Alpinista ucciso durante un'ascensione

Alpinista ucciso durante un'ascensione Mortale sciagura sul Gran Paradiso Alpinista ucciso durante un'ascensione e i ¬ Cuorgne, 4 luglio. Una mortale sciagura alpinistica è accaduta ieri sul versante - orientale del Gran Paradiso. Un gruppo di alpinisti del C.A.I. di Biella, composto da Carlo Ricaldone di anni 35 di Pollone, dalla nota guida Primo Momo, da Luciano Pavinato e Alberto Coda,. era partito domenica da Biella con l'intenzione dì compiere una scalata nel massiccio del Gran Paradiso. Portatosi sul posto, gli alpinisti iniziavano l'ascensione divisi in due cordate, una formata da Ricaldone e Coda, l'altra da Momo e Pavinato, e avevano raggiunto nelle prime ere del mattino il colle Baretti, attraverso il ghiacciaio del Gran Croux. Erano circa le 9,30 quando la cordata Ricaldon e- Coda aveva toccato la metà circa della parete orientale della Becca di Gay; il Ricaldone, che era capo-cordata, neir Intento di superare un passaggio difficile si aggrappò .fortemente a un appiglio che cedette, facendo cedere anche un masso sovrastante. Il compagno Coda che vide il masso staccarsi ebbe il tempo di fare una sicurezza con la corda a uno spuntone della roccia. Il masso staccatosi dalla parete colpi il Ricaldone al capo e lo fece precipitare per circa 30 metri; la corda resistette e il disgraziato alpinista vi restò appeso cadavere. Terminata la caduta delle pietre, i tre superstiti ricuperarono la salma, l'adagiarono su un ripiano e ridlscesero nella stessa giornata a Cogne di dove erano saliti. Stamane sono partite per Rosone di Locana cordate di soccorso per il ricupero della salma; il cadavere si presume non possa giungere alla borgata Ro sone se non domani verso sera. Si ha da Biella che la notizia della sciagura ha causato una grande costernazione. Il Ricaldone, che lavorava In qualità di perito chimico nelrAzienda Coloranti Nazionali e Affini (A.C.N.A.), era conosciutissimo negli ambienti industriali e commerciali. Come alpinista poteva essere considerato una colonna del C.A.I. di Biella, avendo partecipato a molte scalate, alcune delle quali ardimentose e oltremodo difficili. L'anno scorso, in una di queste escursioni in alta montagna, venne colto da un violentissimo temperale che fece perdere a lui e ai suoi compagni 11 giusto sentiero. Fu un vero miracolo ' se potè ritornare a casa sano e salvo. La sorte ha invece voluto togliergli la vita quest'anno, a 35 anni di età, mentre la famiglia' — la moghe e il figlio Pierino, di 7 anni — si trovava al mare a Spdsdd Spotorno. Carlo Ricaldone apparteneva ad una stimata famiglia biellese. Era fratello del tenente pilota Piero Ricaldone, il primo soldato biellese caduto nell'ultima guerra durante un'operazione aerea.

Persone citate: Alberto Coda, Baretti, Carlo Ricaldone, Luciano Pavinato, Pavinato, Piero Ricaldone

Luoghi citati: Biella, Cogne, Locana, Momo, Pollone, Ricaldone