« Mak p 1OO»

« Mak p 1OO» ÀIvTv' ACCADEMIA MILITARE) « Mak p 1OO» Dove si formano i quadri - Ufficiali delie cinque armi - Reclutamento e preparazione \(Dal nostro inviato speciale) noModena, 30 maggio. Nella sede dell' Accademia Militare, l'antico palazzo ducale, TU giugno sventolerà la bandiera pel saluto alla tradizione antica del «Mak p 100>. Cento giorni separano gli allievi del secondo anno accademico dalla lucentezza delle spalline di sottotenente: questo è il significato del motto, reso più ermetico dalla grafia, coniato nell'Accademia di Torino e da questa novanta anni or sono trasmesso alla Scuola di Fanteria e Cavalleria di Modena. Dalla fusione delle due Accademie, la torinese, d'Artiglieria e Genio, e la modenese, di Fanteria e Cavalleria, è nata l'Accademia Militare di Modena, che è oggi il solo istituto di reclutamento per ufficiali in servizio attivo permanente delle cinque armi, Artiglieria, Fanteria, Genio, Cavalleria e Servizi Automobilistici. Chi intenda seguir la carriera militare, a formalità adempiute secondo i bandi di concorso, riceverà qui gratuitamente il corredo, del valore di circa mezzo milione e fre- tuenterà il biennio di studi e i esercitazioni, corrisponder do all'Accademia una retta annuale di lire venticinquemila: al termine del primo anno verrà assegnato all'arma'specifica; allo scadere del secondo riceverà le spallute di sottotenente. E1 con' questo grado che frequenterà un secondo biennio di studi presso la Scuola d'applicazione dell'Arma cui appartiene. E' quindi soltanto al termine dell'intero quadriennio di preparazione che, col grado di Tenente, raggiungerà il Reggimento di destinazione con uno stipendio di lire 15.978. A tale stipendio vanno sommate le indennità in una cifra com- Slessiva di lire 23.589. Totale: re 39.567 Abbiamo tracciato il quadro dei corsi accademici per il reclutamento degli ufficiali in servizio attivo permanente con aridi termini da annuario militare. Aggiungiamo che la giornata d'Accademia, pur conservando traccia di quella giovanile spensieratezza che si ritrova nei Bozzetti del De Amicis, è improntata a severità di studi e di applicazione: in sintesi, otto ore di sonno, una di libera uscita, una per i tre pasti, tre a disposizione in Accademia e undici, di studio e di applicazione. Lo scorso anno venne bandito il concorso ordinario per 807 posti in Accademia: data l'esiguità del numero delle domande pervenute si bandi un concorso suppletivo. ComitlesBivamente le domande raggiunsero il numero di 1202. L'Italia Meridionale diede un contingente di 704 elementi; la Centrale di 305; la Settentrionale di 183. In totale furono ammessi inizialmente al Corso 338 allievi: fra i non accolti le cause di eliminazione sono statisticamente rappresentate dalle seguenti cifre: non idoneità fisica 44,29%; non idoneità all'esame culturale 45,24%; rinunce volontarie o per disposizioni ministeriali 10,47. fi dato di inidoneità culturale, 45,24%, è cosi distribuito tra i concorrenti secondo la provenienza: Meridione (Napoli Palermo Bari) 23,92%; Centro (Roma Firenze Bologna) 19,52%; Settentrione (Padova Genova Torino Bolzano Milano) 1,80%. Il fatto che lo scorso anno fu necessario ricorrere ad un bando suppletivo rivela che, ovunque, la carriera militare non aveva, alla data del concorso bandito, la forza di attrazione che ebbe in altri tempi. Dopo l'undici giugno prosr almo verrà bandito II concorso per l'ammissione all'Accademia Militare per l'anno accademico 1950-1951: si richiedono 513 allievi. A cagione della interruzione dei Corsi durata alcuni anni i Reggimenti sono in crisi di ufficiali subalterni ed è necessario, se si vogliono efficienti le dodici Divisioni concesse al Paese, dotare i quadri : dell'Esercito degli elementi indiapensabili. Allo scopo di migliorare la posizione e la situazione degli allievi, e di poter accordare a chiunque la possibilità di adire e frequentare l'Accademia Militare, sono allo studio due provvedimenti: col primo si abolirebbe la corresponsione della retta annuale, a carico dell'allievo, di lire venticinquemila; col secondo, si corrisponderebbe all'allievo, alloggiato, vettovagliato e munito del totale corredo a cura dell'Accademia, una indennità giornaliera di lire 239. Tale indennità verrebbe accantonata a favore dell'allievo durante l'intero biennio e gli consentirebbe, dopo la frddavrabcon1TemrczDmlindrdzziiIpcsctLpaipIcv—cvdlrulnrmpiBzBpGsaambazpcmiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii nomina a sottotenente, di af- frontare il secondo 'biennio della Scuola di Applicazione dell'arma cui è assegnato avendo una disponibilità di risparmi che si aggirerebbe attorno alle lire 160.000. Il bando di concorso stabilisce come termine di presentazione delle domande il 15 agosto 1950 ed elenca i requisiti per T ammissione: Cittadinanza; età, dai 17 ai 22 anni; diploma di scuole medie superiori; idoneità fisica; ottimi precedenti morali. H Generale Giuseppe Pizzorno, già Comandante della Divisione Cremona, ora Comandante dell'Accademia Militare, ci parla con appassionato fervore dello spirito di dedizione alla Patria che si richiede nelle forma mentis dell'allievo, n Generale Pizzorno di tale spirito di dedizione porta i segni sul corpo iiiiiiiiiiiiiiiiiimiiimiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiihiiiiiii e sul petto: cinque ferite, Cavaliere e Ufficiale dell'Ordine Militare d'Italia, quattro medaglie d'argento, una Croce di guerra al merito. DI tale spinto di dedizione vediamo nel Museo storico dell'Accademia uno dei più fulgidi esempi sintetizzato nello stile arido e conciso proprio di un libretto militare personale. Trascriviamo le annotazioni sbiadite: «30 maggio '915, soldato volontario, V Alpini, Batt. Edolo; 30 ottobre f915, Sottotenente; 23 marzo 1916, Tenente per merito straordinario di . guerra; 10 luglio 1916, disperso ferito; 10 luglio 1916, tradotto al Castello del Buon Consiglio; 12 luglio 1916, impiccato; laureato in lettere a Torino. Encomio solenne, Medaglia d'argento, Medaglia d'oro». E' il libretto personale di Cesare Battisti. r. miiiiim

Persone citate: Cesare Battisti, De Amicis, Giuseppe Pizzorno, Pizzorno