Richiesta la revisione del processo a Pétain

Richiesta la revisione del processo a Pétain Richiesta la revisione del processo a Pétain Consegnato al guardasigilli francese un voluminoso memoriale - Rivelazioni di una rivista gollista : il maresciallo avrebbe rinunciato a una tuga predisposta (Nostro servizio patricolare) Parigi, 16 maggio. Un memoriale per la revi sione del processo Pétadn è stato consegnato stamane al guardasigilli, con il quale gli avvocati Isorni e Lemaire hanno avuto una conversazione di venti minuti, ottenendo l'assicurazione che le condizioni del prigioniero saranno migliorate. Gli verrà^reparato un nuovo locale a pianterreno della prigione per evitargli di salire le scale dopo la breve passeggiata quotidiana e di soffrire il caldo nella prossima estate; inoltre la signora Pétain verrebbe autorizzata ad abitare in una stanza vicina a quella del maresciallo. Memoriale di 200 pagine Il documento preparato dai difensori, di circa duecento pa. ?lne dattiloscritte, è diviso ih re parti, precedute da una introduzione. Basato unicamente su fatti nuovi e testimonianze raccolte pazientemente dopo la condanna, pronunciata il 15 agosto 1945 dall'Alta Corte di Giustizia, esso mira a dimostrare l'irregolarità della sentenza e il Eatriottismo del condannato, 'introduzione rileva le circostanze eccezionali in cui venne giudicato il maresciallo e particolarmente la pressione esercitata su alcuni testimoni a carico, le sanzioni prese con¬ tro i testi favorevoli, la presenza dell'avventuriero Dordain (oggi cercato dalla polizia per un furto di cento milioni di franchi in buoni del tesoro) nella commissione Incaricata dell'istruttoria, ecc. Ma non è sugli argomenti giuridici che i difensori del maresciallo poggiano la loro tesi per chiedere la revisione. Essi insistono sulla legittimità del governo Pétain e dell'azione da esso svolta in favore della Francia. Ricorda il memoriale che fu su domanda di Herriot e di Jeanneney, rispettivamente presidenti della Camera e del Senato, che Pétain ricevette i pieni poteri, e sottolinea che esistono molte testimonianze secondo le quali 11 capo dello Stato francese agi nell'interesse del Paese. Non si tratta di testimonianze da poco, è detto nel memoriale, ma di scritti o dichiarazioni del generali Catroux, De Lattre de Tassigny, Weygand, Juln, ecc. Sebbene costoro siano diventati poi grandi capi della Resistenza, potranno difficilmente smentire i riconoscimenti da essi fatti a suo tempo in onore della azione di Pétain e di Vichy, alla quale parteciparono, per salvare la Siria, l'Africa Settentrionale, l'Indocina, l'oro della Banca di Francia, nonché per evitare al francasi le sofferenze che, senza un governo che li proteggesse con- tro i tedeschi, avrebbero Indubbiamente dovuto sopportare. ' , Fra le testimonianze degli alleati vengono citati nel memoriale larghi estratti di dichiarazioni dell'ammiraglio Leahy, ex-ambasciatore degli Stati Uniti a Vichy, e di lord Halifax, per dimostrare Tesi stenza di un accordo segreto franco-inglese che Pétain ri' spettò sempre. Sostengono gli avvocati del maresciallo che, grazie alle istruzioni segrete da lui date all' ammiraglio Darlan lo sbarco alleato In Africa Settentrionale avvenne senza difficoltà, e che t'incontro di Montoire fra Pétain, Hitler e Goering fu una pagina che va registrata all'attivo e non al passivo del governo di Vichy. Un rapporto di Abetz, exambasciatore del Relch In Francia, lo dimostrerebbe Viene citata una frase che Goering avrebbe rivolto a Pétain: « Signor maresciallo, slamo noi o voi i vincitori ? ». Molti fatti nuovi risulterebbero anche dai documenti dei processi di Norimberga, durante i quali a varie riprese il pubblico ministero francese per chiedere una severa condanna, si valse della resistenza del governo di Vichy alle esigenze tedesche. Riabilitazione, non grazia Negli ultimi due anni anche il generale De Gaulle si è più volte pronunciato in favore della clemenza per 11 condannato dell'isola di Yeu, e recentemente 11 colonnello Remy, uno dei suol principali luogotenenti, rivolse pubblicamente le sue scuse al maresciallo Pétain, attraverso giornali, affermando di essersi sbagliato nel suoi precedenti giudizi contro di lui. Proprio oggi un importante settimanale gollista rivela inoltre che il 15 agosto 1044 Pétain voleva fuggire per sottrarsi ai tedeschi e andare incontro agli americani, mentre Lavai, in pieno accordo con lui, dava le dimissioni e tentava di negoziare con i tedeschi la costituzione di un nuo vo governo secondo le leggi della terza repubblica. Lavai venne arrestato e costretto a seguire i diplomatici del Relch nella loro ritirata, e Pétain, che aveva preparato 'a propria fuga assieme al generale Perré, il quale disponeva . di circa quattromila uomini bene armati e decisi a proteggere il vecchio maresciallo contro i tedeschi, rinunciò al progetto quando seppe cht; gli occupanti avrebbero bombardato Vichy e sottoposto la popolazione a dure rappresagli*. Sino all'ultimo momento, pubblica il settimanale, il maresciallo Pétain volle evitare un inutile spargimento di sangue francese, rifiutando persino l'offerta di una resistenza simbolica Essa avrebbe permesso di dire che il capo dello stato era stato portato via con la forza, ma avrebbe anche fatto Qualche centinaio di morti, e Pétain non volle. Non si sa esattamente quali Siano le condizioni di salute el maresciallo. I medici lo riterrebbero Intrasportabile, ma sua moglie assicura, Invece, che. nonostante i suoi novantacinque anni, egli è ancora in buona salute. E' certo che ha potuto esaminare con gli avvocati i termini della domanda per la revisione del processo. La richiesta pone un quesito giuridico assai delicato. Per la prima volta nella storia della Francia viene chiesta la revisione di un verdetto dell'Alta Corte. E Pétain non vuole una grazia, vuole una riabilitazione. m.

Persone citate: Catroux, De Gaulle, De Lattre De Tassigny, Dordain, Goering, Herriot, Hitler, Leahy, Lemaire