Lenta ritirata americana sul "quadrilatere" di Pusan
Lenta ritirata americana sul "quadrilatere" di Pusan Lenta ritirata americana sul "quadrilatere" di Pusan Incessanti attacchi dei nordisti da Taejon fino alla costa orientale - Battaglia violenta intorno a Hongdong (Nostro servizio particolare) Fronte coreano, 24 luglio. Su un arco di cerchio di centottanta chilometri, dalla zona di Taejon a Yongdok sulla costa orientale della penisola, i comunisti coreani premono sullo schieramento americano. Ma nella vigorosa azione di contrasto delle due nuove divisioni americane hanno trovato pane assai duro per i loro denti. La venticinquesima divisione di fanteria, schierata a nord-est delia prima di cavalleria, lia inferto un sanguinoso colpo alle forze corazzate comuniste. Queste premevano nella zona di Yongdong quando sono entrati in azione i « bazooka » dei G. 1. con l'accompagnamento dei razzi degli aerei fattici. E così otto carri armati rossi sono stati centrati e distrutti e l'attacco comunista è fallito. Ma la battaglia più violenta è quella che si è sviluppata sul fronte della prima divisione di cavalleria, attorno a Hongdong. Qut migliaia e migliaia di rossi, con « forte appoggio dei corazzati e delle artiglierie, lanciavano un poderoso assalto mirante allo sfondamento delle nostre linee ed al conseguente accerchia mento della divisione. La lotta è stata furibonda. In città piovevano proiettai d'artiglieria e di mortaio, e i guerriglieri infiltratisi nelle linee statunitensi attaccavano i nostri ai fianchi e alle spalle con le mitragliatrici e le piccole armi. La situazione si è fatta drammatica; la minaccia incombeva. Tre carri armati comunisti erano folgorati dai «bazooka» proprio al perimetro delle nostre trincee. Il generale Hobart Gay, comandante della divisione, dichiarava ai giornalisti che la situazione era assai seria. Comunque rendeva noto di aver ordinato ai suoi di tenere le posizioni malgrado le infiltrazioni nemiche su entrambi i lati. E le più recenti notizie danno ragione al generale: l'attacco comunista è stato respinto, la minaccia di accerchiamento allontanata. Sulla costa occidentale t comunisti hanno compiuto una rapida avanzata giungendo fino alla periferia di Mokpu. L'azione prosegue. Nella zona il fronte era coperto da semplici forze di polizia sudiste Ora sono tn corso le contromisure alleate, che per il momento Mac Arthur si rifiuta di svelare. Kwanju è caduta. Ma non è il caso di drammatizzare. Le forze nemiche, che il comunicato ufficiale defini¬ sce « bande vaganti », sono co stituite in gran parte di guerriglieri male equipaggiati, e assommano, secondo t primi calcoli, a circa tremila uomini. Se anche è vero, come asserisce stasera Radio Pyongyang, che hanno occupato il porto di Mokpu, la minaccia allo schieramento americano non viene davvero da quella parte. Sapremo comunque fra breve quale azione intende svolgere Mac Arthur per evitare possibili complicazioni. Un portavoce sudista ha affermato che il bombardamento navale di Yongdok da parte degli alleati ha ucciso quasi seimila comunisti. Secondo il medesimo portavoce la città sarebbe ora in mano sudista. La notizia non è però confermata da Mac Arthur che definisce « fluida » la situazione nella zona. In sintesi, la situazione generate può essere descritta in quei ti termini: i rossi attac cano senza tregua, gli amen cani ed i sudisti si ritirano len tamente verso i lati, che nolo il comando sa quale linea se guano, di unti « scatola di difesa » avente a base Pusan. intanto si ha notizia dei metodi seguiti dai rossi per procurarsi il vettovagliamento nelle zone occupate. Le infor\mazioni pervenute attraverso il servizio informazioni ameri cano raccontano di requisirlo ni rapide quanto prive di fot matita di bestiame, riso, polli Ed altre informazioni parlano dei metodi poco ortodossi se gatti dai carristi rossi per sottrarsi al fuoco dei « bazooka » e degli aerei americani: si son viste tanks camuffate da cu panne o addirittura con cop pie di buoi, a guisa di carri agricoli, nella speranza di na sconderle al vigile occhio della ricognizione statunitense. Per strano che possa seni brare, i buoi son0 impiegati su vasta scala in questa guerra che pure risponde ai più mo derm canoni di meccanizza¬ zione. Un pitota assicura di aver visto due buoi inferociti che, liberatisi evidentemente dal carro durante un attacco aereo, seminavano il panico tra i fanti di una colonna co munista. Particolari bizzarri di una guerra strana, che si svolge 6U territorio nel quale sono condensate tutte le possibili caratteristiche geologiche d'un teatro d'operazioni: dalle stra de costiere alle pianure ed a tratti di terreno montuoso, che è senz'altro il più arduo incontrato Bai G 1 dal tempo della campagna »""«7i«- Robert Miller dell'» United Press ».
Persone citate: Hobart Gay, Mac Arthur, Robert Miller
Luoghi citati: Hongdong
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