Il pigiama di seta del compagno Berniazow

Il pigiama di seta del compagno Berniazow RITRATTINO DI GERARCA Il pigiama di seta del compagno Berniazow (Dal nostro corrispondente) Stoccolma, giugno. Un pigiama di seta a fasce multicolori è stato la rovina del ministro sovietico per l'industria leggera nella repubblica del Kazakstan, compagno Berniazow, che sta ora meditando nelle carceri di Uralsk, dopo aver perduto il posto ed essere stato espulso dal partito, culla incompatibilità fra questo frivolo indumento e i suoi doveri di marxista. PercLè — come leggo nella .Pravda del Kazakstan — per il suo sgargiante pigiama di seta Berniazow aveva una speciale predilezione: e non soltanto riceveva i visitatori al ministero indossando casacca e calzoni a strisce variopinte, ma anche durante le-sue visite ai kolchos e ai sovclioa 1 contadini delle fattorie collettive e statali avevano occasione di ammirare il compagno ministro nel nuovo tipo di uniforme. « Durante tali visite — scrive il giornale sovietico — in un articolo intitolato: « Un cattivo cittadino > (ma forse sarebbe stato più opportuno chiamarlo: «Ritrattò di un gerarca di provincia») — il compagno Berniazow non si degnava neanche di scendere dalla sua automobile per parlare ai dirlgen i delle fattori-' ■ il suo era l'atteggiamento di un despota e non di un amico; e a chi gli faceva rispettosamente osservare che avrebbe dovuto ascoltr-re le lagnanze dei contadini egli altezzosamente rispondeva- «Chi è il padrone del Kazakstan: io o voi? E allora piantatela con le vostre ciarle ». In cambio egli esigeva ihe nelle fattorie fossero preparati sontuosi ban. chetti ic suo onore; e soltanto dono il pranzo leggeva un fervorino a: lavoratori dei campi o delle fabbriche ». « Di ciò che avveniva nel Kazakstan il compagno Berniazow non si curava troppo e, dicendo di non' poter sprecare il suo tempo, aveva da¬ to ordine al segretario di riassumergli in una sola paginetta dattilografata le notizie e gli articoli pubblicati dai giornali della nostra repubblica e da quelli di Mosca. Anche dei suoi debiti l'ex-ministro non si preoccupava minimamente, servendosi della sua autorità per costringere al silenzio i creditori. Finché questi persero la pazienza e vennero negli uffici della nostra redazione a reclamare giustizia ». « Per prima si presentò la direttrice di una casa di mode, compagna Djousoupowa, a .-accontarci che la moglie di Berniazow, Maria Wassiliewna, si era fatta consegnare in un anno cappotti e abiti per settemila rubli (mi sia permesso ricordare che il salario medio è in Russia sui 700 rubli), rifiutandosi poi di pagarli perchè voleva essere prima sicura di ottenere uno sconto del cinquanta per cento in cambio della pubblicità fatta alla casa di mode. Poi venne il compagno Trusteiev, il quale da sette mesi attendeva il pagamento di 6.500 rubli per un pianoforte. Poi un'altra sarta, la compagna Palicuckova, che doveva avere oltre 10.000 rubli. E infine il compagno Anastas Poliontev che aveva consegnato a Berniazow tre letti per un valore di 2.500 rubli senza mai ricevere un centesimo ». Sulla base di queste lamentele la Pravda del Kazakstan pubblicò un primo attacco contro il ministro dell'industria leggeia richiamando l'attenzione delle autorità moscovite che ordinarono una inchiesta conclusasi con l'arresto di Berniazow. E ha poi raccontato tutta la storia nell'articolo che ho fedelmente tradotto. . E' una storia che da una pai te conferma come in Russia non valga la regola secondo la quale i panni sporchi si lavano in casa: non passa giorno iniatt: senza che que¬ sto funzionarlo o quel gerarca vengano pubblicamente denunciai per le loro malefatte. Si tratterà forse di una valvola di sicurezza per lo sfogo dei piccoli (o grandi) malcontenti della popolazione; si tratterà forse di capri espiato rii; ma sono pur sempre persone che per molti mesi o anni avevano esercitato incarichi di fiducia: e in altri regimi dittatoriali si preferì soffocare gli scandali provocati dai gerarchi disonesti per paura che tutto il regime ne restasse compromesso. D'altra parte questa storia del ministro che compie i suoi girl d'ispezione in pigiama, e spende considerevoli somme per i vestiti della moglie, e pretende di dettare legge ai subordinati, non può non richiamare alla niente le piccole dittature private esercitate in altri tempi da alcuni gauleiter e gerarchi. Chi ha conosciuto Streicher a Norimberga durante il periodo nazista troverà un facile paragone. Soltanto che Streicher ai banchetti ufficiali si presentava taivo.ta senza neanche il pigiama, vestito soltanto del berretto da gauleiter e degli stivali, j<egu.?-do l'esempio dt»ll'arciduca Rocioifo che doveva poi tinir.j suic'da a May^riin-r. Nella Pravda del 25 maggio leggo poi che al parlamento (locale) di Benitza su 600 deputati solo 138 hanno risposo alla convooazioi.e de: presidente per una sessione straordinaria e che 134 se la sono squagliata prima della fine della seduta, lasciando quattro deputati nell'aula. La Pravda scrive che lo scandalo si è verificato «alcuni giorni fa» e cioè intorno al 20 maggio che è quel sabato in cui in un altro Parlamento trecento deputati se la squagliarono dopo aver firmato il registro delle presenze. Tutto il mo. do è pai se, anche la Russia dei .Soviet. e a

Persone citate: Anastas, Maria Wassiliewna, Streicher

Luoghi citati: Benitza, Mosca, Norimberga, Russia, Stoccolma