La Stampa - Consultazione Archivio

Come avvenne la truffa dei milioni al Totocalcio Come avvenne la truffa dei milioni al Totocalcio Un supplemento di 4 milioni ai dodici e di 60 mila lire agli undici del 14 maggio Roma, 12 giugno. Quattro persone (il dott. Edoardo Improta di Napoli, Domenico Capozzi di Milano, Guido Cizzavillari di Venezia e Giovambattista Girlanda di Verona) che avevano realizzato una vincita di 16 milioni al Totocalcio con un dodici nel concorso n. 36 del 14 maggio, sono state informate, in questi giorni, dalla Direzione del Totocalcio che, essendo stata riscontrata irregolare la vincita di 22 milioni (un dodici e 9 undici) del sig. Pasquale Pino di Cagliari, spetterà loro .un supplemento di vincita di quattro milioni; inoltre altri 105 giocatori che, realizzando un undici in quel concorso avevano incassato circa settecentomila lire, a- vranno altre sessanta mila lire. Sulla vicenda della falsa vincita del Pino si apprendono ora particolari più precisi. L'organizzatore della tentata truffa, Enrico Mariani, addetto alla direzione della zona di Cagliari del Totocalcio e meccanico di precisione, aveva elaborato un complicato sistema per introdurre una matrice compilata a risultati acquisiti, nell'arma dio corazzato in cui vengono chiuse in presenza di un notaio le matrici prima della giornata delle gare. La tentata truffa del Mariani è stata scoperta grazie ad un dispositivo di sicurezza applicato a proif sione della serratura deli'PTmadio e contenente un cartoncino recante le firme dei detentori delle tre chiavi dell'armadio. Fu il cartoncino appunto che, malgrado l'accortezza del Mariani, diede: all'atto del controllo definitivo effettuato alla Sede Centrale, il primo indizio della irregolarità. La successiva inchiesta permetteva, inoltre, di appurare che la ricevuta della scheda sistemista intestata al Pino (semplice prestanome) era compilata su regolare modulo della Banca del Lavoro con il prescritto timbro. Ma mancava della firma del Cassiere. Confermato cosi il tentativo di truffa veniva aporta denuncia all'Autorità Giudiziaria contro 11 Mariani ed i suol complici. Nove persone intossicate ad un banchetto nuziale Milano, 12 giugno. ■ Nove persone si trovano ricoverate all'ospedale di Arcore, per gravi sintomi di avvelenamento. Tutte e nove avevano partecipato ieri domenica a un banchetto nuziale in onore di una coppia di sposi, Angelo Sangalli di 34 anni e Stella Sangalli di 27, abitanti con i loro familiari alla cascina « Angioletta » del luogo. Fra i nove avvelenati, oltre agli stessi sposi si trovano 1 rispettivi genitori ed altre tre S'ersone amiche della famiglia angalli, due delle quali bambini in tenera età. Un'immediata inchiesta ha potuto ora stabilire che l'avvelenamento collettivo è stato trasmesso dai polli che i commensali avevano mangiato, iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiHiiiiiHiiiiniiiiiiD