La presenza degli atleti russi accresce l'interesse dei campionati europei

La presenza degli atleti russi accresce l'interesse dei campionati europei SI INIZIANO DOMANI A BRUXELLES La presenza degli atleti russi accresce l'interesse dei campionati europei Fu a Torino, nell'orma! lontano 1934, che i campionati europei di atletica ricevettero il loro battesimo. La manifestazione, ospitata nello stadio comunale, ebbe un successo grandioso sia dal punto- di vista sportivo e tecnico, che spettacolare ed organizzativo, una cosa perfetta, dissero i tecnici e gli atleti stranieri, che faceva onore agli organizzatori italiani. Tocca ora a Bruxelles ospitare, dal 23 al 27 agosto, la quarta edizióne della massima manifestazione atletica europea che allineerà oltre 500 rappresentanti, maschili e femminili, di 22 nazioni. Si tratta di un successo senza precedenti Una prima importante constatazione: la Russia, che partecipò con pochi elementi ai campionati di Oslo, e invece presente ora in forze, anche se mancherà, escluso all'ultimo momento e per ragioni inspiegabili dalla rappresentativa, il fortissimo lanciatore e decatleta estone Heine- Lipp, primatista europeo del peso. Ma allineerà altri atleti di classe, come i velocisti Soukharev e Sanadze, i fondisti Popov e Vanin, il martellista Kanaki, che ha battuto recentemente lo stesso primatista mondiale Nemeth, Il saltatore Sherbakov e come le atlete Dumbadze, Sevrjukova (di cui è però incerta la presenza) e Smirnitskoja, detentrici rispettivamente dei primati mondiali del disco, del peso - e del giavellotto. La partecipazione sovietica è venuta a fugare anche le incertezza che si nutrivano sulla presenza o meno ai campionati di altri fortissimi atleti di nazioni situate al di là della cosldetta « cortina di ferro > come, tra l'altro il fon dista cecoslovacco Zatopek e il martellista ungherese Nemeth, due primatisti del mondo, dimodoché la rassegna di Bruxelles, ripetiamo, si può considerare veramente compietà. In quasi tutte le specialità — e specialmente nei settore maschile — le gare appaiono apertissime. Sono in linea campioni e specialisti di fa ma e di statura mondiale (ol tre a quelli già citati), dal norvegese Boysen agli svedesi Strand, Lundberg e Erikason, dal belga Reiff all'inglese Patterson (se sarà presente), dai francesi Marie e Han Senne ai finlandesi Makela Koskela, Hytiainen e Rautavaara agli italiani Consolini, Tosi e Taddia. L'Italia pone le sue speranze appunto in questi tre atleti, più Siddi per i 400 metri piani e Filiput per i 400 ostacoli. Un titolo sicuro nel disco: Consolini, in gran forma dopo aver migliorato recentemente il record nazionale, do vrebbe imporsi senza difficol tà, seguito da Tosi. Meno facili le affermazioni di Filipufrj e di Siddi, ma noi fidiamo nelle loro grandi doti di cuore. Taddia, chiuso dal potente Nemeth, e da Kanaki, potrà aspirare ad un onorevole terzo posto nel martello. Poi ci sono le staffette: poche speranze nella 4X100, molte nella 4 X 400; ma dipenderà parecchio dal grado di rendimento di Siddi e... dalla squadra francese, nostra più diretta avversaria. IvnrvdcinatEcpdmcgdfBlmostGvstdcpcVpzLc Impegni professionali. Leoni do¬ vrebbe ritornare oggi. Non più di dieci persone erano ad attendere gli azzurri. I reduci da Moorslede avevano il viso mortificato e Bcarsa voglia di parlare. In pochi minuti la comitiva ai è sciolta rifugiandosi in diversi alberghi. Alla stazione è rimasto soltanto Maggini ad attendere un treno che lo portasse direttamente in Toscana. Egli appariva il più contrariato, considerando ingiusta e incomprensibile la propria' esclusione dal campionato quasi all'ultimo momento per la migliore fiducia concessa a Salimbeni come gregario. Griglia direttore sportivo della squadra industriale di cui fa parte Maggini protestò con Binda e oon Bodoni. Sembra che le sue parole siano state realmente dure ed esplicite, tanto ohe Bodoni e Binda si Bono riservati di adottare provvedimenti disciplinari nel confronti di Graglia. E' possibile e sperabile tuttavia che l'incidente possa risolversi altrimenti. Circa le cause del ritiro di tutti i nostri professionisti, i corridori sono stati concordi nel dichiarare che assolutamente non poteva bastare l'accanito impegno con oui tutti si sono prodigati. Venne a galla il difetto di preparazione alla più lunga distanza. Ai quasi trecento chilometri del campionato, invece che brevi e lisci circuiti come quello di Chiavari sarebbe stato forse più proficuo, a detta dei ciclisti sconfitti, qualche corsa vera e propria su strada. , Stando sempre alle sbrigative dichiarazioni dei corridori, vale la pena di ricordare che le conseguenze della caduta di Bevilacqua non erano affatto serie; che Bartali si lamentò durante la corsa per dolori ai fianchi, causati probabilmente" dalla disabitudine al pavé; che Leoni si è arreso- soltanto stremato di forze e quasi colla bava alla bocca; che Salimbeni, Martini e lo stesso Conte hanno lavorato onestamente da gregari per quanto potevano; che Conte ha sofferto sin dal principio a causa di disturbi intestinali. Il percorso era molto faticoso, il vincitore Schotte e gli altri pochi stranieri che hanno terminato la gara erano allenatissiml. Può darsi altresì che le troppe esibizioni di Bartali dopo il suo ritiro dal Tour abbiano compromesso il grado di forma del fiorentino. DINO ZANNONI Al oonoorso Totip questa settimana è stato realizzato un ' solo ■ dodici > che incasserà L. 5 milioni 345.821. Ai 37 .undici» toccheranno L. 144.481 mentre ai 311 « dieci » andrà un premiò di lire 17.189.