Improvviso invito a Mosca del Primo Ministro finlandese

Improvviso invito a Mosca del Primo Ministro finlandese Improvviso invito a Mosca del Primo Ministro finlandese Molte ipotesi sul viaggio di Kekkonen chiamato ufficialmente a firmare il nuovo trattato commerciale - In programma per questa sera un pranzo al Cremlino (Dal nostro corrispondente) Stoccolma, 8 giugno. . Nel pomeriggio di ieri quando a Helsinki si è saputo che il "primo ministro Kekkonen sarebbe partito per Mosca nessuno se ne .allarmò perché i capi del gruppo agrario a ■ cui appartiene Kekkonen, aparsero abilmente la voce che l'invito sovietico era stato trasmesso già da alcune settimane e che Kekkonen non ne aveva parlato in precedenza perchè dovendosi recare a Mosca solo per mettere la firma al nuovo trattato commerciale con la Russia (la cerimonia della firma avrà luogo domani) non voleva che si facessero speculazioni arbitrarie sul suo viaggio. Ma stamane si è appreso che il Primo Ministro era stato invitato a partire per Mosca soltanto poche ore prima, durante la colazione offertagli dall'ambasciatore sovietico generale Bavonenkov, il quale non gli aveva specificato il motivo perchè Stalin desiderava la sua presenza a Mosca. Non rientra certamente nelle - consuetudini diplomatiche che il capo di un governo venga « invitato » a recarsi in una capitale straniera con poche, ore di preavviso; e quindi potrebbe essere giustificato l'allarme dei circoli stranieri interessati atta situazione in Finlandia, tanto . è vero che Kekkonen prima di partire ha voluto consultarsi con tutti i membri del governo e recarsi a far visita al presidente Paasikivi. E sembra inoltre strano che sia stata richiesta la presenza di Kekkonen a Mosca per firmare un normale trattato di commercio dato chp nella capitale sovietica già ai- trovano due ministri fin landesi con pieni poteri. Ma delle molte ipotesi che sono state fatte sul viaggio di Kekkonen crediamo che la più attendibile sia proprio quella dei circoli ufficiali finlandesi quali credono che il Cremlino abbia richiesto la presenza di Kekkonen unicamente per sottolineare V importanza del nuovo trattato e per provare i sentimenti di amicizia della Unione Sovietica verso la Fin landia e cioè verso l'unica nazione che, ' pur essendo compresa nella zona di influenza russa e pur avendo delle guarnigioni sovietiche sul proprio territorio, è riuscita a salvare la propria indipendenza ripetendo politicamente il miracolo che compi militarmente nella « guerra d'inverno » quando riuscì ad arrestare le armate d'invasione russe. Si ha guindi ragione di credere, che U viaggio di Kekkonen si limiterà a una visita di cortesia; ma bisogna anche dire che, oltre che per la strana forma in cui è stato fatto l'invito per il viaggio, vi sono altri sintomi che potrebbero giustificare le preoccupazioni suscitate dalla sua partenza, Proprio stamane il P. O. finlandese ha chiesto in forma ufficiale lo scioglimento del partito socialdemocratico, accusando i suoi esponenti di aver violato il trattato di pace con la Russia durante i due anni nei quali sono restati-al potere (cioè fino al marzo di quest'anno). E stamane la Pravda ha pubblicato uno strano editoriale in cui è ribadita la formula già avanzata ieri l'altro secondo cui « non è più, lecito a nessuno di re¬ sItmpdmtnetalfispHsPagrcapdsakrsEvsiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiii stare neutrale nell'attuale totIta per la pace». Il giornale moscovita scrive che tutte le persone che si sono rifiutate di firmare l'appello di Stoccolma in favore della pace e contro l'arma atomica sono dei nemici della Russia sovietica; e se la prende, particolarmente con i membri del governo austriaco che non hanno voluto firmare quell'appello. Ma, anche se l'appello fu firmato da Kekkonen, il discorso potrebbe valere anche per la Finlandia dato che a Helsinki le firme furono scarsissime. Si apprende intanto che il Primo Ministro finlandese è arrivato questa sera a Leningrado di dove proseguirà durante la notte con la « freccia rossa » per Mosca dove è atteso alle 11 di domani. Nel pomeriggio si avrà la firma del trattato di commercio e in serata vi sarà un banchetto al Cremlino in onore della delegazione finnica al quale parteciperanno il ministro degli esteri Viscinski e Anastas Mikoyan, il membro del Politburò che ha la sovraintendenza sull'intera economia sovietica. E' anche probabile che intervenga Mototof; il cerimoniale esigerebbe anche la presenza del primo ministro sovietico e cioè di Stalin di cui non è quindi da escludere un incontro con Kekkonen. e a

Persone citate: Anastas Mikoyan, Stalin