Arrestato il gerente d'una farmacia e due altri individui per spaccio di cocaina

Arrestato il gerente d'una farmacia e due altri individui per spaccio di cocaina Arrestato il gerente d'una farmacia e due altri individui per spaccio di cocaina Fermate al Valentino due donne sospette - Perquisizione nel negozio di via Berthollet - Scoperta di false ricette per addirittura 344 grammi della droga - Recavano firme di medici inesistenti • La confessione del maggior responsabile Da, molto tempo la Squadra Mobile svolgeva attive indagini sul commercio della cocaina, che In Torino pareva essere, purtroppo, particolarmente fiorente: ma le diverse inchiesto finivano sempre con l'arenarsi: infatti 1 fermati erano degli sciagurati viziosi che non volevano rivelare il nome di chi aveva fornito loro la droga o che, molto più probabilmente. In Ignoravano. Cosi, dopo vani interrogatori, la cosa si risolveva In nulla. Il mese scorso però si colpiva nel segno: dapprima, veramente, sembrava trattarsi del solito caso. Un sottufficiale della Mobile, De Flllppis (abbiamo già narrato diffusamente il fatto) rivolgeva le sue attenzioni su di una donna, d'origine austriaca e venutasi a stabilire a Torino dalla fine dello scorso ottobre. La donna usava fiutare la cocaina, mettendola nel porta-cipria. Chi gliela forniva? Il brigadiere la teneva d'occhio e finalmente veniva a sapere che es sa s'incontrava con due individui Identificati più tardi per Mario Boschetto di Amadeo di 35 anni, da Roma e Giuseppe Saponara fu Teodoro di 32 anni, domiciliato nella nostra città, in via Glollttl: entrambi ben noti negli ambienti della polizia come cocainomani e spacciatori di cocaina. Il sottufficiale De Fillppls accorreva all'albergo dove l'« austriaca » alloggiava con l'Intento di acciuffare i due compari. Ma i due erano in Istrada; la donna metteva un tovagliolo alla finestra, av vertendoli dell'arrivo degli agenti. Uno dei due, tuttavia, cadeva nella rete, dopo lungo inseguimen toi-cioè il Saponara. Costui ammetteva di aver venduto della cocaina all'» austriaca », ma si rifiutava- recisamente di rivelare 11 nome del suol «fornitori ». Nonostante 1 ripetuti Interrogatori, non era possibile cavargli di bocca una parola. . Cosi 11 dott. Sgarra, che aveva avuto l'Incarico dal capo della Mobile di condurre le Indagini, decideva di seguire un'altra via: e, rilasciata r« austriaca », dava disposizioni perchè venisse attentamente sorvegliata: la donna era tanto presa dal suo orrido vizio che senza dubbio, prima o poi, si sarebbe rimessa in collegamento con altri spacciatori di droga. Il compito era ancora affidato al sottufficiale De Fillppls. Per qualche settimana il lavoro del brigadiere era senza esito. Finalmente, ieri mattina l'« austriaca » usciva di casa prima delle 9 e si dirigeva verso il Valentino. Qui sceglieva un luogo solitario e si sedeva su di una panchina. Poco dopo ecco giungere un'altra donna, che an dava a portesi accanto. Dopo un minuto o due, la nuova arrivata allungava all'» austriaca » due boccettlne e ne riceveva In cambio un grosso fascio di banconote, 40 mi la lire. A questo punto interveniva il brigadiere De Fillppls che le fermava e le portava tutte e due In Questura. La seconda donna, colei che ave va venduto la cocaina, veniva messa a confronto con 11 Saponara. I due negavano di conoscersi ma un guizzo dell'uomo rivelava al funzionari la verità. La donna si confondeva, balbettava e affermava di essere semplicemente una « inviata ». Da chi? Dal marito. Gli agenti della • Mobile » rintracciavano subito il marito, Giuseppe Baldassarre fu Antonio, di 42 anni, abitante In via Sant'Anselmo 90, — Io spacciatore di cocaina? Mia moglie è pazza, lo non so niente. — Che mestiere fa, lei?. — Attualmente traffico, m'arrangio... in realtà sono disoccupato. — Qual'è stato 11 .suo ultimo lavoro fisso? — Ecco.... veramente... lo... — Avanti! Perchè tante reticenze? — Ero commesso nella farmacia Bogglo di via Berthollet angolo via Sant'Anselmo. Sino ad alcuni mesi or sono. , La « Mobile » effettuava immediatamente un sopraluogo nella farmacia. Esaminati 1 registri risultava che ben 3» grammi di cocaina — un quantitativo veramente enorme, se si pensi che In genere II traffico clandestino si svolge tutto sulla base di 10 o 20 grammi — erano .stati consegnati a clienti risultati immaginari, su ricette mediche" Hi due dottori — certi Montanara e Leggi — risultati inesistenti. In un cassetto venivano sequestrate altre diciotto ricette, senza lai data. II gerente della farmacia, Plerglanni Donegano fu Giuseppe, di 42 anni, abitante In via Berthollet 14, veniva subito sottoposto ad interrogatorio: egli cadeva dalle nuvole, ma in seguito alle sue contraddizioni, era dichiarato in arresto. . Con lui sono stati trattenuti In arresto il Baldassarre e, naturalmente il Saponara. Il Boschetto è latitante, ma ricercatissimo. Dalle prime Indagini svolte dalla <■ Mobile » risulterebbe che il Denegano, con ricette false, faceva • uscire • la cocaina dalla farmacia: cocaina che veniva affidata all'ex-commesso Baldassarre, 11 quale era divenuto cosi il capospacciatore: alle sue dipendenze erano 11 Boschetto, il Saponara e altri che la polizia sta cercando.

Persone citate: Boschetto, Giuseppe Baldassarre, Giuseppe Saponara, Mario Boschetto

Luoghi citati: Roma, Torino