La nave degli azzurri è salpata da Napoli

La nave degli azzurri è salpata da Napoli La nave degli azzurri è salpata da Napoli Ieri mattina i calciatori sono stati ricevuti da Einaudi • Novo raggiungerà la squadra in aereo (Nostro servizio particolare) Napoli, 8 giugno. Gli azzurri sono partiti per il Brasile, dove disputeranno 1 campionati mondiali di calcio, A Roma, prima di salire sul treno erano stati ricevuti stamane al Quirinale, dal Presidente della Repubblica. Einaudi si era fatto presentare ognuno di essi, ed aveva poi formulato 1 suoi auguri. La comitiva di trentun persone (ventidue giocatori oltre ad allenatori, massaggiatori e dirigenti che accompagnano la nazionale) è giunta alle 15 alla stazione di Mergellina. Gli atleti vestono l'elegante uniforme della nazionale italiana: un doppio petto azzurrino con camicia grigio-perla, cravatta blu, all'altezza del taschino lo scudetto tricolore e all'occhiello il distintivo della Federazione. La folla, che da ore attendeva fuori sotto il sole, li ha accolti con uno scroscio di applausi. Dopo vi è stato un veloce' giro panoramico per la città. La grande manifestazione gli sportivi di Napoli e delle altre città l'avevano preparata al Maschio Angioino, dove il Comune offriva un ricevimento agli atleti. Gli ampi prati e il cortile dello storico castello erano gremiti; mentre carabinieri e agenti tenevano aperto a stento un piccolo varco, gli atleti sono saliti nella Sala dei Baroni, dove sedeva il Consiglio Comunale. Le tribune del pubblico, stracolme, vibravano di una folla giovanile, in vivaci magliette estive. Nell'aula severa, dalla volta altissima, scende una luae fredda. Sulle pareti di pietra nuda vi è al centro solo lo stemma oro e scarlatto di Napoli. Parlano 11 sindaco Moscati, poi il vice-sindaco De Gennaro. Ma la folla è Venuta da ogni città per vedere i campioni della sua passione sportiva, è insofferente, interrompe 1 discorsi scandendo ì nomi di Parola, Boniperti, Amadei, che devono alzarsi a salutare. Si passa al rinfresco e all'offerta di un dono. Questa è la città dove un personaggio studiato da Croce, Nicola Valletta, compose un trattato unico, « la cicalata sul fascino, volgarmente detta iettatura >, e Napoli, che sempre credette alla iettatura, per mano dei suol eletti, nel suo più imponente monumento civico, offre ad ognuno degli atleti un ciondolo portafortuna. Cara pel lese riceve un gobbetto di avorio, e gli altri un corno di corallo, un piccolo ferro di cavallo, ecc. Una vigilanza accurata è fatta sul vitto. Il barman, Vittorio Baletto, sa che non deve servire una sola goccia di liquore. Il capocuoco, Federico Borra, ha avuto stasera la prima delusione vedendosi escluso dalla lista, oltre ad un suo piccante fritto, una tipica, grassa < porchetta » che Amadei, da buon romano, ha visto sfumare con tristezza e senza appello. Uno sguardo particolarmente attento del medico è su Reniondini che, forse, beve e fuma un po' troppo. Si è appreso improvvisamente che il commissario unico, Ferruccio Novo, impedito da ragioni di salute, non parte insieme con gli azzurri, che però raggiungerà fra giorni in aereo. Lo sostituisce come capocomitiva il consigliere della F.I.G.C. Dante Berretti. Alle 20,40 la « Sises », passando fra' la « Saturnia » pronta a partire anch'essa per l'America, e un piroscafo francese, il « Providence », ha levato l'ancora seguita da uno Belarne di barche da - cui sventolano ancora un augurio e un saluto. Crescenzio Guarino

Luoghi citati: America, Brasile, Napoli, Providence, Roma