La flotta del Pacifico a disposizione degli S. U.

La flotta del Pacifico a disposizione degli S. U. DICHIARAZIONI DI ATTLEE AI COMUNI La flotta del Pacifico a disposizione degli S. U. Churchill afferma che la solidarietà del paese col Governo è un "imprescindibile,, dovere (Dal nostro corrispondente) Londra, 28 giugno. « Noi vogliamo impedire lo scoppio di una nuova guerra mondiale. E' per questa ragione che la Gran Bretagna terrà fede ai suoi impegni con le Nazioni Unito. Queste parole, pronunciate oggi pomeriggio dal primo ministro Clement Attlee alla Camera dei.Comuni, sintetizzano lo stato d'animo e l'atteggiamento di tutto il paese di fronte ad una prova cosi pericolosa. Dai banclii dei conservatori a quelli liberali ab-, biamo visto oggi levarsi le figure dei due leaders dell'opposizione, Winston Churchill e Clement Davies, i quali, hanno dato al governo l'appoggio dei loro partiti. Winston Churchill, che alla Camera dei Comuni pareva oggi aver riacquistato la sua espressione di sfida e di fermezza dei giorni di Dunkerque, ha espresso, meglio d'ogni altro, le necessità dell'ora, affermando con determinazione che la solidarietà del paese di fronte al governo costituisce ora per tutti un « imprescindibile dovere ». Il primo ministro, forte di questo appoggio incondizionato, ha annunciato stasera i primi decisivi provvedimenti presi dal governo di Londra per ottemperare alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza. La Gran Bretagna metterà immediatamente Te sue forze navali nelle acque giapponesi a disposizione delle autorità americane per contribuire all'offensiva, nel cielo e sul mare, contro la repubblica della Corea settentrionale. Un formidabile schieramento navale si sta cosi costituendo nelle acque attorno all'arcipelago nipponico: la flotta britannica in quella area, secondo quanto ha reso noto Attlee, è quasi della stessa potenza della flotta americana e sembra includere una portaaerei, tre incrociatori, sette cacciatorpediniere e numerose altre unità del tipo più moderno. Poche ore prima si era appreso che il comandante in capo delle forze navali britanniche in Estremo Oriente, ammiraglio Brind, aveva già offerto alle autorità americane dieci unità da guerra da adibire allo sgombero del civili dalle zone della Corea meridionale minacciate dagli aggressori. E' lecito ritenere che queste misure non saranno probabilmente le sole che prende¬ rà il governo britannico: poche ore prima della dichiarazione alla Camera dei Comuni, il primo ministro aveva infatti convocato nella sua residenza ufficiale i capi di stato maggiore delle tre branche delle forze armate, più i ministri della difesa, dell'aviazione, della marina e dell'esercito. Poche notizie sono trapelate su questa riunione: si sa soltanto che nel corso del convegno, è stato deciso di contribuire, nel modo più decisivo, all'iniziativa statunitense nei Pacifico e che sono stati studiati 1 piani per tenere in stato di emergenza tutte le forze addette alla difesa della Gran Bretagna. La cronaca della giornata, a parte le importanti dichiarazioni di Attlee, è costituita quasi unicamente dalle manlxestazdom di solidarietà nei riguardi del governo. Anzi la opposizione ha oggi sollecitato i laburisti a non risparmiare sforzo alcuno pur di ottemperare pienamente alle delioerazioni del Consiglio di sicurezza: Churchill ha intatti detto : « Noi nutriamo fiducia che il governo agirà in conformità ai suoi alti impegni internazionali ». A un deputato laburista che gli chiedeva informazioni circa la possibilità di una estensione del conflitto, Attlee rispondeva soltanto: « Questo governo farà del suo meglio perchè ciò non avvenga ». La solidarietà dell'opinione pubblica inglese cor. quella degli Stati Uniti è stata confermata da Eden, in un suo discorso alla Camera di commercio americana,

Persone citate: Attlee, Churchill, Clement Attlee, Clement Davies, Winston Churchill

Luoghi citati: Corea, Dunkerque, Estremo Oriente, Gran Bretagna, Londra, Stati Uniti