Alla Camera il caso Maugeri

Alla Camera il caso Maugeri Alla Camera il caso Maugeri I monarchici e i missini uniti Dell'attaccare l'ammiraglio - Aspre critiche del comunista La Rocca cóntro la sentènza - Il ministro Paccìardi parlerà martedì Roma, 17 giugno. Là Camera, ha iniziato oggi nell'afa di uno di quegli implacabili scirocchi romani la discussione del < caso Maugeri >. Molto pubblico e 1 rappresentanti della stampa al completo erano affluiti a Montecitorio per l'occasione; ma quello che di veramente interessante ci sì può attendere da questo dibattito, vaie a, dire l'esposizione del punto di vista del governo, è stato rinviato a martedì: Per og•i si sono avuti gli interven1 di tre interpellanti, gli onorevoli Busso-Perez (M. S. I.), CutUtta (mah.) e La Rocca (com.) La seduta si era aperta alle nove con un intervento del ministro Togni sulla valorizzazione del bacino carbonifero del Sulois in Sardegna. E' seguito poi l'on. Russo Perez. I dui putiti di Russo-Perez RUSSO PEREZ — L'intelligenza col nemico in tempo di guerra costituisce reato di tradimento. Questo è un punto fermo; si è tanto concordi in ciò che lo stesso Maugeri, per questo motivo ha sporto querela. Un altro punto fermo è che non si può porre in diIscussione una sentenza pronunciata dalla mag^tratura e passata in giudicato. Il ricono alia magistratura militare non potrà avere valore effettivo. Non sò se il Maugeri sia protetto dall'articolo 16 del trattato di pace; vorrei in proposito del chiarimenti. PACCÌARDI — Noi procediamo senza tenere conto dell'art 16. RUSSO PEREZ — (fra interruzioni e commenti). Nel querelarsi Maugeri sperava evidentemente di trovare magistrati compiacenti; il Ministro della Difesa avrebbe dovuto deferirlo, subito dopo la sentenza, ad un consiglio di disciplina. Come secondo oratore parla il monarchico on. CutUtta: CUTl'ITTÀ — Bisogna precisare innanzitutto, che l'ammiraglio Maugeri risponde m proprio del suo onore e che Integro e puro rimane l'onore della nostra eroica marina. Per trattare del caso in esame, non dobbiamo risalire alla pubblicazione del famoso l.bro di denigrazione nostrana Non ne abbiamo bisogno- perchè ci bastano gli stranieri, e il gen. Alexander insegna. Perciò il Ministro avrebbe fatto bene a Chiedere le dimissioni di Maugeri subito dopo la pubblicazione di quel libro. Si sarebbe dimostrata sensibilità politica e si sarebbe messa per tempo sotto al fatto la parola « fine ». Invece Maugeri fu nominato comandante del Dipartimento di Napoli. PACCÌARDI — Ma non fu nominato ex abrupto; era Capo di Stato Maggiore della Marina, non lo dimentichi. CUTTITTA, dopo avere ripetuto che, à suo avviso, la sentenza è definitiva, scivola in polemica di politica generale' coll'estrema. Malgrado 1 richiami del presidente, si mette a discutere sulla fine del fascismo e se Mussolini sia caduto" per l'opposizione degli antifascisti o per la sconfitte, militare, e conclude finalmente citando Mazzini, i) quale scrisse ì una certa occasione (non ricordata dal CutUtta) che, se la libertà fosse regalata dallo straniero, meglio varrebbe rigettarla. La oolpa del fascismo E' quasi il tocco quando si leva l'on. La Rpcca. LA ROCCA (comincia pacato con'larghe pause fra una frase e. l'altra, al modo dei vecchi oratori. Pian piano si riscalda, leva la voce, affretta il ritmo, diviene irruente; — Siamo di fronte ad una !■ sentenza abnorme ». Si tenta di inscenare intorno ad essa una lurida speculazione politica. E' una sentenza fascista che vorrebbe avvalorare la tesi, vecchia e- falsa, secondo cui la guerra si è perduta per il tradiménto dei generali e degli ammiragli. Questa sentenza capziosa « non tutela il diritto personale ed è un inganno ed una frode processuale ». Tanto è vero che intorno ad essa si agita lo x. sputacchevole fascismo nostalgico >. (Alle interruzioni della destra La Rocca risponde con veemenza alternando l'argomentazione giuridica alla vivacità delle invettive. Verso uni deputato monarchico ripete l'epiteto di « sputacchevole ». Gronchi interviene invitandolo a moderare i termini, non essendo certo se sputacchevole sia una parola parlamentaie). — E" il fascismo che non è parlamentare. (Cita Benedetto Croce nella nota dichiarazione per cui gl'italiani amanti della liberta allo scoppiare della guerra furono costretti ad augurarsi la sconfitta del proprio Paese). La premessa alla moUvazione della sentenza, che si basa su un punto del libro di Maugeri dove sono espressi sentimenti come quelli di Croce e di tutti gli antifascisti, è quindi vergognosa e offensiva per tutta la democrazia italiana. (Dalla destra si grida che La Rocca sta insultando la magistratura). LA ROCCA — Io non vorrei sindacare la magistratura; ma il Parlamento è superiore a tutti. RUSSO PEREZ — Sono poteri autonomi; lo dice la Costituzione. LA ROCCA — Va bene, sono poteri autonomi, ma questo non vuole dire che, se a un certo momento un potere autonomo impazzisce, non bisogna mettergli la camicia di forza. CO VELLI (mon.) — Io la metterei a te. LA ROCCA, dopo un nuovo serrato « excursus » giuridico nel quale confuta analiticamente il dispositivo della sentenza, termina affermando che l'autorità giudiziaria deve trovare il modo di tornare sul caso e sanarlo sicché la stortura sia corretta con le scuse al Paese. La Rocca ha parlato per circa due ore. Sono le 14,30 quando il presidente toglie la seduta. Il ministro Pacciardi risponderà martedì.

Luoghi citati: Napoli, Roma, Sardegna