Uccide con una fucilata il sottocapo d'ispezione

Uccide con una fucilata il sottocapo d'ispezione Tragedia all'Accademia navale Uccide con una fucilata il sottocapo d'ispezione Livorno, 4 maggio. Verso le 4 di stamane una fortissima detonazione ha messo in allarme il personale dell'Accademia navale. Il colpo proveniva dal corpo di guardia dell'Accademia stessa e 11 sl-aono diretti numerosi militari, i quali venivano a trovarsi dinanzi a uno spettacolo terrificante. A pochi metri dal corpo di guardia giaceva al suolo, in una pozza di sangue, il sottocapo di ispezione Umberto Leone, siciliano, mentre dinanzi a lui, fissandolo' con sguardo quasi assente e demente, vi era il marinalo Agostino Bernardo,- con il fucile ancora puntato. Immediatamente il marinaio veniva disarmato e condotto in una cella di sicurezza, mentre si tentava invano di porgere soccorso al disgraziato sottocapo. Egli, infatti, era stato letteralmente fulminato da una fucilata alla schiena. Nessuna notizia è trapelata dall'Accademia navale circa le indagini che si stanno svolgendo; però si ha ragione di ritenere che l'omicidio sia stato determinato da vecchi rancori che esistevano fra il Bernardo e il Leone. Altra ipotesi è quella di una subitanea pazzia che abbia colpito il marinaio. Sembrerebbe da scartare l'ipotesi della disgrazia. Comunque, l'autorità militare e quella di polizia stanno indagando. Questa sera, a distanza di poche ore dal luttuoso episodio, si sono svolti nella cappella interna dell'Accademia navale i servizi funebri del disgraziato sottocapo. Erano presenti alla mesta cerimonia ufficiali, allievi e marinai dell'Accademia.

Persone citate: Agostino Bernardo, Umberto Leone

Luoghi citati: Livorno