L'agricoltura americana è sulle braccia dello Stato

L'agricoltura americana è sulle braccia dello Stato SEMPLICE STORI xI PI jj V E CHÈ$VE§ L'agricoltura americana è sulle braccia dello Stato Profondendo somme enormi si ottengono enormi prodotti; poi sì mette via tanto ben di Dio, e tutto il continente è come uno smisurato frigorifero (Dal nostro inviato speciale) New York, luglio. Questa è più o meno una storia di patate. Per me è cominciata a New Orleans, un giorno che vagabondavo tra i docks del Mississippi. Passavo lungo i fianchi di grosse navi attraccate per lo scarico quando cadde dall'alto e mi rotolò davanti ai piedi una patata. Sono quei piccoli accidenti che producono grandi effetti. A Galileo bastò l'oscillazione d'una lampada; a me quel giorno bastò una patata. Mi chinai a raccoglierla. Era una bella patata morbida, ben modellata, con turgide curve, indizio di polpa farinosa e compatta. — Bel materiale eht — mi chiese un omaccione, stolido iiimiiiiiiiiiiiiiiiimiimiiiiiiiiiiiiiniimiiiiMM ma una faccia simpatica, che in maniche di camicia stava fermo a pochi passi da me. — Anche voi commerciate in patatet Risposi che non commerciavo in patate, ma le mangiavo. Mi complimentai che il suo paese producesse patate così nobili e cosi vistose. — Ma non sono mica patate nostrane — rispòse quello; — sono patate canadesi. . Importatore e contribuente Fu di qui che cominciò questa storia di patate. Mi sorpresi ohe gli Stati Uniti, con tanti milioni di ettari di terreno e con un'agricoltura cosi progredita, avessero bisogno di andare a comperare patate dal Canada. — Ma non ne avremmo mica bisogno — mi disse quello, ohe poi si palesò per uno della ditta che' aveva comperato le patate, — non ne avremmo mica bisogno, noi comperiamo patate canadesi perchè vengono a costare meno delle nostre. A questo punto, naturalmente, cominciò a parlare contro il governo il quale, con quel sistema di ferreo protezionismo agricolo, instaurato^ una Quindicina di anni fa, mantiene talmente alti t prezzi dei prodotti interni da rendere conveniente per il consumatore americano comperare i medesimi prodotti sugli altri mercati. Oli osservai che era vero, ma come avrebbe potuto lui importare patate, se il suo governo avesse fatto un'altra politica t Egli giudiziosamente rispose che non era soltanto importatore di patate, ma anche contribuente. Ora come contribuente egli non poteva far a meno di deplorare questa politica, anche se riusciva favorevole al suoi affari. D'altronde, soggiunse, anche questo era da vedere, perchè non, serviva a nulla guadagnare " tot " centesimi per un quintale di patate, se poi cóme contribuente doveva darne il doppio al fisco perchè sovvenzionasse gli agricoltori. A ogni modo è un fatto che la C.C.C., ossia la " Commodity Credit Corporation ", nell'ottobre del '49 dichiarava di avere immagazzinato prodotti agricoli " eccedenti " per il valore di due miliardi di dollari, ossia olt^e un bilione di lire. Cosa significa " eccedenti "1 Significa prodotti in più; prodotti che il consumò interno non era stato in grado di assorbire. Ora due possono-essere le ragioni per cui il mercato americano non ha assorbito questi prodotti. Possono non essere assorbiti perchè sono troppi, ma possono non essere assorbiti anche perchè i prezzi sono troppo alti per permettere al consumator3 di farne acquisto in larga misura. Se non che, se sonò* troppi non dovrebbero essere cari, e se sono cari non dovrebbero essere troppi. A meno di non ammettere una terza ipotesi: che 140 milioni di americani, dopo essersi nutriti abbondantemente, avanzino un bilione di uova, di burro, di farina di cui non sanno proprio più cosa farsene. Un paradosso Ecco come si presenta questo curioso paradosso dei prezzi agricoli. Perchè pazienza se davvero questi epuloni di americani avanzassero tanta roba dopo essersi nutriti tutti a crepapelle. Ma non è cosi.. Economisti che studiano le curve dei prezzi e dei salari, come il signor Moulton, che è il presidente della " Brookins Institutlon ", ci dicono che il quaranta per cento delle famiglie americane vive su un bilancio domestico inferiore ai duemila dollari all'anno. Ora è assolutamente escluso che con duemila dollari all'anno una fa I miglia pojja satollare com pletamente tutti i suoi componenti. E gli igienisti concordano che ci sono bambini americani i quali non hanno abbastanza latte e abbastanza uova. E allora come si spiega che la C.C.C, aveva a quella data in magazzino 226 mila quintali di uova e 1 milione di quintali di latte in polvere t Tutto si fonda sopra l'Agrlcultural Act del 1949, con cui 10 Stato si impegnava a sostenere il prezzo di certi prodotti base (frumento segale cotone tabacco riso- e arachidi) in modo ' che all'agricoltore fosse garantito almeno il novanta per cento del prezzo protettivo stabilito. Lo stesso aito fissava prezzi protettivi flessibili per 11 burro, il latte, le uova e altri prodotti; e nel tempo stesso dava facoltà ài Segretario dell'Agricoltura di fissare livelli protettivi anche a prodotti non dichiarati basilari. * Lo Stato dunque in America ha praticamente sulle braccia tutta intera l'economia agricola del paese. Esso è il compratore numero uno, e quando non è il compratore è il mecenate, perchè egli regala all'agricoltore la differenza del prezzo, in modo da permettergli di fare crescere tanti cavoli o di allevare tante mucche, anche se il consumatore non gli domanda quei cavoli o non beve quel latte. Così ogni anno sono messi via milioni di uova, milioni di patate, milioni di chili di latte, di burro, di cotone, di farina, di piselli, di prugne secche, di uva secca, di formaggio, di riso, di olio di semi di Uno, di orzo, di arachidi: quasi una specie di unico, immane, favoloso frigorifero contenente ogni ben di Dio. Chiudere via, va bene. Ma il guaio è questo, che, ogni anno, la terra ricomincia di nuòvo a germinare.* Ogni anno nei solchi spunta il grano, spunta l'orzo, spunta il cotone. Peggio ancora, ogni giorno le galline fanno l'uovo. Ogni giorno le mucche fanno il latte. Dove.mettere tutta questa robaf Bisogna dunque fare posto nel frigorifero. Bisogna spazzare le provviste dell'anno prima per fare posto a quelle dell'anno dopo, a meno di continuare ad aumentare il frigorifero, e fare un frigorifero solo di tutto il continente! ' Ed ecco la corsa affannosa alla liquidazione degli stocks. E' li che succedono curiosi scherzetti. L'aliquota che va a male Lo Stato ha comperato l'anno scorso, per immagazzinarli, 24 milioni di quintali di patate. Come si è liberato di queste patate? Una parte è stala assegnata gratuitamente a istituzioni benefiche federali o statali. Una parte è stata ceduta al prezzo di 6 ' lire per ogni sacco di 50 chili a paesi stranieri, soprattutto Belgio, Portogallo, Spagna e Israele. Da una piccola inchiesta giornalistica risultò ohe in Spagna il solo sacco ha un valore di circa 180 lire; la Spagna da sola ha acquistato 1.120.000 sacchi di queste patate. Il testo è stato rivenduto agli stessi agricoltori americani, i quali, per pochi centesimi, hanno ricomperato dal governo le patate che gli avevano venduto poche settimane prima. C'è di più. In certi casi, per risparmiare spese, le patate non sono neppure uscite dalla cascina. Un de putato dell'Oregon riferì al Congresso il caso di quell'agricoltore di East Grand Works che avendo venduto al governo 800 quintali di patate al prezzo di 1 dollaro e 46 per sacco, se le ricomperò nel suo stesso granaio a 1 cent, al sacco, per usarle come mangime per le bestie. Governo e agricoltore si scambiarono semplicemente due chèques. Nè manca naturalmente, come sempre in questi casi, la sacramentale aliquota che va a male, e che si deve buttar via. Con questi pingui affari, e con tutte le spese connesse al trasporto, magazzinaggio e conservazione di così ingenti quantitativi (si calcola che le sole spese di magazzino salgano a 250.000 dollari al giorno) non c'è da meravigliarsi se in questi quindici anni di C.C.C, lo Stato ha perduto con queste operazioni quasi. 2 miliardi e mezzo di dollari. Però, mentre questo succede, vanno avanti imperturbabili i vari piani di irrigazione e di bonifica. L'ultimo rapporto della Hoover Conimlsslon precisa che ci sono attualmente, parte allo studio e parte in via di esecuzione, progetti che contemplano l'irrigazione di 20 milioni di acri, per i quali è prevista una spesa di 40 miliardi di dollari. In conclusione, il governo americano spende somme enormi affinchè si producano più patate, ossia . per avere una quantità sempre maggiore di patate da comperare e da gettar via. E, si capisce, per poter importare a prezzo inferiore patate dal Canada... Filippo Sacchi Cesare Pavese e il premio «Strega» Riceviamo e pubblichiamo: Signor Direttore. leggo ne ■ La Slampa • di oggi. in un aggrazialo articolo di Ma ria Livia Serini, • Pavese e la mondanità », alcune parole che mi riguardano. A proposito del premio letterario • Strega » vinto appunto da Cesare Pa.ese. la Serini. sicuramente male Informata, mi definisce • propagandista accanita e zelatile • del vincitore, ora, essendo lo l'inven trlce del premio stesso che si dà In casa mia, non posso naturai niente fare propaganda per nessu no, ne l'ho fatta per Pavese che ha vinto per memo della sua ope ra Semmai, a me spetta l'attrlbu io di padrona di casa, e, se si vuo le riconoscermelo, quello di scrittore solidale con gli altri scrittori La ringrazio e La saluto cordialmente Maria BeUohct L'americana Shlrley May France 6 giunta à Londra per ritentare la traversata della Manica a nuoto

Persone citate: Brookins, Cesare Pavese, Filippo Sacchi, Hoover Conimlsslon, Livia Serini, Moulton, Pavese, Serini