevute e forse anche dal nome delle persone compromesse nelle cause che egli deve istruire, sia stato preso da paura e dalla crisi di pazzia. Il medico gli ha ordinato riposo assoluto e intanto un al• tro giudice è stato nominato [al suo posto. i, m.

Persone citate: Arras, Delattre, Dordain, Scioratto

Luoghi citati: Parigi