Fragili gli attuali distacchi ed effimero il dominio di Gauthier di Vittorio Varale

Fragili gli attuali distacchi ed effimero il dominio di GauthierDopo la sosta a Dinard il Tour si rimette in moto Fragili gli attuali distacchi ed effimero il dominio di Gauthier Sono clamorosamente crollate le previsioni pessimistiche fatte sul conto di Bartali - Oggi si disputa la prima tappa a cronometro - Previsto uno sconvolgimento nella classifica onde si compone il Tour sonoìstate lasciate alle spalle; oggi i corridori hanno gustato una;iiiiiiiiiiiiiiMiiiMiiiiiiiiiiiiinniiiiiiinniiiiniii) (Dal nostro inviato speciale) i Dinard, 18 luglio, \diurne delle ventidue tam>e'intera giornata di riposo in questa bella cittadina disposta come un anfiteatro sulle sponde dell'Atlantico; approfittiamo anche noi della sosta per stendere un rapido bilancio della corsa che riprenderà domani con la prima tappa a cronometro. Giacchè ciò che conta in una competizione del genere è la vittoria finale e non tanto gli effimeri successi parziali (a meno che questi non siano ottenuti con netto vantaggio di tempo sugli avversari), il nostro breve esame sarà fatto tenendo spiegata davanti agli occhi la classifica generale, sulla quale con tanti - puntini rossi abbiamo segnato i nomi dei corridori piti in vista, e le loro posizioni sia rispetto al capofila Gauthier sia quelle reciproche Fallimento dei pronostici Questa lettura è di un interesse assai significativo appena si pan mente alle previsioni che, partendosene da Parigi giovedì scorso, generalmente si facevano a riguardo della estrema combattività che il Tour avrebbe preso f'.n dall'inizio e del pericolo, del grave pericolo, che Bartali arrivasse alla prima giornata di riposo con tale ritardo rispetto ai suoi più battaglieri ri vali da rendere poi problema tica, o comunque assai difficile, la sua auspicata riprena nelle tappe di montagna. Invece, i fatti succedutisi lungo questi primi giorni di corsa hanno rivelato il fallimento dei pronostici. ì* corridori i quali, amiche but tersi a corpo perduto nella lot;ta Pe* successo della giornata, e i Primo: la rendita dei cento-1 k\miln franchi giornalieri ha ap- f'Vena superficialmente allettatoi ee a l i o a i , i i a . o e o e o e oe o e , i preferiscono commisurare le proprie forze al lungo e faticoso cammino da percorrere per giungere alla meta finale. Per la vittoria di tappa sì scatena, sì, la lotta; sarebbe inesatto dire che tutti i corridori se ne d sinteressino; ve n'è di quelli che ardentemente si battono anche se appartengono a squadre nazionali (come ieri fecero Desbats e Corrieri); ma ricordando le violente battaglie che l'anno scorso contrassegnarono l'inizio del Tour bisogna convenire che stavolta il livello della combattività ne è rimasto di parecchio al disotto. Secondo: le pessimistiche (d'altronde doverose) previsioni fatte sul conto di Bartali sono clamorosamente crollate, e dopo le prime cinque tappe di pianura il numero uno della nostra squadra si trova in una posizione davvero insperata. Quanta differenza dall'anno scorso! All'arrivo a St. Malo (fu il giorno che poco mancò che Coppi si ritirasse) Marinelli aveva già messo 15 minuti fra la propria maglia gialla e il suo più prossimo avversaria che era Magni; ps minuti e rotti lo-separavano da Bartali (nono in classifica) e addirittura 36 minuti e mezzo sembravano proteggerlo da Coppi come una invalicabile cortina di ferro. Se appena si pensa che sui Pirenei dapprima e poi sulle Alpi i nostri due campioni riguadagnarono non solo tutti quei minuti ma di altri molti si avvantaggiarono, v'è da convenire che i distacchi segnati oggi nella classifica fra i concorrenti yiù in vista sono da considerare di una estrema fragilità e destinati ad avere una influenza pressoché nulla (fatta forse eccezione per quelli davvero rileganti di HfarineHi e di Lazaridès) sulle posizioni quali appariranno fra quindici giorni appena si saranno lasciati alle spalle gli ultimi contrafforti alpini digradanti verso la Francia centrale. Comincia oggi... Osserviamola con attenzione questa classifica; la sua lettura servirà a fare il punto sul Tour e sulle chances dei nostri migliori rappresentanti (mettiamo pure i nomi di Bresci e di Magni accanto a quello di Bartali: se lo meritano) meglio che perdersi nel riferire quali piatti hanno oggi gustato a pranzo oppure quan ti telegrammi gli sono giunti dall'Italia Il grenoblese Gauthier de tiene dunque il primo posto in classifica al termine della prima serie di tappe. Saltando alcuni corridori che lo seguono e la cui citazione renderebbe meno spedito il nostro discorso, vediamo che a 8 minuti c'è Goldschmidt, a S minuti e IX" Lambrecht, o + e 22" Kirchen, a k e mezzo Bartali, Bresci, Kubler, Schotte e Geminiani; poi vengono, separati da pochi secondi, a B minuti dalla maglia gialla, Oc- amsBadddvgls kers, Bobet e Robic. In quan-\ fo a Magni, egli segue a 5\ e 46", mentre Blomme viene Ia 6 e qualcosa, e Pasotti a S minuti. Per le ragioni valide l'anno scorso, per i « ritardatari » Bartali e Coppi, ci sentiamo autorizzati a citare anche Marinelli (17 minuti) e Lazaridès (21 minuti) dei quali essendo ritornati in buone con dizioni fisiche non si possono! disconoscere le doti di ottimi -.dilatori — fi: che gli consenti-Ì■ebb» di guadagnare minuti! nelle tappe montagnose, ma;■ton a suffic'enza. a nostro avviso, per minacciare Bartali. Ammesso che Gauthier non potrà a lungo portare la maglia gialla (è opinione generale che ciò avverrà già domani sera) e che Goldschmidt non mio essere considerato un pos-.Ubile vincitore d°l Tour, siiconstata che il successore diCoppi deve trovarsi — oggi-" \ente\ come oggi — verosimilmente fra i corridori che a partire da Lambrecht vanno a Blomme nello spazio di soli tre minuti e mezzo! Come dire — senza contarla troppo per le lunghe — come dire che le prime cinque tappe hanno servito a ben poco I salvo che a Bartali), e che davvero si può at fermare che il Tour comincia soltanto domani. Quattro favoriti Ecco perchè la Dinard-St Brieuc che si disputerà su 7fi chilometri con partenza individuale a tre minuti di intervallo, è attesa con molto interesse, giacchè essa finalmente metterà in luce la forma di tutti e le chances di ciascuno creando fra l'uno e l'altro dei corridori nominati degli scarti ben più sensibili dei minimi attuati, siccome sarà Jacuo guadagnarvi- (e perdervi) fine a cinque o sei minuti coni-3 ntente, non è azzardato din che il suo risultato avrà una influenza non trascurabile sul la classifica. Per tutta la giornata oggi si sono qui intrecciati i pronostici sull'esito della tappa imminente. Quattro nomi raccol gono la maggioranza dei suffragi, e sono quelli di Lam brecht, di Kubler, di Magni e «M Impanis. Sì riconosce che Bartali non vi potrà fare grandi co<e. non essendo qwsta la sua specialità; ma, ad onta di un leggero raffreddo re che lo ha colpito da ieri, le sue condtstoni di freschezza sono tali da lasciare presume re che il suo ritardo all'arrivo rispetto agli avversari più pericolosi sarà ristretto m ter- f Vi mimmi. Oggi egli ha avu *?'1 conforto di una fugace vmta. ael suo massaggiatore e aV',C0 Colombo venuto ap positamente dall'Italia a fargli gli auguri per il compleanno (proprio oggi Bartali entrava nel suo Sl.mo). Assieme a qualche altro italiano egli è andato nel pomeriggio a compiere una ricognizione in bicicletta sulla prima parte del percorso, mentre Binda si è spinto fino a St. Brieuc, e ciò allo scopo di poter dare consigli sui « rapporti > dà; applicare domani alle macchine. Non è escluso che domani mattina Bartali faccia ancora una passeggiata di una trentina di chilometri allo scopo di « scaldarsi » le gambe, ìl suo turno di partenza è fissato alle due del pomeriggio; egli seguirà Kubler partito sei minuti prima e ava immediatamente alle spalle l'ex-cam pione del mondo Bchotte. Vittorio Varale Bartall compiva Ieri 36 anni; Corrieri (a destra) e Binda gli hanno portato un mazzo di fiori, durante la giornata di sosta del Tour a Dinard (Telefoto)

Luoghi citati: Dinard, Francia, Italia, Parigi