Saragat da De Gasperi per le elezioni comunali

Saragat da De Gasperi per le elezioni comunali Saragat da De Gasperi per le elezioni comunali Rimostranze dei "leader,, del PSLI per le modifiche ai testo già concordato • La D. C contraria alla riforma del Senato Roma, 11 maggio. Un colloquio di due ore tra De Gasperi e Saragat svoltosi questa sera a Montecitorio ha messo a rumore gli arabienil politici e parlamentari. In e£efti è subito corsa la voce che il segretario del P.S.L.I. fosse latore di una vivace protesta per i criteri che vengono seguiti nell'elaborazione qelle leggi per le elezioni comunali, provinciali e regionali. Il colloquio, al quale hanno partecipato pure i presidenti dei gruppi parlamentari del PSLI (Bocconi e Bennani), è risultato collegato alle deliberazioni della commissione degli Interni della Camera che appunto oggi ha approvato la relazione del d.c. Lucifredi al disegno di legge recante le norme per l'elezione dei consigli regionali. La commissione ha quindi iniziato l'esame delle norme per l'elezione dei consigli provinciali e ha discusso i criteri informatori di una proposta dell'on. Russo (d.c), la cui caratteristica principale è quella di istituire per i due terzi dei seggi consiliari della provincia il sistema uninominale di tipo inglese e per il residuo terzo un collegio unico provinciale al quale affluiscano i voti dei candidati non eletti nelle singole circoscrizioni. Il progetto così innovato si discosta notevolmente da quello ohe era stato delineato durante le trattative della crisi di gennaio. E' quindi naturale che si sia registrata una pronta reazione dei socialdemocratici, i quali, per l'occasione, ai sono trovati schierati con i membri dell'opposizione, fan; tori della proporzionale pura per l'elezione dei consigli provinciali. Dissensi si vanno inoltre delineando tra democristiani e socialdemocratici anche -per l'elezione dei con»sigli regionali, per i quali i deputati della maggioranza hanno già approvato un progetto di elezioni di secondo grado. Un portavoce, del PSLI al riguardo ci ha detto che tale progetto contrasta nettamente con quello concordato a suo tempo con Sceiba e con le precise assicurazioni che il Presidente del Consiglio aveva dato a D'Aragona nel corso delle trattative per la soluzione della crisi. Ai due esponenti socialdemocratici (i quali parlavano già di impegni violati e della necessità di rivedere i termini della collaborazione) De Gasperi ha replicato: «Si tratta di- questioni da esaminare in* sede tecnica ». Dunque, egli, tende a sdrammatizzare l'episodio come del resto, tutto sommato, almeno per il momento, si fa in casa socialdemocratica. Domani o doman l'altro, si avrà anche un incontro Saragat-Gonella. Altro fatto politico di emergente rilievo è la presa di posizione del gruppo senatoriale democristiano adottata dopo animate discussioni a proposito della ventilata riforma della Camera Alta. In sostanza il gruppo di maggioranza di Palazzo Madama afferma, attraverso una comunicazione ufficiale, che le iniziative per. modificare la s'ruttura costituzionale del Senato e per mettere a punto la funziora';.tà del. Parlamento non debbono implicare una modificazione dell'attuale composizione della Camera Alta. Due anni dì esperienza hanno dimostrato, secondo i senatori democristiani, che il sistema bicamerale risponde ài compiti che gli sono stati affidati dal'a Costituzione. V. 8.

Persone citate: Bennani, Bocconi, D'aragona, De Gasperi, Lucifredi, Saragat

Luoghi citati: Roma