I prezzi mondiali delle materie prime

I prezzi mondiali delle materie prime I prezzi mondiali delle materie prime Sostenuto il frumento; immutati granoturco e cotone Roma, 21 luglio. Le ripercussioni della guerra in Corea sui mercati delle materie prime si ebbero principalmente nel periodo di tempo che intercorse fra il 25 giugno e il 13 luglio. Gli ultimi sette giorni non offrono grosse novità in questo campo come, del resto, dimostra la tabella seguente: C OTAZIONI 01 ALCUNE MATERIE PRIME SUL MEROATO 01 MUOVA YORK Mat. prlmi 24-6-'» IJ-7-'50 20-7-'» Frumento 212 223,50 226,50 Cranotuno 147,25 155,25 153,25 Colon. 34,58 38 38,95 Alluminlo 17,50 17,50 17,50 Piombo 11,50 12 12 Zlnco 15 15 15 Nlctollo 48 48 48 Stagno 76,37 91,25 91 Rama 22,50 22,50 22,50 Comma 27,25 36 40 1 prezzi si Intendono In centa per bushel (Il bushel è di 27,2 kg. per II Ini- mento e di 25,4 kg. per il granoturco) o per libbra (0,453 kg.). Relativamente sostenuto è il frumento. Agli Stati Uniti il raccolto è stato valutato ad 11 milioni di bushels, cifra lievemente Inferiore a quella dello scorso anno; e ciò ha causato un certo aumento nelle quotazioni. Praticamente immutati sono 1 prezzi del granoturco e del cotone; buone notizie si hanno sull'andamento del raccolto mondiale di quest'ul timo prodotto; ovviate in In dia le ripercussioni della siccità In molte regioni. D'altro lato sembra che 11 Ministro del l'Agricoltura americano accetti la proposta di abbandonare, durante la prossima annata agraria 1950-51, ogni progetto di restrizioni sulle semine. E anche ciò ha un interessante effetto calmieratorè sull'andamento delle quotazioni, specialmente per acquisti a termine. I prezzi dei principali non ferrosi sono praticamente immutati negli ultimi sette giorni. La commissione finanziarla della Camera dei Deputati ha in America approvato un progetto di legge che sospende 1 dazi d'importazione (di 2 cents per libbra) sul rame; e ciò fino a tutto il 30 giugno 1951. Il nuovo dazio doveva entrare in vigore proprio in questi giorni: ma una tale misura sarebbe stata un controsenso in questa fase dell'economia americana, poiché avrebbe provocato un aumento dei prezzi all'interno. La produzione americana di rame è infatti considerevolmente Inferiore alla domanda. Lo stagno, che durante 1 primi venti giorni, dall'inizio deli a o o e l » r l l 1 conflitto coreano, aveva mostrato un fortissimo aumento nelle quotazioni, è ora piuttosto in ribasso. Le diminuzioni dei prezzi si notarono a partire dal 17 luglio tanto sui mercati orientali che a Nuova York ed a Londra. Di fronte all'irrigidirsi della resistenza americana contro 1 coreani del Nord molti speculatori hanno infatti rovesciate le loro posizioni. In aumento, durante gli ultimi sette giorni, sono soltanto le quotazioni della gomma naturale su acquisti da parte degli Stati Uniti per scorte. Con evidenti fini calmieratoli 11 Nationale Rubber Bureau ha pubblicato le sue stime riguardanti il consumo di gomma negli Stati Uniti: 1.150 mila tonnellate durante il 1950, di cui 480 mila di prodotto sintetico. Ciò vorrebbe forse significare che gli acquisti di prodotto naturale, per parte dell'America, potranno non durare a lungo; e un movimento speculativo sui prezzi potrebbe avere deplorevoli risultati per gli operatori. m,

Persone citate: Rama

Luoghi citati: America, Corea, Londra, Nuova York, Roma, Stati Uniti