Spaventoso uragano sulla spiaggia di S. Eufemia

Spaventoso uragano sulla spiaggia di S. Eufemia Spaventoso uragano sulla spiaggia di S. Eufemia 11 vento a oltre 95 chilometri all'ora - Un morto e una ventina di feriti - Notevoli danni agli stabilimenti balneari ] ; trice AT 472Ì1riuiìtb sili trat- Nicastro, 8 agosto. Un violento improvviso uragano con vento che ha superato i 95 chilometri orari ha sconvolto per circa 40 minuti la spiaggia di Santa Eufemia. Il giudice Giovanni Gatti, fu Gino, di anni 25, del Tribunale di Nicastro, che stava nuotando al largo nel momento in cui si- è scatenato il nubifragio, è morto annegato. Tutte le tende e baracche isolate sono state divette e proiettate lontano dalla furia del vento che ha causato notevoli danni anche agli stabilimenti balneari. In seguito ai crolli di baracche, alla pioggia di detriti e alle cadute durante la paurosa confusione che ha invaso la spiaggia, si sono avuti una ventina di feriti e contusi di cui cinque in modo abbastanza grave. Barone siciliano decapitato da un'automotrice Palermo, 8 agosto. Nelle prime ore distama- ! i) condnnpnto rìPlVantnmo- Li .2: ,„^ente aeuauiomo to della strada ferrata Vlttoria-Comiso bloccava bruscamente il convoglio, convinto di avere investito qualcuno. Sceso dall'automotrice constatava che sulla parte anteriore della vettura v'erano tracce di stoffa di giacca da uomo. Nessuna traccia di sangue, però, veniva riscontrata. Giunto a Ragusa il conducente avvertiva subito il personale della stazione perchè venisse esplorata la linea. Al chilometro 268 veniva infatti rinvenuto il cadavere di un uomo dell'apparente età di 80 anni. La testa era rimasta sulla linea ferrata, mentre il corpo era stato scaraventato in una scarpata sottostante. H cadavere è stato identificato per quello del barone Angelo Tonghi, di 79 anni. Si ritiene che il vecchio sia stato travolto dall'automotrice mentre tentava di attraversare una strada di campagna che immetteva in una sua proprietà. • —»

Persone citate: Angelo Tonghi, Giovanni Gatti, Nicastro

Luoghi citati: Comiso, Palermo, Ragusa