II salmone ferito

II salmone ferito UNO SPORT REDDITIZIO tN IRLANDA II salmone ferito Vertigine sul ponte di Galway - La pescatrice vestita di celeste e i privilegi del Colonnello - Per fiumi e oceani, un destino imposto dalla natura (Dal nostro inviato speciale) Galway, agosto. A Galway, sul fiume Corrib, c'è un ponte che si chiama il Ponte dei Salmoni. Tutto il giorno la gente si protende sul parapetto del ponte e guarda i salmoni. A monte il gradino del parapetto, fra le colonnette, è consunto dai tanti piedi che vi si sono appoggiati, e il bordo del davanzale, dalla parte del fiume, è stato levigato dalle tante mani che vi si sono afferrate. La gente vi dice che a fissare le acque di questa stagione vedete dei reggimenti di salmoni tutti allineati, così compatti che a buttare un sassolino siete sicuri di colpirne uno; ogni tanto un salmone salta fuori dall'acqua per. acchiappare una mosca, poi si rituffa e ritorna al suo posto, nei ranghi, come un soldato. L'acqua del fiume Corrib scorre gorgogliando, con piccoli vortici di schiuma bianca, provocata dalle rapide duecento metri più, in su, discendendo dal calmo bacino del lago, il Loch Corrib; e dopo il ponte il fiume scende verso l'Atlantico, sfociando nella lunga e stretta Baia di Galway. A star protesi su quel parapetto, fissando le acque limpide che le nuvole che fuggono tempestose per il cielo fanno ora limpide ora cupe, dopo qualche minuto si prova una vaga sensazione di verti¬ gcvsicrecqmbQmvrctcbzcetpmudmpvsspiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiini gine, e sembra che il ponte cammini e cammini, e vi porti verso le chiuse e verso il lago, su a monte. E manco a dirlo, il giorno che mi cì sono affacciato, i 'Salmoni non erano a reggimenti. Ma ce n'erano tanti, grossi e lunghi quasi un metro; a coppie, a grupjji di tre e di quattro. Non si separavano mai; se uno si scostava, subito tornava ai suoi compagni. Qualche gruppo sembrava immobile; ma tutti marciavano verso le rapide, per saltare e raggiungere le acque del bacino, e arrivare al lago. Ogni tanto se ne vedeva uno spiccare il salto, splendeva per brevi istanti al sole, e poi uno zampillo dal bacino indicava che il salto era stato giusto e ben calcolato. Ce n'era uno, proprio davanti alla colonna centrale del ponte, che aveva una grossa macchia rossa sul dorso: era un salmone ferito da un colpo di arpione, ma sfuggito all'arma: robustissimo, ora si riposava sul fondo dei fiume, e lasciava die le acque gli facessero da balsamo sulla rossa e lunga ferita; accanto a lui ve n'erano altri due, che non lo lasciavano mai. In su, dove il fiume formava un'ansa tranquilla all'arco estremo delle chiuse, una Signora vestita di celeste pescava all'amo, assistita da due uomini; la vidi cogliere un pesce, trarlo con fatica a riiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiii va; uno degli uomini colpì con un bastone il salmone che si dibatteva, tre, quattro volte sulla testa, poi lo gettò in una grossa cassa. Era la moglie o la figlia di un tal Colonnello la cui famiglia, da secoli, ha il privilegio di pesca in quel tratto del fiume Corrib. E' uno sport redditizio, perchè tra il ponte e le chiuse si pescano così tanti salmoni da fare un proficuo commercio di esportazione all'Inghilterra, dove il salmone fresco è venduto nelle pesbherie da ili a 20 scellini al chilo. La stagione del salmone, sul Corrib a Galway, va dal principio di giugno fin verso la fine di luglio, i due mesi in cui il salmone risale dall'oceano per andare a deporre il seme nei canali tranquilli e nelle anfrattuosita del lago. Di questa stagione l'acqua del fiume è bassissima, e i salmoni restano immobili « a reggimenti » nell'attesa che l'acqua Salga a sufficienza per dar loro modo di saltare le rapide ed entrare nel lago. Quando, nei giorni di siccità, l'acqua è troppo bassa il Colonnello ha il diritto di pescare con la rete, sebbene questo sia considerato unsporty, non cavalleresco per il povero salmone; ed il Colonnello ne tira su delle centinaia: tanto la primavera, ventura i giovami salmoni scenderanno a migliaia le acque del lago per, avventurarsi nell'Atlantico. Di notte i pescatori 'di /rodo ne pescano qualcuno con la fiocina: lavorano in coppia, un uomo fissa con una grossa torcia elettrica (alimentata da accumulatori appesi al dorso come uno zaino) la macchia nera del salmone nell'acqua, poi fa scorrere il fascio luminoso dalla testa alla coda finché il salmone, che non vede più la luce, si tiene immobile e il compagno allora lancia l'arpione. Qualche volta il sai mone riesce a sganciarsi, e fugge ferito in una scia di sangue scarlatto. Quei medesimi giovani salmoni, nati nelle acque del Loch, dopo avere navigato gli oceani ritorneranno, negli anni venturi, a risalire le acque del fiume Corrib, e ripasseranno anch'essi sotto il Ponte di Galway, per andare a deporre il loro seme nei fiordi del Loch, dove erano .nati. Ogni anno qualcuno di essi viene colto alla rete, gli si appende a una pinna una medaglietta di identificazione e lo si ributta in acqua: è stato controllato che dopo essere stato catturato alta rete e rilasciato dai pe scatori del Canada è ritornato al suo fiume natale. Sembra un circolo di esistenza fatale, imposto dalla natura a questi salmoni, di andare a passare sotto le forche caudine del Colonnello che ha la villa di faccia alle chiuse del Ponte di Galway. Poveri salmoni, belli, slan¬ crdQrsfcsfscadfirmautznczpiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ciati, lunghi quasi un metro, robusti, navigatori audaci e disciplinati come un esercito! Quando avrò finito di scrivere andrò di nuovo a sporgermi sul parapetto del ponte, e in fondo alle acque che le nuvole fanno ora limpide ora cupe voglio ricercare il mio salmone ferito, con la grossa ferita rossa sul dorso, assistito dai- suoi due compagni, che attende di sentirsi forte abbastanza da tentare il salto delle rapide per andare a figliare. C. M. Pranzerò

Persone citate: Galway

Luoghi citati: Canada, Galway, Inghilterra, Irlanda