Spaventosa sciagura in una miniera

Spaventosa sciagura in una miniera Spaventosa sciagura in una miniera Quarantun lavoratori perdono la vita a Trazegnies per uno scoppio di gas in una galleria - Un italiano tra le vittime - Scene strazianti dei famigliari (Nostro servizio particolare) . Charleroi, 11 maggio. Quarantun minatori sono morti a Trazegnies, nella più spaventosa sciagura mineraria che abbia colpito il Belgio dalla fine della guerra. Gli altri tre uommi che si trovavano nel tponclGèpozzo della morte versano in dgravi condizioni. Fuori delia ]cgravi miniera salgono al cielo le grida e i pianti dei parenti, di mano in mano che le squadre di soccorso conducono alla superficie le salme delle vittime. Fino alle diciotto si è sperato che qualcuno ancora fosse aglevrhvivo nella gallerìa sconvolta fadall'esplosione; a quell'ora il capo delle operazioni di soc-'corso è sceso nei tunnel, lo ha ispezionato tutto neU'atmosfe- j ra densa di micidiale monossido di carbonio. Quando è tornato ha detto: € Niente da fare ormai. Sono tutti morti ». Erano stati ricuperati fino a quel momento ventidue cadaveri. Non si sa ancora che cosa abbia provocato l'esplosione. Erano le dieci circa dì questa mattina quando essa ha scosso .il tunnel, tango trecento metri e profondo cinquecento. Dopo pochi minuti l'intero campo minerario era chiuso e si dava inizio all'opera di soccorso, mentre diecine di ambulanze accorrevano da Charleroi e da-Mona. 1 volontari delle squadre di aiuto venivano rapidamente organizzati. Erano fra di toro vari mina-Jtori italiani e profughi dislocati nella zona, La situazione appariva ai tecnici in tutta la sua tragicità. I minatori che non erano rimasti colpiti dalle rocce o sepolti sotto le pareti crollate avevano scarse probabilità di sopravvivere nell'aria viziata dal gas Eppure qualcuno si \era salvato. Le squadre di soccorso che si avvicendavano nel tunnel a intervalli di pochissimi minuti, quanti per metteva l'atmosfera avvelenata, riuscivano a portar fuori quattro uomini seriamente feriti ma ancor vivi. Uno di essi, però, decedeva più tardi in ospedale La comparsa alla superficie dei feriti aumentava le speranze che tra i sepolti molti altri potessero essere salvati. Le autorità esortavano tutti i validi ad unirsi al centinaio di uomini che si dedicavano con abnegazione alle operazioni di soccorso. Ma non vi erano più feriti. Dalle 16,80 in poi sol- tanto cadaveri venivano ricuperati,- ed alle sei il capo delle operazioni dava il tragico annuncio: tutti morti. Nel dramma vi sono particolari che lasciano, attoniti per l'orrore. La famiglia di Noel Goliath, padre di otto ragazzi, è stata privata d'un noi colpo del destin ^ gei [valide brac cia NoelJ il figliolo maggiore appena quattordicenne ed il genero sono rimasti uccisi nell'esplosione. La moglie di Noel era fuori della miniera, sperava ancora che almeno il marito le fosse rimasto. Quando ha visto U suo corpo ha qri fato: « Noel, Noel! », poi è ca duta p^va ^ sensi fa te orac. cla delle vicine, yi erano quarantaquattro j uomini nella miniera numero Jitaiiano i , n e i i sei della compagnia Marie mont, $ tre ■ soli sono sopravvissuti. Il più giovane è il sedicenne Jean Sturboif, che ebbe la presenza di spirito ~ o fu l'istinto f — di gettarsi sotto-un corvello mentre lo scoppio squassava il pozzo. Nella morgue improvvisata la scena era straziante. Per tutto il pcmeriggio le grida di donne sconvolte da un dolore senza < confini sono risuonate nell'aria primaverile, e ancora -si udivano al crepuscolo e dopo il calar delle tenebre. Si ripetevano e si moltiplicavano di mano in mano che le salme venivano composte e allineate l'una presso l'altra. Finora una sola risulta di un operaio dAlle 19Jt5 il ministro per gli affari economici Jean Duvieusart annunciava che erano stati ricuperati trentasette cadaveri. Parlando alla radio egli esprimeva il più profondo cordoglio del governo alle famiglie straziate. Nella sua voce tremava l'orrore di quanto aveva visto, perchè Duvieusart aveva trascorso parecchie ore sulla scena del disastro, assieme al ministro del lavoro Oscar Behogne. In serata due autocarri recanti tante bare di legno chiaro giungevano alla miniera, procedendo lentamente tra la folla che si assiepava aH'ingresso. Alla sommità del pozzo della sciagura i sacerdoti impartivano la benedizione alle salme di mano in mano che ■ueniuano condotte alla superficie. Altri confortavano le donne piangenti nella morgue dalle bianche paréti a calce. Questo il quadro del dramma di Trazegnies. E' il primo grosso disastro che si sia ve- rificato nella miniera da quando essa fu aperta nel 1897. Si aggiunge alla dolorosa .sèrie di sciagure della storia mineraria del. Belgio, che nella stessa regione vide, al volger del secolo scorso, centocinquanta vite stroncate dalla forza malvagia del monossido di carbonio. Arnaud De Borchgrave /

Persone citate: Arnaud De Borchgrave, Jean Duvieusart, Jean Sturboif, Noel Goliath

Luoghi citati: Belgio