All'esame dei tecnici i problemi della disoccupazione agricola

All'esame dei tecnici i problemi della disoccupazione agricola All'esame dei tecnici i problemi della disoccupazione agricola I lavori del convegno nazionale per l'agricoltura e la massima occupazióne sono iniziati Ieri nell'Aula Magna della Facoltà di Economia e Commercio. I congressisti — studiosi, rappresentanti degli agricoltori e organizzatori sindacali — sono stati salutati dal vice-sindaco on, Casallni, dal Rettore dell'Università prof. Allara e dal Preside della Facoltà di Economia prof. Cansacchi. Il maggiore Braga, presidente del comitato organizzatore, ha ricordato i titoli che [Torino può vantare per ospitare la manifestazione: le industrie di Torino torniscono gli strumenti meccanici all'agricoltura e ricevono "da questa le materie prime ed i generi alimentari da trasformare: la nòstra città, inoltre, rappresenta una ' sede serena per trattare argomenti scottanti, come la disoccupazione agricola, ohe in altre zone hanno manifestazioni • patologiche. Si è quindi, aperta la seduta sotto la presidenza del comm. Cesare Minola, II relatore ufficiale sen. .prof. Giuseppe Medici «parlando sul tema «Agricoltura e massima occupazione » ha esaminate) innanzitutto la consistenza cieli.-: popolazione rurale nei diversi Paesi e in differenti periodi di tempo. Ciò porta a rilevare, in tutto il mondo, una chiara tendenza alla riduzione della percentuale della popolazione che esercita l'agricoltura, contemporaneamente ad un aumento netto della produzione agricola in conseguenza della meccanizzazione che evita all'uomo 1 lavori più pesanti dei campi. Il progresso sociale è quindi collegato al trasferimento ad altre attività di vasti strati delle popolazioni agricole. Per questo 11 proble1 ma dell'agricoltura è centrale e determinante. Nel 1939 la Germania contava il 16 9Ì> dei lavoratori dediti all'agricoltura. Negli Stati Uniti oggi questa percentuale è del 19%; in Francia del Z5% e in Italia dej 43%. La situazione, nel nostro Paese, non è omogenea. Anche da noi però, nelle regioni più progredite, la popolazione agricola è andata costantemente diminuendo mentre nelle zone più povere è addirittura aumentata. In Piemonte, nel 1871 la popolazione rurale era Al 67% scesa a 42% nel 1936 (da¬ taL(Nin6aè tenmlucNhpmcssig« rstssplepuEshgmzstoptanCgogpsbceteIIIIIIIMmilniMlilllllllllHIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII ta dell'ultimo censimento); in Lombardia è passata dal 58% (anno 1871) al 28% (nel 1936). Nello stesso periodo di tempo invece in Lucania è salita dal 65 al 75% e in Calabria dal 46 al 67%. La disoccupazione agricola è localizzata in massima parte nel delta della Valle Padana (Emilia) e nelle zone del meridione. Essa può essere valutata in 200 mila disoccupati cronici e 150 mila stagionali. Nonostante queste due cifre — ha detto il sen. Medici — si può affermare che il problema della disoccupazione agricola non supera, come dimensioni, i limiti delle nostre possibilità. La disoccupazione stagionale è dovuta in massima pvcacvfodanaceminptapnsinmSg« 111 ! 111111111111 [ 1111111 II 1111111 II ! ! 11JI [ 11111 f 11111 II F11 ! 11 parte a vecchi sistemi di coltivazione che possono essere cambiati. La disoccupazione cronica può essere considerevolmente ridotta se la riforma fondiaria non si limiterà a ridistribuire le terre ma metterà anche 1 braccianti in condizione di creare moderne unità agricole. La parte ancora eccedente dovrà essere gradualmente trasferita ad attività industriali e commerciali. Nel pomeriggio sono state presentate altre quattro relazioni da parte di Associazioni e organizzazioni sindacali p professionali. I lavori che proseguono stamane alla presenza del ministro dell'agricoltura on. Segni si concluderanno in giornata. ! 111111J S ! I ! 11111111 [ I ] 1 ! 11 ! U11M ! [ U11M HIM11M M M Il gen. Pascolini ha riabbracciato ieri il figlio Stefano. L'aveva visto l'ultima volta, a Torino, il 22 ottobre 1942. Il tenente di vascello Stefano Pascolini si era'già guadagnata, allora, la medaglia d'oro, per un'azione compiuta a bordo di un mas nel mare di M [ n 111111M11T ! MIM111 ! M11M t II 11111M1111 II 11M ! t < [ Sicilia, il 24 luglio 1941. Ora egli comanda una squadriglia di motosiluranti di base a Brindisi. SI è creata una famiglia, ha due figlioli, una bambina di sei anni ed un bimbo di poco più di tre. Il generale ieri, finalmente, ha potuto averi tutti Intorno a sè, 111 ! IM M U MIM1111 11 1M1111M1111111111 il 1111111111

Persone citate: Allara, Braga, Cesare Minola, Giuseppe Medici, Pascolini, Stefano Pascolini