Il problema dell'acquai sulla via della salartene

Il problema dell'acquai sulla via della salartene Il problema dell'acquai sulla via della salartene Una riunione in Comune fra i rappresentanti delle due società Un'importante riunione si è svolta ieri sera in un salone del Palazzo del Comune, per discutere del grave problema della mancanza dell'acqua; mancanza d'acqua che assilla Torino e che, da un mese a questa parte, ha particolarmente Infierito sugli abitanti dei piani superiori, creando situazioni di indicibile disagio. Alla riunione partecipavano rappresentanti della Giunta, dell'Acquedotto municipale e della Società Acqua Potabile. Le discussioni sono state rapide e fruttuose. Al termine del Convegno si è deciso di iniziare immediatamente — con pieno accordo fra le due aziende — gli studi per supplire all'attuale carenza di portata e di pressione: sludi che dovranno favorire una soluzione unitaria, che risponde ai più razionali criteri di distribuzione. In base ai risultati di tali studi — che saranno condotti con la massima sollecitudine — e in base al relativo plano di spese, la Commissione che ieri sera si è costituita — formata da quel rappresentanti che abbiamo nominato — affronterà il problema dei finanziamenti, in collaborazione fra l'industria privata e il Municipio. Non -possiamo accogliere questa notizia se non con viva soddisfazione. Da queste colonne abbiamo raccolto il primo allarme della popolazione e abbiamo lanciato un appello alle autorità poiché s'interessassero della grave, urgente questione. Ci eravamo compiaciuti dell'ordinanza del Sindaco, ma avevamo rilevato che si trattava di un provvedimento insufficiente : il problema dell'acqua a Torino si poteva risolvere — definitivamente — in un sol modo: affrontare coraggiosamente un plano di rinnovamento degli impianti. Le spese saranno Ingenti, lo sappiamo: si parla infatti di un palo di miliardi. Ma è una iiiiiiiiii<iietiiiiii*iiiiiiiiiii*iiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiB impresa che bisogna condurre a termine e che sarà seguita con gioia e con riconoscenza da migliaia e migliaia di cittadini.

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