Un uragano devasta le coste dell'Adriatico

Un uragano devasta le coste dell'Adriatico Un uragano devasta le coste dell'Adriatico Case scoperchiate, e alberi sradicati a Rimini - Cinque vittime tra la popolazione - Gravi danni anche a Cervia e Riccione - Numerosi incendi causati dai fulmini * Raccolti distrutti e o l a . : l e a n - to e n a a à os li li lealesa i nà t n Rimini, 11 luglio. ; Nelle prime ore di stamane si è scatenato un violento ura-] gano stilla riviera romagnola,, investendo anche il retroter-i rà e causando ingenti danni.alla campagna. Stamane ver-\so le ore 5 si sono avuti i prt- mi sintomi del ciclone che si è poi scatenato rapidamente raggiungendo il suo culmine'verso le 7,15, quando la piog-\già è cominciala cadere in ab-\bondanza, accompagnata dal paurose scariche elettriche e da fortissime folate di ventoìdi una violenza inaudita. Leìraffiche hanno strappato dai varie abitazioni tegole, piegan do fino al suolo alberi, sradicandone moltissimi, spezzandone altri anche di grosso fusto in vari punti della zona. I fili della filovia Rimini-Ricntone si sono in alcuni punti spezzati in modo che il traffico è rimasto interrotto; la rottura degli impianti elettrici ha provocato anche la temporanea sospensione dell'eneruia. Altrove te strade sono state ostruite dagli alberi che si sono abbattuti cedendo alla violenza del vento. Alla marina, specialmente nel tratto Viserba-Miramare, parte delle cabine si sono sfasciate e il vento ne ha portato i pezzi a diecine di metri di distanza; numerose altre sono rimaste acoperchiate. Il vento ha infierito con intensità anche sulla spiaggia di Miramare e Riccione. La Fiera della produzione e dell'industria turìstiche nel centro della spiaggia riminese ha subito notevoli danni, specialmente agli impianti esterni. In tutta la zona del litorale colpita dal nubifragio, si è provveduto subito a riparare i danni e a ristabilire traffico e seruiai. La vita balneare continua tuttora il suo ritmo normale, poiché i danni, a parte la prima impressione penosa, non ne compromettono lo svolgimento. Nessun danno viene segnalato alla colonia dei bagnanti. Purtroppo si devono registrare tre morti fra la popolazione: alla periferia di Rimini, in frazione San Vito, nei pressi di S. Arcangelo di Romagna, in seguito al crollo parziale ut una casa una donna è rimasta uccisa. Si tratta di certa Assunta Moroni. Vn suo figliolo, Primo Vandi fu Pasquale di k anni, è rimasto gravemente ferito. La Maroni tentava di chiudere la porta di un terrazzo della propria abitazione, quando una forte raffica di vento faceva cadere sul pavimento il figlio che riportava ferite piuttosto gravi e scaraventava la madre dal terrazzo che in parte crollava. La poveretta decedeva sul colpo. Un grave incidente è toccato al S5enne Enrico Volanti, il quale si trovava sulla strada in bicicletta quando un colpo di vento lo gettava a terra producendogli la frattura della clavicola destra. Un'altra donna, dimorante nella nostra città, Italina Melucci, di 66 anni, è deceduta per paralisi cardiaca dovuta allo svavento. Nella sona del retroterra il vento è stato meno violento. Si lamenta una vittima a Castellale di S. Clemente: la giovinetta Ada Deli di Luigi mi o— a aai e a-l»,OVI"e"f' Aaa "e" al *JIt,•'', Si'* 13 ami è stata ucalsa Aal t/uZm^e mentre stava rien' casa- Al Pront° soc" > corso dell'ospedale civile di , Ri unni sono state medicate lllllllllllllllllllHIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIItlI» quindici persone, tutte però ferite leggermente per fortu na. Il tempo è ritornato nor male alle 10. Anche Riccione è stata coiPita dal ciclone con serie conseguenze. Capanni sono stati trascinati dalla furia del ven to in via Milano. Alberi seco lari sono stati sradicati intorno all'Albergo Bristol, altri rovesciati nel viale Nazario Sauro e Gramsci, hanno Inter rotto il traffico, schiantando ' fili ilei telegrafo e del telefono e dell'energia elettrica e rovinando i tetti di alcune case A Cesena il nubifragio ha fatto due vittime: a Villa Chiaviche a pochi chilometri da Cesena la violenza del vento ha fatto crollare il tetto di una casa in costruzione in cui già dalle prime ore del mattino avevano iniziato i lavori il proprietario Pio Guidi d'anni 46 e il figlio Silvano di 16: i due disgraziati sono rimasti schiacciati dalle macerie. I danni nel cesenate sono ingentissimi specie ai frutteti. Ravenna, 11 luglio. Stamattina alle ore 4 un furioso uragano si è abbattuto sulla nostra provincia, provocando danni alle abitazioni, ma fortunatamente nessun danno alle persone. I vigi¬ •■ti I li 1111 ri ifi 11lir ili ili 1111 ili 11111111M111111un li del fuoco sono stati chiamati ripetutamente in alcune abitazioni site nella zona bassa cittadina, dove l'acqua rigurgitando dalle fogne aveva invaso il pianterréno. Un vento violentissimo à fatto svegliare la cittadinanza ohe presa dal panico, all'infernale rumore delle raffiche, si è alzata dai letti trepidante. Nel deposito della piccola velocità, nei pressi della stazione ferroviaria, una ventina di carri merci, spinti dalla furia del vento, sono andati a sbattere contro un paraurti, percorrendo circa S00 metri a una velocità di circa 50 chilometri orari. A Mezzano un fulmine ha colpito un gran deposito di covoni di grano, mentre in località Bonifica un altro fulmine ha incendiato vari depositi di fieno. I danni non sono stati ancoia calcolati, in quanto i vigili del fuoco procedono ancora nella loro opera di spegnimento. I danni alle culture sono enormi e finora non sono stati ancora valutati. Alcuni alberi secolari sono stati divelti dalla furia del vento. A memoria d'uomo non si era mai visto un simile temporale. A San Marco, nella tenuta Fabbri Otello, un fulmine, entrato nella stalla di una casa colonica, ha ucciso vari bovini. Qualche imbarcazione di i< 111111111111111 itn 1111 n 111 n 1111111 u 111 11 ; < 11111■ piccolo, tonnellaggio è affondata nel nostro porto, mentre a Marina di Ravenna la maggior parte delle cabine balneari sono state divette dalla furia del vento e trasportate a un centinaio di .-metri di distanza. Alcune sonò state spinte per/ino in mare. Anche a Cervia tutte le cabine di legno sono state divette e la popolazione ha dovuto vegliare sia nel timore di essere colpita dai frequènti fulmini che si abbattevano sul mare e sulla spiaggia, sia per il forte vento. Ovunque case di abifazione sono state scoperchiate. Ferrara. 11 luglio. Un temporale di eccezionale violenza si è scatenato la scorsa notte, a tarda ora, nel territorio ferrarese. La caduta di fulmini ha provocato vari Incendi. Una folgore si è scaricata presso Poggiorenntlco Investendo in pieno un deposito di grano in un fienile, che finiva in preda alle fiamme, andavano distrutti 200 q.H di grano. Altri seicento quintali di grano e cento di foraggio sono andati Incendiati a Massafiscaglia. per un danno dì quattro milioni. Un altro fulmine ha colpito anche covoni di grano ad Argenta, e prima dell'arrivo dei vigili del fuoco centoventi quintali del prezioso cereale rimanevano preda del fuoco, per un valore di un milione e mezzo. Altri piccoli incendi sono segnalati in varie parti della provincia. Nella zona attigua alla città il temporale ha arrecato danni gravissimi, distruggendo circa il 50 per cenio della oanapa e il 10 per cento dell'uva.

Persone citate: Ada Deli, Assunta Moroni, Fabbri Otello, Gramsci, Maroni, Melucci, Vandi