Come realizzare un turismo di massa

Come realizzare un turismo di massa Come realizzare un turismo di massa Quattro commissioni al lavoro al congresso di Nervi ■ Alberghi a buon prezzo e ferie scaglionate - Il problema dei trasporti (Dal nostro inviato speciale) Nervi, 9 giugno. Il convegno nazionale del turismo dei lavoratori ha continuato, i suoi lavori nelle quattro sezioni che rappresentano altrettanti aspetti del problema, e cioè lo sviluppo, lo scaglionamento delle ferie, i trasporti e alberghi, e il risparmio-vacanze. La frecciata di Fanfani Pai ticolarmente interessanti sono stati gli interventi nella sezione prima e seconda, presiedute dall'on. Chiostergi vice-presidente della Camera, e dal senatore ' Barbareschi, presenti i relatori on. Fanfani, prof. Tovo e dottor Costa, com'era da prevedere, la frecciata deli'on. Fanfani sul Comm.ssariato del Turismo, attribuito al « bazar del consiglio di pres.d.nza », ha avuto, al1 apertura dei lavori, una èco, in quanto il dottor Ricci, dei Commissariato stesso, ha voluto difendere l'attuale posizione dell'ente, e il funzionamento, in rapporto ai mezzi a sua disposiamone. Ha replicato l'on. Fanfani, dicendo che l'attribuzione del Commissariato alla Presidenza del Consiglio, reclamata da ben tre ministeri, non fu una soluzione salomonica, ed ecco perchè ad ogni congresso ritorna il problema. «L'unico motivo non maramaldesco — ha soggiunto l'oratore — che mi ha indotto a sollevare il ?roblema, è dovuto al fatto che rattando delle circostanze e dei fatori che possono potenziare il turismo e renderlo accessibile a una massa più grande, quale è quella dei lavoratori, fra le soluzioni ho indicato anche questa: passare da una organizzazione del tipo attuale a una organizzazione che metta l'accento sull'aspètto industriale. Per questo — ha concluso l'ex-ministro — nessuna meglio dell'organizzazione afferente al Ministero dell'Industria, con tutte le correzioni del caso, sembra op portuna»; Ma il pensiero dello stesso Commissariato sul turismo dei lavoratori è stato illustrato diffusamente dal dottor Abb* te, nei suoi riflessi economico-sociali e industriali, nell'intento di creare e facilitare una migrazione interna di carattere strettamente popolare, come m -zzo .necessario per il miglioramento fisico-psichico e per l'elevazione sociale dei lavoratori. ; Un interessante intervento è stato quello deli'on. Marchioro della Confederazione Generale del .Lavoro, per rat tegglamerito che l'organizza zione sindacale intende assume re in confronto al turismo dei lavoratori. Egli si è detto contrario alla proposta ventilata di riunire le feste infrasettimanali prevedute dal contratto di lavoro, in quanto le ferie dei lavoratori debbono essere godute come tali, indipendentemente dalle feste. Egli ha detto che la Confederazione colloca questo problema sul piano sindacale, considerandolo come elemento della retribuzione, d .ila sussistenza, una delle esigenze più Importanti del lavoratore. Il problema della realizza zione di un turismo di massa che affiancandosi a un turismo singolo contribuisca nel lo stesso tempo al potenzia mento dell'economia naziona le, è da tempo all'o.d.g. della Confederazione. E l'on. Marchiqro ha rilevato quanto ' è stato fatto in merito, senza rumore, trattandosi di esperimenti. « Noi abbiamo — ha detto — una diecina di alberghi: due a Ria clone, due in aocordo con organizzazioni di cooperative, sul Lago di Como, un altro sull'Appennino, • a 900 metri.. La C.d.L. di Milano, per suo conto, ne ha tre. Si tratta di qualche migliaio di lavoratori che accedono a questi alberghi a buone condizioni, con delle quote che vanno dalle 800 lire al massimo di lire mille al giorno. Naturalmente noi consideriamo che questo problema non possa essere limitato ai nostri usi interni, e nemmeno pensare che chi si occupa di questioni sindacali, come la nostra Confederazione, possa gestire degli alberghi. , . Abbiamo affidato ad alcune cooperative questo compito. Noi abbiamo dimostrato un fatto, che è possibile che il lavoratore oggi, malgrado tutte le gravi condizioni di disagio, possa fare del turismo se noi avremo una organizzazione alberghiera che accetti onestamente di trattare il problema, pronta ad assumere impegni precisi che consentano appunto al lavoratore di avere un trattamento buono, a condizione che le quote di spesa non superino le mille o le 1200 lire al giorno, a seconda delle esigenze dell'organizzazione e della località ». Le provvidenze ferroviarie E l'oratore ha illustrato il problema amministrativo, che è legato strettamente a quello organizzativo. E ha soggiunto: « Se noi potessimo garantire per quattro o cinque mesi la capienza totale di un albergo, non solo si assicurerebbe la riuscita dal punto di vista economico, ma potremmo fare grandi facilitazioni». E ha citato il caso di Riccione, dove due alberghi restano aperti da giugno a settembre. « Per giugno — ha detto — si potrebbero far pagare 600 lire al giorno, luglio e agosto lire 800, a settembre lire 600, con un trattamento alimentare sufficientemente adeguato e sano. E qui rientra il problema dello scaglionamento delle .ferie,. che la Confederazione Generale del Lavorò — ha detto l'oratore — è pronta ad esaminare con le vedute più larghe possibili». L'on. Marshioro, concludendo, ha affermato, tra l'altro, che il successo dell'iniziativa, oltre che all'efficienza della struttura tecnico-organizzativa, è strettamente legata anche al più largo impiego della manodopera e al più ele¬ varaghteprzirocenuquchtaeslaDfopmcihdntolepidccetezinstzuUtGggsedvsrgCdicsnqccllbcstsralcn«dtstdcf vato tenore di vita dei lavoratori. Nella tèrza sezione, alberghi e trasporti, tra i vari interventi, notevole quello del prof. Tomassini, sulle facilitazioni e provvidenze delle Ferrovie dello Stato. Egli ha accennato all'organizzazione dei nuovi treni turistici, per la quale si terrà conto — cosa che non si fece con i deficitari treni popolari — delle esigenze e del complesso della organizzazione turistica. Dopo avere illustrato le. varie forme di riduzioni tariffarie, praticate dalle Ferrovie a comitive e delle concessioni speciali a favore dei lavoratori, ha aggiunto che è in corso di approvazione, presso il Ministero del Tesoro, un decreto interministeriale che eleva le riduzioni per comitive (le più interessanti per il turismo dei. lavoratori) al tasso percentuale più alto: il 60 per cento. Contemporaneamente si tende a dare all' amministrazione la possibilità di organizzare determinati treni turistici col conglobare nel prezzo del trasporto anche il vit- to, l'alloggio e il biglietto per la partita di calcio, o per altre manifestazioni. Domani i lavori proseguiranno a sezioni riunite per le conclusioni assunte da ciascuna sezione, per procedere poi alla mozione finale che sarà illustrata all'assemblea generale di domenica, nella seduta conclusiva dei lavori. r. g.

Persone citate: Barbareschi, Fanfani, Marchioro, Ricci, Tomassini, Tovo

Luoghi citati: Como, Milano, Riccione