Due operai investili e uccisi da camion Bimbo schiacciate dalle ruote d'un carro

Due operai investili e uccisi da camion Bimbo schiacciate dalle ruote d'un carro Due operai investili e uccisi da camion Bimbo schiacciate dalle ruote d'un carro Gli investimenti sono avvenuti in corso Umbria e in corso Bramante - Il fanciullo è in condizioni disperate al Maria Vittoria Alle 18,30 corso Stupinigl era ingombro da una gran fiumana di ciclisti, operai che, lasciata la Fiat, rientravano in città. Tra gli oparal pedalava di buona lena il trentenne Giacinto Bussi di Cesare, domiciliato in via Garelli 3. Ad un tratto ecco sopraggiungere alle sue spalle, cioè dall'esterno della città, un grosso camion carico di sabbia, della ditta Boncardo di Moncalieri, guidato dal trentanovenne Carlo Quaglia di Stefano, da Piobesi. Il camion sorpassava il Bussi proprie dove corso Stupinlgi e corso Bramante, incrociandosi, formano uno slargo. Come esattamente si sia svolta l'atroce sciagura, non si sa: forse nemmeno chi era dietro al Bussi è in grado di dirlo, tanto fulmineamente è accaduta la tragedia. Oon ogni probabilità la fiancata del veicolo sfiorava una spalla dell'operaio: iii»»iiiii»iiiiiiiiiiiiiiiitiiii»iiii»?n*ittiiiiitiiiiiiiii ,, ,. _ Moia dl Emanuele, lllllllllllllllllIlllf llllItlMIIIIIItlllMItllllllttlflIlB sta di fatto che d'improvviso il Bussi perdeva l'equilibrio e cadeva. E sventuratamente cadeva non a destra, ma alla sua sinistra: cioè finiva proprio sotto il camion. Una delle ruote posteriori gli passava sul capo. Non un urlo, non un rantolo. Restava il misero cadavere sulla strada, accanto alla bicicletta contorta: e per terra s'andava rapidamente allargando una macchia di sangue, che ben presto diveniva una pozza. L'autocarro, intanto, aveva proseguito per la sua strada: ma le grida d'orrore dei passanti e i disperati segnali di alcune moto e macchine che seguivano, avvertivano il conducente, il Quaglia, che qualcosa di grave era successo. Così il camion bloccava ad una cinquantina di metri dal punto della sciagura. Intanto una grande folla, certo non meno di quattromila persone, s'era ammassata nell'incrocio di corso Stupinigi e corso Bramante: accorreva la Celere che ristabiliva la normale circolazione e cercava di ricostruire la disgrazia. Dopo le indagini, l'autista Quaglia veniva scagionato della responsabilità (essendo stato accertato che il camion non aveva deviato e s'era invece mantenuto sulla sua diritta linea di marcia e anormale velocità): egli pertando poteva ritornare al suo autocarro e riprendere il viaggio. — Alle ll,3o di ieri mattina in via Villarbasse, una via di borgo S. Paolo, transitava uno strano convoglio: un carro trainato da, due cavalli cui era agganciato, per mezzo di una lunga stanga, un altro carro. A cassetta del primo carro era il dipendente di una ditta di trasporti, il cinquantenne Giacomo Viola, abitante in via Pollenzo 10. I cavalli erano robusti e trascinavano 1 due veicoli ad una buona andatura: ed ecco che un bambino, Amilcare di 8 anni. usciva dal portone di casa sua, via Villarbasse 22. - Scorgeva transitare il convoglia e, sfuggendo allo sguardo del Viola, s'incuneava tra un carro e l'altro, e con un balzo saltava sulla stanga d'aggancio e riusciva a mettersi a cavalcioni. Ma per poco: che i sobbalzi gli facevano perdere la presa: sotto gli occhi terrorizzati di alcuni passanti che stavano gridandogli di scendere, il bambino cercava disperatamente di abbrancarsi e di mantenersi cavalcioni. Ma d'improvviso precipitava al suolo: una delle ruote del secondo carro passava sul piccolo corpo, schiacciandogli il torace e fratturandogli il bacino.-Le grida dei passanti facevano arrestare immediatamente il conducente: ma ormai era troppo tardi. Il piccino era già stato straziato e rantolava e gemeva: accorrevano 1 parenti: era una scena di strazio indicibile. Trasportato d'urgenza al Maria Vittoria, il bambino veniva circondato d'amorevoli cure: ma purtroppo le sue condizioni andavano via via aggravandosi: cosi che a sera versava in Imminente pericolo di vita. — Un mortale incidente è avvenuto verso le 16 in corso Umbria: un operaio caduto da un camion in movimento è rimasto travolto dalle ruote ed orrendamente ferito alla regione del bacino. Trasportato con tutta urgenza all'ospedale Maria Vittoria spirava un'ora dopo. L'infelice è il trentanovenne Giovanni Milanesio di Giovanni, residente a Bra. Sino a qualche mese fa egli lavorava nella sua città natia presso un calzolaio; ma essendoglieli offerte alcune prospettive di un. miglioramento venne a Torino, dove sbrigava mansioni di manovale alle dipendenze di una fàbbrica di concimi. Ieri pomeriggio il Milanesio si trovava sulla piattaforma di un camion della ditta, in via Borgaro, nei pressi delle Ferriere Fiat. Forse colto da un improvviso capogiro, forse a causa di una brusca sterzata il poveretto cadde al suolo. Non fece, in tempo a ritrarsi che le ruote posteriori dell'autocarro lo avevano investito in pieno, producendogli la frattura comminuta dèi bacino. ni Angelo Casto era scomparso, come è noto, in zona Cugnoll. Le ricerche, pur dlllgentissime del pompieri e di squadre di volenterosi, non avevano portato ad alcun risultato positivo. Chi ricuperava la salma era il panettiere Pietro Abellonlo fu Giacomo, di 61 anni, figura notissima in Moncalieri: l'Abellonlo, appassionato pescatore e nuotatore, conosce perfettamente 11 fiume in tutti 1 suol recessi ed ha collaborato al ritrovamento di ben quarantacinque vittime delle -acque (in occasione del crollo del ponte di Moncalieri, l'ardimentoso panettiere salvò la vita a numerose persone). L'Abellonlo si faceva indicare il punto dove precisamente 11 Casto si era inabissato: dopo alcuni calcoli, egli sceglieva 11 punto e si tuffava, e ritornava a galla tirando per i capelli il cadavere. Due ore prima, nella stessa località Boccia d'Oro, era stata trovata la salma del geometra- Giacomo Del Piano, di 23 anni, impiegato della • Superga », affogato per una caduta dalla barca. Anche nel Po a Carignano è stato trovato da una guardiapesca, il cadavere del contadino sessantaclnquenne Giovanni Borsero,

Persone citate: Boncardo, Bussi, Carlo Quaglia, Giacomo Del Piano, Giacomo Viola, Giovanni Borsero, Giovanni Milanesio, Milanesio

Luoghi citati: Boccia D'oro, Bra, Carignano, Moncalieri, Torino