Accuse del socialista Philip per il rilardo nel riarmo

Accuse del socialista Philip per il rilardo nel riarmo ALL' ASSEMBLEA BI j|T il A S B lltGO Accuse del socialista Philip per il rilardo nel riarmo Il deputato conservatore Me. Miliari illustra il controprogetto britannico al piano Schuman (Dal nostro inviato speciale) Strasburgo, 8 agosto. La combattività manifestata nel giorni acorsi dai rappresentanti della Assemblea consultiva per la mancanza di spirito costruttivo dimostrata dal Comitato dei Ministri, ha avuto l'effetto di una staffilata sul consesso europeo che ha oggi espressa la ferma volontà di affrontare due essenziali problemi per l'avvenire dell'Europa: la comune difesa delle frontiere e il pool dell'acciaio e del carbone. Per il primo punto bisogna dare atto al ministro Sforza di avere in sede di Comitato dei Ministri indicato il problema più attuale e sensibile rappresentato dal perseguimento del. la pace fondata sulla giustizia e sulla cooperazione internazionale. E infatti la discussione odierna all'Assemblea si è basata proprio su quella parte del messaggio di ispirazióne italiana la dove condanna l'aggressione coreana, plaude alla iniziativa del Consiglio di Sicurezza e riafferma la solidarietà per la comune difesapunti di Me Millan Il secondo punto è rappresentato dalla presentazione di un controprogetto britannico al Piano Schuman per 11 pool dell'acciaio e del carbone. Stamane il deputato conservatore Me Millan ne ha esposto 1 punti principali ai giornalisti, affermando che il progetto ha il crisma incondizionato del suo partito. Questi punti sono: 1) Al posto della autorità supernazionale prevista dal Piano Schuman, Me Millan propone di appoggiare il controllo del pool al Consiglio d'Europa, costituendo nel suo seno un comitato ministeriale e un organo tecnico; 2) L'organo tecnico sarà formato da rappresentanti dei produttori, dei sindacati e dei consumatori. Me Millan ha sottolineato la importanza della partecipazione dei consumatori che .Incoraggia l'adesione al pool dei paesi non produttori dì acclaf 1mrmotppcc1cppgdlsqibgnzsqcezrlssqèddtCsèacsImmcsceacatzsllinillMlllllllllllllllllllllllllllllllllllllllilllllllllll 10 e di carbone. 3) Ciascun membro del comitato ministeriale avrà diritto a un voto, mentre nell'organo tecnico ogni paese in esso rappresentato avrà un numero di voti proporzionale alla capacità produttiva e di consumo di carbone e di acciaio. 4) Nel comitato ministeriale, che ha 11 compito di confermare le decisioni dell'autorità tecnica, è previsto 11 diritto di veto da parte di quel membro il quale giudichi che una determinata decisione può compromettere la politica economica, sociale e strategica del proprio paese. Non è il caso di esaminare qui i particolari del piano, è invece opportuno rilevare subito la importanza politica del gesto del conservatori britannici alla vigilia della illustrazione che Schuman farà del suo progetto all'assemblea. In un primo momento in questi ambienti politici francesi la risoluzione Mac Millan era stata accolta con freddezza, ma nel pomeriggio, In una riunione di esppTti del M.R.P., l'esame è stato approfondito e si è convenuto che la discussione può essere accettata da questa parte politica, anche se è fermamente da escludere-il diritto di veto che il progetto dei conservatori britannici attribuisce ai singoli paesi nel Comitato ministeriale. Tono drammatico Tuttavia, una indiretta risposta al progetto Mac Millan è venuta questo pomeriggio all'assemblea da parte del socialista André Philip nel corso della discussione generale Iniziatasi sul rapporto e sul messaggio del comitato dei ministri. Andié Philip, allorché ha accennato alla necessità di eliminare In Europa le cause della miseria, perchè esse costituiscono la miglior arma per la Russia, si e richiamato al piano Schuman, affermando, che « esso soltanto può aprire la via alla soluzione del problemi sociali. Bisogna, creare, uh .^organismo lllllllllllllllllllllllllllHIIIIIIIIIIIIIIIIHIIIMIIIIIII n o, o i à i l a è a e a e e . e è l el n n a ., e a e l o l n o e l i e è r n, o I re o o e o , o i . i 6 , o i i a a e comune — ha soggiunto .— per 11 carbone, l'acciaio, l'elettricità; . per gli'; acquisti, la esportazione, l'impiego della mano d'opera; tìer le materie prime e i prodotti agricoli. Se col piano Schuman < riusciremo a creare un'autorità europea che sarà.responsabile davanti à questa assemblea, bene: altrimenti, questa, sarà l'ultima sessione del Parlamento di Europa e un'altra assemblea potrà realizzare quello che non si è riusciti a fare qui ». Cinque oratori hanno preso oggi la parola, ma il discorso di André Philip ha avuto il tono appassionato e drammatico di un uomo che lotta m difesa della propria casa, minacciata dal fuoco. Egli ha iniziato ripetendo le accuse mosse da Spaak e da Mollet al comitato dei ministri; ha detto che le speranze di un anno sono andate deluse; che l problemi di fondo non sono stati affrontati; che il Parlamento di Europa è simile a un guscio vuoto; che si è fatto soltanto un processo verbale; che 11 segretariato generale è stato ridotto al rango di un maestro di scuola. Spesso applaudito, l'oratore è entrato poi nel vivo del problema, costituito dalla difesa europea, e rifacendosi all'aggressione coreana ha applaudito all'O.N.U. e all'iniziativa americana, che h" permesso ai popoli liberi di ergersi contro l'aggressore. < Tuttavia — ha proseguito — l'Europa non può accontentarsi di una garanzia teorica. Si tratta di creare una forza militare capace di proteggere le nostre frontiere e non di prevedere che un giorno una forte coalizione possa dell'esterno liberare degli uomini morti o atterriti. L'aiuto americano è indispensabile ma noi europei che abbiamo fatto? Si è provveduto alla standardizzazione delle armi? Al coordinamento degli sforzi? Io vi dico che e tempo di agire. Solo la creazione di una armata europea finanziata da un fondo europeo alimentato da una tassazioneproporzionale può garantire il futuro. Ma per fare ciò occorrono' nomini politici militari tecnici lavoratori e non dei generici. ■ •B primo oratore era stato l'inglese Callaghan il quale ha negato ohe l'Inghilterra voglia chiudersi al di là del canale della Manica. Al contrario —- ha detto ripetendo le parole del ministro della difesa Sinwell, — l'unione occidentale è la chiave di difesa del nostro paese e ad essa dobbiamo tendere con tutti 1 nostri sforzi. Il delegato italiano Glachero ha mosso alcune critiche al comitato di ministri ma ha riconosciuto anche il lato positivo del lavoro svolto nell ambito dell'O.E.C.E." Ha concordato con la parte del messaggio che condanna l'aggressione ed ha concluso dicendo che la migliore difesa contro l'aggressione e per realizzare il problema dell'unità dell'Europa è la. rinuncia volontaria di una parte della propria sovranità nazionale. Passare ai fatti Il britannico Edelman ha ribadito il concetto che il consiglio d'Europa deve passare ai fatti. « Insieme alla nostra difesa militare bisogna coordinare tutte le risorse di cui l'Europa dispone. La produzione industriale del mondo Ubero è immensamente più forte di quella russa. Ai 22 milioni di tonnellate di acciaio annui prodotti dall'URSS In tempi normali si possono opporre 1 71 milioni degli Stati Uniti, i 16 milioni della Gran Bretagna, 1 24 milioni del resto dell'Europa. E se anche i sovietici portassero la produ zsasdlegssbnppssrpsadgdf«mcincsdescdtvccgasqepupLtlgctKsqWdsisdilimcslbfzMarstuptnamnoiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiii illumin zione di emergenza al previsti 34 milioni di tonnellate di acciaio all'anno, l'occidente risponderebbe con 416 milioni di tonnellate di acciaio. Ultimo oratore è stato l'olandese Edberg il quale ha espresso il voto che 11 consiglio d'Europa non deluda le speranee degli europei che sentono la propria responsabilità di fronte alle future generazioni. Spaak ha chiuso la seduta preannunciando molto lavoro per i prossimi giorni. Domani seduta alle 16. Parlerà Churchill il quale stasera ha affermato fra il serio e lo scherzoso di porre la propria candidatura a ministro dell'armata europea. Delio Marietti dnodlgcslvsctdsqpprintlMlllilMI1IllllllMISIIII1MI)llllfllIll1fl11IIIIIIIitllll