Si ferma il moto-scooter di Coppi e Rohic oli iene la vittoria tinaie

Si ferma il moto-scooter di Coppi e Rohic oli iene la vittoria tinaie Si ferma il moto-scooter di Coppi e Rohic oli iene la vittoria tinaie La Roma- Napoli-Roma turbata da incidenti meccanici - Paurosa caduta di Battali (Dal nostro Inviato speciale) Roma, 22 aprile. Come successo spettacolare, quello d'oggi per l'epilogo della corsa in due tappe RomaNapoli-Roma è stato più che notevole: c'era tanta genti sulla salita che da Velletri porta a Rocca di Papa, e poi negli ultimi venti chilometri fino al veioaromo dell'Appio dove si giudicava l'arrivo, che pareva d'essere al Giro d'Italia. In quanto al successo sportivo esso sarebbe stato pressoché completo (pur tenendo conto delle riserve fatte ieri e ieri l'altro), se proprio nel finale ìl risultato della tappa, e conseguentemente quello di tutta la corsa, non fosse stato falsato La tappa del mattino Partendo stamane da Napoli. Coppi aveva 46 secondi di ritardo da Robic; precedendolo al traguardo di Latina di 47 secondi, il campione italiano veniva a portarsi in te sta alla classifica per un solo secondo sul piccolo ma tenace combattivo francese. Come dire che soltanto sul traguardo di Roma egli avrebbe avuto la certezza d'essere il vincitore della corsa; poteva anche, per assurdo, arrivare alla pari con il francese, passare davanti al cronometrista sulla stessa linea, ma quel secondo di vantaggio gli sarebbe rimasto e avrebbe confermata la sua vittoria. Invece, la folla che s'ammassava fuori e dentro il velodromo vide saettar primo il francese, e soltanto cento metri dopo passare Coppi. I più attenti s'avvidero subito che il campione italiano non era preceduto dall' allenatore con il numero sul petto e sulla ischiena, ma da un allenatorei di riserva, evidentemente ve-]natogli in soccorso lungo U tracciato. Era avvenuto questo, era avvenuto qualcosa come l'arrivo della Parigi-Roubaix dell'anno scorso: dopo averg percorso assieme agli altri quattro corridori con lui in testa alla classifica (Robic, Bobet, Van Steenbergen e Logli) Ù primo tratto con allenatori da Latina a Velletri, e dopo essere saliti alla Madonna del Tufo e ridiscesi sempre assieme in pianura, al muovo e ultimo agganciamento agli allenatori per i rimanenti sedici chilometri verso Roma, Coppi sferrò l'attacco, e riuscì ad avvantaggiarsi di un centinaio di mètri, quanti gli bastavano per tenere a bada Robic, e così vincere la tappa e la corsa, Se non che, a un tre chilometri circa dall'Appio il servizio d'ordine aveva stabilito una deviazione per le automobili ufficiali; e come Coppi in quel momento era preceduto a un centinaio di metri appunto da una vettura, ì segnali dei metropolitani fermarono tanto questa... quanto il corridore che le arrivò subito addosso. Brusca frenata dell'allenatore, rallentamento di Coppi che si inde raggiunto dal francese Per colmo di sfortuna, a questi motorini non si addicono le frenate troppo repentine; il « motoscooter » di De Paolis prese a starnutire, poi si fermò del tutto, e Coppi rimase senza allenatore avanti di poter saltare nella scia di quello di riserva. Ma ormai Robic era partito come un razzo, e ben guidato dall'ex corridore Gentili entra- iva primo all'Appio, tanto neti tornente primo che il crono ]metrista gli consegnava la vit i a o n a o i o e . , i e l s e o o torio di tappa per 9 secondi su Coppi e 14 secondi su Van Steenbergen, e la vittoria nella classifica generale della corsa. Furioso inseguimento Questa è la cronaca della fase decisiva della Roma-Napoli-Roma. Ciò ch'era avvenuto nella prima semìtappa della giornata, presto detto: corsa in gruppo, senza allenatori, da Napoli a Terracina a passo poco più che. turistico (nean che trentadue all'ora); qui entrarono in funzione gli allena tori pei rimanenti quarantadue chilometri; e dopo viva lotta fra Coppi e Robic ti primo al venticinquesimo chilometro aveva già trecento metri di vantaggio sul francese allorché questi, per essergli svitato un pedale, perdette altro terreno e verme superato da Lo glt, da Bobet, da Magni, da Van Steenbergen che poco prima era stato appiedato da una foratura. Salvo Logli tutti i nominati vennero però ripresi e staccati da Robic nell'inseguimento subito intrapreso, ma arrivando a Latina ifl secondi dopo Coppi, il tran cese perdeva, come si è detto il primato nella classifica. La semitappa del mattino era risultata fatale a Bartali che, mentre nel finale. effettuava un ritorno sorprendente e attaccava Magni (in quel momento in sestà posizione) per rimontarlo, veniva stretto dalla vettura di scorta del pratese, di modo che costretto a sbandare rimaneva agganciato al rullo del proprio allenatore, e faceva una paurosa caduta. Rimasto inanimato per il violento colpo subito, « Gino » venne subito soccorso, ma impossibtZitato a risalire in sella doveva abbandonare la corsa. Oltre ad escoriazioni multiple al viso, agli arti e alla regione femorale, da un primo esame medico risulta una sospetta lacerazione inguinale, il che obbligherà Bartali a rinunciare agli allenamenti e alle corse per una quindicina di giorni almeno, e fra esse, alla Freccia Vallone di domenica prossima. Vittorio Varale Ecco gli ordini d'arrivo e la classifica generale: Prima semitappa Napoli-Latina (km. 170): 1. Fausto Coppi (media 36,185); 2. Logli, a 11"; 3. Robic. a 47"; 4. Van Steenbergen. 11 tratto dietro allenatori Terraclna-Latina (km. 42) è stato coperto da Coppi alla media oraria di km. 61,8-29. Seconda semìtappa Latina-Rom.i (km. 77): 1. Robic, media 44,103: 2. Coppi, a 9"; 3. Van Steenbergen, a 14"; 4. Logli, a l'7"; 5. Bobet, a l'16"; 6 Leoni, a l'46''; 7. Magni, a l'52"; 8. Klnt, a 2'50"; 9. Martini, a 4'36". Classifica generale: 1. Robic, ore 12,22'5i"; 2. Coppi, a 8"; 3. BObet. a 3'17"; 4. Van' Steenbergen. a 4' e 41"; 5. Logli, a 8'01"; 6. Magni, a 9'20"; 7. Leoni, a 10'14". Bar-tali riceve le prime cure dopo la caduta (Telefoto)