La battaglia del latte dilaga su due fronti

La battaglia del latte dilaga su due fronti La battaglia del latte dilaga su due fronti Dai prezzi mitissimi ai sistemi di distribuzione Trento, 24 luglio. La spettacolare battaglia del latte è continuata anche oggi su due fronti: quello dei commercianti, fermo e senza variazioni, e quello dell'Unione contadini, in pieno movimento per l'accaparramento del mercato con larghe offerte di ottimo prodotto a prezzi di liquidazione. Nonostante la stagione estiva, la città ha consumato oggi un cospicuo numero' di ettolitri di latte, più di quanti ne consumasse normalmente nelle altre stagioni. Le rivendite dove il latte bresciano, fatto affluire dai commercianti, viene ceduto a 50 lire il litro, hanno esaurito le loro scorte e una enorme quantità di latte è stata pure venduta negli spacci comunali, dove il latte è stato offerto al prezzo di 30 lire. La battaglia è ora dilagata dal prezzi ai sistemi di distribuzione. L'Ente consumi e i contadini hanno accusato 1 isiiiEiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiTii commercianti rivenditori di non volersi servire dei bidoni sigillati provvisti di valvole speciali, attraverso le quali il latte può uscire dai bidoni, ma non entrarvi e hanno sostenuto l'opportunità di questo dispositivo di sicurezza per impedire le frodi. I commercianti hanno ribattuto invece che i bidoni, costati centinaia di migliaia dì lire, si sono dimostrati all'atto pratico non rispondenti alle caratteristiche dovute. I rivenditori hanno richiesto inoltre che la Centrale del latte adottasse il sistema della distribuzione in bottiglie, unico mezzo sicuro per il consumatore. I contadini, riprendendo l'offensiva, hanno chiarito, in un manifesto largamente distribuito, gl'interessi degli allevatori di bestiame, il cui reddito è notevolmente inferiore a quelli della zona di pianura, osservando che una eventuale depressione dell'economia agricola del Trentino avrebbe avuto gravissime con' seguenze per gli stessi commercianti. Questi ultimi, rispondendo immediatamente all'attacco, hanno riconosciuto ai contadini il diritto di spuntare il prezzo più conveniente per i loro prodotti, ma li hanno invitati a non giudicare il guadagno degli altri, che corrisponde a quello medio praticato nelle varie città. La polemica trascende a toni assai aspri e minaccia di estendersi a campi più vasti. La situazione sarà domani ulteriormente esaminata in varie riunioni fra le autorità e gli enti interessati. Si è parlato anche di una dimostrazione di contadini, che dovrebbero scendere dalle valli a Trento, ma la notizia non è stata finora confermata. Intanto, tra lo sbalordimento delle massaie, il latte continua ad affluire sempre più abbondante sul mercato cittadino, a prezzi mitissimi "e tutti ne acquistano in forte quantità. Sbranato da un cane un bambino in culla Napoli, 24 luglio. Mentre dormiva nella culla, il piccolo Giuseppe Guadagnolo. di appena un anno, veniva la notte scorsa addentato al ventre e alle gambe da un cane che si trovava in casa. Alle strazianti grida del .piccolo si destavano 1 genitori, che accorrevano; ma troppo tardi per iinpe dire che del corplcino fosse (atto scempio. Al colmo della disperazione il padre inseguiva il cane uccidendolo e provvedeva a trasportare 11 piccolo ferito all'ospedale, dove è rimasto ricoverato in stato gravissimo.

Luoghi citati: Napoli, Trentino, Trento