L'alleanza dei sindacati per la rivalutazione salariale

L'alleanza dei sindacati per la rivalutazione salariale L'alleanza dei sindacati per la rivalutazione salariale Di Vittorio riconferma l'impegno assunto con le altre organizzazioni - Un incontro dell'on. Santi col Ministro del Lavoro - Dae convegni nazionali indetti dalla CGIL Roma, 5 agosto. La stasi regnante in tutti i settori politici non ha, nonostante la canicola, influenzato mimimamente 11 settore sindacale, in piena attività per trovare una intesa fra le tre organizzazioni di lavoratori — C.G.I.L., C.I.S.L. e U.I.L. — per l'azione comune da svolgere nel confronti della Confindustria in merito ai problemi sul tappeto: rivalutazioni delle qualifiche e dei salari, poteri delle commissioni interne, licenziamenti individuali. Le conversazioni tripartite di giovedì, alle quali non aveva partecipato DI Vittorio (chiamato a Parigi da un lutto familiare) hanno avuto una eco stamane, in seno alla segreteria della C.O.I.L., in quanto il segretario di tale organizzazione, appena tornato dall'estero e informato dagli on. Santi e Bltossi degli accordi di massima stipulati con i dirigenti della C.I.S.L. e dell'U.I.L. per il fronte unico sindacale ha voluto che della cosa si discutesse ampiamente in famiglia La posizione della Confindustria è stata vagliata in tutti i suoi aspetti ed è stato ri confermato l'impegno, già as sunto dal rappresentanti delle tre organizzazioni operaie, di condurre l'azione a fondo in sostegno delle rivendicazioni delle categorie interessate. In particolare la discussione svoltasi alla segreteria del la C.G.I.L., in base alle relazioni di Santi e Bitossi, si è diffusa sulle questioni delle rivalutazioni e delle competen ze delle commissioni interne in merito al licenziamenti individuali, punto, quest'ultimo, sul quale la Confindustria ha manifestato la maggiore irridu cibilltà. Appare evidente che la C.G.I.L è già orientata verso un'azione molto decisa nei confronti della Confindustria e, se necessario, verso lo stesso governo. Tale azione, però, dovrà essere contemperata con le esigenze delle due alleate momentanee, e forse molta acqua dovrà essere versata nef vino di DI Vittorio. Un primo segno dell'attenzione del governo su questi problemi si è - avuto stamane quando l'on. Santi si è incontrato con il Ministro del La voro. La conversazione, originata dalla preoccupazione destata negli ambienti di estrema sinistra circa un ventilato stralcio della legge sindacale per la parte che riguarda lo sciopero degli addetti ai pubblici servizi, si è poi diffusa sui vari argomenti di attualità. « Il governo — ha detto Marazza all'on. Santi — non ritiene utile o urgente, allo stato dei fatti, adottare lo stralcio. Per ora il lavoro di preparazione della legge generale prosegue in maniera organica e unitaria ». Intanto la C.G.I.L. renderà noti i propri propositi con una conferenza stampa che Di Vittorio terrà martedì: in un secondo tempo la C.G.I.L. renderà noto il proprio piano di azione mediante un manifesto al Paese. La C.G.I.L. indirà poi due grandi convegni entro il mese: uno a Roma per gli organizzati del centro-sud, e uno a Torino per quelli dell'Italia settentrionale. Da tali consessi dovranno emergere i criteri che il direttivo confe derale — convocato per il 4 settembre a Torino — dovrà prendere a fondamento delle proposte da sottoporre alle due confederazioni alleate. In campo politico nulla di importante da segnalare, eccetto la smentita della direzione del P.S.I. alla notizia circolante nei giorni scorsi su pretese divergenze circa un viaggio di alcuni deputati del P.S.I. in Russia.

Persone citate: Bitossi, Di Vittorio, Marazza

Luoghi citati: Italia, Parigi, Roma, Russia, Torino