Elezioni tra le cannonate

Elezioni tra le cannonate I COMUNISTI COREANI HANNO FRETTA Elezioni tra le cannonate // "plebiscito,, per la garanzia sovietica - Il Corniti" forni attacca la Turchia e aconfessa Henry Wallace (Dal nostro corrispondente) Stoccolma, 21 luglio. Radio Moaca ha confermato che fra pochi giorni si svolge ranno nella Corea Meridionale, o almeno In quella parte che è stata < liberata » dalle truppe comuniste, delle elezioni generali che « daranno al popolo coreano la possibilità di dimostrare al mondo il suo desiderio di veder unificata l'intera nazione sotto un solo governo ». Queste elezioni, che avranno probabilmente luogo martedì venturo, al svolgeranno col sistema della lista unica e tutti 1 < traditori » nonché tutte le persone sospette di essere pro-americani o pro-nipponici verranno escluse dal voto. Ciò significa che i comunisti potranno contare sul solito 99 per cento dei voti, tanto più che non vi saranno osservatori stranieri e potranno cosi proclamarsi i soli legittimi governanti della Corea. La fretta che il governo nordista ha nel far svolgere questo plebiscito in un territorio che in gran parte è ancora retrovia (non vi sono molti esempi nella storia di elezioni svolte sotto le cannonate) sembra dimostrare che 1 comunisti non sono troppo sicuri del risultato finale della campagna e tendono ad assicurarsi al più presto la garanzia che 1 Unione Sovietica, come scrivemmo l'altra settimana quando per primi demmo notizia delle imminenti elezioni, si proporrebbe di concedere al governo nordista dopo che questi si sarà < democraticamente » assicurato l'appoggio di tutto il popolo della Corea meridionale. Tale garanzia dovrebbe essere slmile a quella concessa da Truman a Ciang Kai Cek per la difesa di Formosa. E' evidente 'che questa farsesca chiamata alle urne, che potrà servire soltanto ajrli scopi della propaganda sovietica, non verrà riconosciuta dalle Nazioni Unite che nel '47 tentarono di far svolgere delle elezioni generali in tutta la Corea ma inutilmente perchè le autorità militari sovietiche rifiutarono alla commissione di controllo l'accesBo alla Corea settentrionale. E' probabile che dopo il plebiscito la politica sovietica entri in una nuova fase. Sino ad oggi, il Cremlino ha mantenuto un atteggiamento neutrale dimostrandosi indifferente allo sviluppo delle operazioni militari e sostenendo di non poter intervenire per far cessare le ostilità perchè il conflitto deve essere considerato come « faccenda privata » fra i due governi coreani Dopo il plebiscito è invece possibile che la Russia, appellandosi alla « libera volontà» del popolo coreano, annunzi che non potrebbe tollerare che altre nazioni tentino con la forza di piegare questa « libera volontà > e di restaurare nella zona occupata la autorità del governo sudista. La risposta di Acheson a Nehru e il messaggio di Truman al congresso vengono pubblicati quasi Integralmente dalla stampa sovietica che aggiunge rtamane poche parole di commento dicendo che gli Stati Uniti hanno delibe¬ ratamente sabotato le prono-1 ste di pace del premier In- diano e che Truman si prepa-jra ancora più deliberatamente a lanciare gli Stati Uniti in un nuovo conflitto mondiale. « L'aggressione alla Corea ha detto Radio Mosca — è evidentemente soltanto la prima di una lunga serie e ciò Impone alla Russia e al paesi delle democrazie popolari di intensificare la loro vigilanza in difesa della pace ». Interessante a questo proposito un violento attacco dell'organo del Cominform contro la Turchia che viene accusata di star preparando, per ordine americano, un colpo di mano contro la Bulgaria. Il giornale pubblica un lungo elenco di atti ostili di put il governo di Ankara si sarebbe reso colpevole contro quello di Sofia scrivendo, fra l'altro, che le autorità della Turchia continuano a inviare oltre frontiera agenti provocatori e sabotatori e che recentemente una intera banda di armati, fornita di grande quantità di moneta bulgara, avrebbe passato 11 confine con la complicità delle autorità turche di frontiera che avrebbero obbedito a ordini del aiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiii iiiiiiiiiiiiiiiiiniiiii generale americano Mac Bride capo ,della missione statunlten^e in Turchia. Lo stesso giornale sconfessa apertamente Henry Wallace, capo del partito progressista americano ed ex-candidato alla presidenza degli Stati Uniti con l'appoggio dei comunisti. Wallace, che non se l'è sentita di appoggiare la tesi di Mosca sul conflitto coreano, viene considerato come un rinnegato che ha sconfessato le proprie Idee; e l'organo del Cominform prevede le sue t dimissioni » dal partito progressista. e> a.

Persone citate: Acheson, Ciang Kai Cek, Henry Wallace, Mac Bride, Nehru