Sorprese nella gara di spada

Sorprese nella gara di spada I campionati di scherma a Montecarlo Sorprese nella gara di spada Eliminati i quattro francesi che avevano disputato la prova a squadre — Anche Anglesio, Delfino e Pavesi battuti {Dal nostro inviato speciale) i Montecarlo, 17 luglio Oome è ormai tradizione in questi compionati mondiali individuali di spada anche quest'anno i gironi eliminatori e i quarti di Anale hanno esibito tutta una serio • di sorprese- tali da fare ammattivo gli assidui compilatori di pronostici più o meno ferrati. Non c'è da stupirsi per questo ove si pensi al numero veramente straordinario di concorrenti, presentatisi stamane in 75, tanto da dover essere suddivisi nella bellezza di 10 gironi. Purtroppo fin dalla prima tappa Anglesio e Delfino i due torinesi la cui prova aveva suscitato tanta -ammirazione nel vittorioso torneo a squadre hanno trovato il disco rosso pagando il tributo del loro noviziato, entrambi vittime di un inizio freddo e privo di mordente, con un risveglio troppo tardivo per risultare efficace. Stasera essi bì trovano in buona compagnia perché dopo le semifinali Pecheux, Buhan, Huet si sono affiancati a Bougnol già clamorosamente caduto in eliminatoria facendo sparire dalle pedane di Montecarlo l'intera squadra francese piegata sabato sera da quella tricolore. In loro vece il giovane Nigon sta aprendosi con bell'impeto la strada.e l'anziano Guérin, sfruttando la classe e la esperienza tattica impareggiabile può accarezzare i sogni più arditi. Anche gli italiani nel pomerig gio hanno dovuto sacrificare una loro attrezzatissima pedina, il milanese Pavesi, la cui scherma per varietà ed eleganza di apertura, era apparsa fra le più brillanti del torneo non sempre sostenuta forse dalla tenacia ìndispensabi le in simili prove. Il detentore del titolo mondiale, invece, Darlo Mangiarotti, senza proprio fuga re tutti i dubbi affiorati sabato sulle sue attuali condizioni fisiche, ci è apparso in netta ripre sa e costituirà domani col fratello Edoardo, ammirevole per la fo ga con cui si prodiga dopo una intera settimana di gare severissime, la miglior carta dei nostri colori per la scalata al supremo alloro di quest'arma. Non dimentichiamo però che l'anziano Spai lino all'esordio titubante ha fatto seguire una travolgente semifinale. Delle altre 16 nazioni ancora in gara la Svezia ha salvato i più titolati dei suol spadisti CarlsBon e Forssel; la Danimarca il bandanzoso trio Nielsen, Jjuchow e Dybkaer; la Svizzera il temibile Zapponi assieme alla rivelazione Kufenacht e a Barth ; il Lussemburgo il veterano Gretsch e il giovane Leisten, mentre Egitto, Gran Bretagna, Olanda e Belgio hanno ormai un unico valoroso superstite da gettare domattina nel crogiolo delle due semifinali che dovranno laureare gli eletti alla finale della serata. Intanto già fanno capolino sulla scena i primi attori del torneo di sciabola; oggi sono giunti il campione mondiale Dare, ì padovani Pinton e Bacca, il livornese Aldo Montano, il campione ita¬ liano Ferrari, e il torinese Ferrando i quali si uniranno al campione mondiale di fioretto Renzo Nostini che rivedremo nell'arma bitagliente. Nel 1" quarto di finale si classificano: Spallino (Italia) 4 vittorie, Carlsson (Svezia) 4, Leistnen (Lussemburgo) 4, Luchow (Danimarca) 4; 2o quarto di finale; Zappelli (Svizzera) 5 vittorie. Guèrin (Francia) 5, Dybkaer (Danimarca) 4, Abdel Aahman (Egitto) 4; 3° quarto di finale; Dario Mangiarotti (Italia) 4 vittorie, 6. Hoeve (Olanda) 5, Delannois (Belgio) 4, Barth (Svizzera) 4 4o quarto di finale: Rufenacht (Svizzera) 6 vittorie, Gretsch (Lussemburgo) 4, Nigon (Francia) 4, Bunodiere (Monaco) 4. - Ultimo quarto: Edoardo Mangiarotti (Italia) 5 vittorie, Nielsen (Danimarca) 6, Forssel (Svezia) 4, Beddard (Gran Bretagna) 4. 0. f. L'abbraccio di E. Mangiarotti (a destra) a Bougnol dopo il vittorioso assalto nella gara di fioretto a Montecarlo