Sulle strade della Mille Miglia si inseguono gii assi del volante

Sulle strade della Mille Miglia si inseguono gii assi del volante CRONACHED O S PO R Sulle strade della Mille Miglia si inseguono gii assi del volante Le partenze da mezzanotte in poi - Grosse cilindrate per Fangio, Ascari e Biondetti - Sceiba dà il via i i (Dal nostro inviato speciale) Brescia, 22 aprile. Nella notte incerta, ma con larghi sprazzi sereni, seguita al primo pomeriggio asciutto dopo tanti giorni di diluvio, le macchine della Mille Miglia saettano di 30 in 30 secondi verso le tenebre dell'oriente, al ritmico abbassar-, si della bandierina a scacchiera, un po' spettrale sotto i lampi dei fotografi.' Visi sereni, ansiosi, curiosi, appassionati: non v'è traccia di sonno in questa folla numerosa, che lasciamo sul viale Rebuffone per raggiungere il telefono, mentre si sgranano sulla via di Verona le macchine da turismo. Brescia conosce, per la Mille Miglia, l'arte di far buon viso all'insonnia, per due notti consecutive. I soli, forse, che in questo momento dormono, sono i corridori delle grosse macchine sport, che partiranno ultime, tra qualche ora, dopo il levar del sole: sono i veterani della Mille Miglia. Ai novizi il cuore batte troppo forte per dormire. Lo sbalorditivo numero degli iscritti aveva costretto quest'anno gli organizzatori ad occupare con le loro attrezzature preparatorie — steccati, ombrelloni, stendardi, cartelli — l'intera piazza della Vittoria. Un recinto, presso il grattacielo, per le vetture da turismo; un altro, sul lato apposto, per le macchine sport. In mezzo, e tutt'intorno, ha stazionato tutto il giorno una folla compatta, ondeggiante, acclamante i suoi beniamini confluenti alle operazioni di punzonatura. Aperte da tre giorni, esse si sono praticamente concentrate oggi pomeriggio per la maggior parte dei tenori di cartello. Gli altoparlanti li IIIIIIIIIIIIIIIIIIIMIIMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII presentano al pubblico: particolari applausi salutano lo argentino Fangio, che presenta alla punzonatura l'Alfa 2500. Altrettanto calorosa è l'accoglienza per Ascari e Villoresi, che dispongono di due nuovissime Ferrari 3300 a dodici cilindri: macchine da 225 cavalli, le più potenti della partita. Serafini presenta invece la Ferrari due litri, già usata da Ascari al Giro di Sicilia: di questa macchina si dicono meraviglie, e Serafini potrebbe, domani, costituire una grossa sorpresa . Biondetti, il veterano vittoriosissimo della Mille Miglia, nonché recordman dal 1938, si dichiara un po' a disagio con la sua Jaguar, più pesante e meno veloce che le due grandi antagoniste: tuttavia spera. In serata, per una irregola rità procedurale nelle opera-1 zvddrdrI 1 zioni preliminari, che ha provocato rilievi critici da parte della Ferrari e una minaccia di reclamo, nasce una clamorosa questione tra dirigenti di gara, dirigenti della Ferrari e uomini dell'Alfa. Pare a un certo punto che tutte le Ferrari o tutte le Alfa vengano ritirate. Poi tutto s'appiana, a denti stretti. Alle ore 0,01 il Ministro Sceiba ha abbassato la bandierina a scacchi bianco-azzurri dell'Automobil Club di Brescia, dando il « via > alla piccola Fiat della categoria turismo 750 cmc. di GiordaniPanozzo. A mezzo minuto, come stabilito dal regolamento di gara, ha preso il via l'equipaggio Nimici-Ghidini, pure su Fiat. Sono seguiti RossiColuzzj, Fr e. zzi-Andreatta e via via tutti gli altri, con regolarità cronometrica, come è Inelle tradizioni Aldo Farinelli

Persone citate: Aldo Farinelli, Ascari, Fangio, Ghidini, Villoresi

Luoghi citati: Brescia, Sicilia, Verona