La salma ritrovata ieri nel canale Quintino Sella

La salma ritrovata ieri nel canale Quintino Sella GIANOTTI E' STATO ASSASSINATO La salma ritrovata ieri nel canale Quintino Sella Delitto premeditato - Dopo lotta disperata tra aggressore e aggredito, un colpo (Tarma da fuoco abbatteva la vittima sospinta poi nell'acqua del canale Cavour - Altri fermi a Novara Novara, 13 giugno. Ormai ogni angolo del canale Cavour, nel tratto compreso tra il ponte di Camiano e la centrale idroelettrica di Veveri, era stato scandagliato senza che il cadavere del diciannovenne Angelo Gianotti fosse rinvenuto e già stava per essere scartata l'ipotesi di un delitto, quando stamane, alle 9,45, il cadavere dello scomparso è affiorato sulle acque del canale Quintino Sella, alla griglia della cen- trale idroelettrica dello stabi- limento Cascami Seta di Novara. Angelo Pteoni, il capo officina della fabbrica, durante il suo solito giro di ispezione, ha notato dapprima una massa informe, poi, più distintamente, il cadavere. I vigili del fuoco lo hanno tratto sulla passerella vicina, ricoprendolo con un telone, in attesa delle constatazioni di legge, Alla notizia del ritrpvamen- '*to, centinaia di persone sono - accorse alla Cascami Seta, e e, el a a e, - o o li aoe si e no ni o n e ia eo la aato i nMa le le d e noona gLe ava ciil a 'è obdi po trattenute ai cancelli dai guardiani e dalla polizia. Anche i parenti sono stati respinti e, fino a domani, non potranno vedere i miseri resti del loro congiunto, assassinato — ormai non v'è più dubbio — la notte ctt giovedì scorso. Sulla passerella stessa, dove il cadavere era stato collocato, sono state fatte le prime constatazioni: una vasta ecchimosi alla regione occipi to-parietale destra dovuta quasi certamente ad un colpo infertogli con corpo contundente ed un ematoma alla regione orbitale e sopramascellare destra. Il corpo, che appariva completamente vestito con ancora ;e scarpe ai piedi, 1 pantaloni strappati in più parti e il viso coperto-da una maschera di fango, non presentava, a un esame superficiale, altre ferite. Solo un più attento. esame effettuato prima ancora dell'autopsia durante lo spoglio ael cadavere all'obitorio, ha permesso di rilevare una ferita prodotta da un colpo di arma da fuoco alla regione mammellare sinistra, proprio in corrispondenza del cuore: colpo che indubbiamente ha causato la morte istantanea. Forse altri particolari avrà posto ■ in luce l'autopsia eseguita nel tardo pomeriggio dal orof. Rossi, e della quale nulla ci è dato di sapere. La versione del delitto, così com'era apparsa subito, e la ricostruzione sin nei più minuti particolari, da noi esposta nei giorni scorsi, si è rivelata oggi, alla luce del fatti, la più verosimile, se non addirittura quella esatta. L'assassino aspettava la vittima sul sentiero, vicino al ponte, al limitare del boschetto; allorchè il Gianotti, poco dopo le 3, sopraggiunse in bicicletta, fu colpito al capo con un paletto di legno lungo un paio di metri e del quale si era munito l'aggressore, strappandolo 11 vicino, dove è stato collocato per reggere il cartello: « Divieto di caccia ». L'aggredito, colpito al capo, come sta a dimostrare l'ecchimosi alla regione occlpitoparietale, cadde colla bicicletta sulla destra; forse stordito, ma non tanto da Impedirgli di rialzarsi. A questo punto l'assassino, che nella sua premeditazione doveva avere previsto ogni cosa, esplodeva contro il. Gianotti due colpi di pistola, uditi dalla signora Greggio, già alzata a quell'ora; colpi che andavano a vuoto (una pallottola e un bossolo calibro 9 sono stati rinvenuti sul ponte). Aggressore ed aggredito si sono allora collutati fin sul ponte (e il Gianotti ci ha lasciato tre bottoni del pullover e uno della camicia), finché l'assassino è riuscito a svincolarsi e, quasi a bruciapelo, ha esploso il terzo colpo (anche questo udito, a distanza dai primi due, dalla signora Greggio), che ha freddato il Gianotti, che è poi caduto, od è stato sospinto nel canale. Come mal il cadavere sia finito nel Quintino Sella non è difficile a spiegarsi. Si ea che i morti vai ino a fondo; ma nel caso specifico la corrente ha trascinato il cadavere a ruzzoloni sul fondo fino alla centrale idroelettrica di Veveri La griglia ha fermato il corpo, che dopo avere girato nei vortici, è stato sospinto alle paratoie del diramatore Quintino Sella, attraverso le quali è passato fino a raggiungere, dopo altri tre chilometri, la griglia dell'altra centrale idroelettrica, quella della Cascami Seta, dove è affiorato. Un gran brutto delitto, ancora avvolto nel più fitto mistero, e che ci auguriamo non rimanga impunito. L'opera della polizia, cosi come quella dei carabinieri, anche ora che tutti gli sforzi sono orientati verso Ti delitto con premeditazione, non appare tanto semplice. C'è omertà tra le persone che vengono via via interrogate, oppure è vero che nessuno sa qualcosa? Anche nel pomeriggio sono stati operati altri fermi e in serata ancora un altro, al quale si annette grande Importanza. Chi è sempre a disposizione dell'autorità inquirente è la fidanzata dell'ucciso, la Wanda Penso. nlllIÌIIIIIIIII La salma del gióvane assassinato nascosta da un telone sulla passerella della centrale idroelettrica

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